Come l'uso improprio della frizione al semaforo accelera l'usura

Tenere la frizione premuta ai semafori accelera l'usura del cuscinetto di rilascio e del gruppo frizione. Consigli pratici per ridurre i costi di manutenzione e prolungare la vita dell'auto

Come l'uso improprio della frizione al semaforo accelera l'usura
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 dic 2025

Molti automobilisti non sono consapevoli di quanto alcune abitudini quotidiane possano compromettere la durata della frizione della propria auto. Spesso, gesti all’apparenza innocui, come tenere il pedale della frizione leggermente premuto durante una sosta al semaforo o utilizzare la frizione invece del freno a mano nelle partenze in salita, finiscono per accelerare il processo di usura di componenti fondamentali del veicolo. Secondo il meccanico spagnolo Juanjo Jimenez, molto seguito sui social, questi comportamenti possono costringere gli automobilisti a dover affrontare spese impreviste fino a 1.000 euro per la sostituzione del gruppo frizione.

Il meccanismo del danno: perché la frizione si rovina

Per comprendere l’origine del problema, è importante analizzare il funzionamento del cuscinetto di rilascio, un elemento chiave dell’intero sistema di innesto. Questo componente è progettato per lavorare esclusivamente quando necessario, ovvero solo nel momento in cui si aziona il pedale della frizione per cambiare marcia. Tuttavia, mantenendo anche solo una leggera pressione sul comando, il cuscinetto di rilascio viene costretto a ruotare in condizioni non ottimali. Tale attrito anomalo innesca processi di deterioramento che, normalmente, si svilupperebbero nel corso di molti anni di utilizzo. L’effetto domino è inevitabile: l’usura precoce non si limita al solo cuscinetto, ma coinvolge l’intero apparato di trasmissione, generando costi e disagi imprevisti.

Tre errori da evitare per una frizione più longeva

La buona notizia è che modificare alcune abitudini alla guida può fare davvero la differenza nella vita della frizione e nell’economia personale. Gli esperti, tra cui lo stesso Juanjo Jimenez, raccomandano tre semplici accorgimenti per preservare l’efficienza meccanica e ridurre la necessità di manutenzione straordinaria:

  • Quando l’auto è ferma, ad esempio in coda o al semaforo, inserire sempre il cambio in folle e lasciare che il pedale della frizione torni completamente in posizione di riposo. In questo modo si evita di sottoporre inutilmente a stress il cuscinetto di rilascio.
  • Eliminare l’abitudine di tenere il piede appoggiato, anche solo parzialmente, sul pedale della frizione durante la marcia. Questa pratica, molto diffusa soprattutto nel traffico urbano, accelera l’usura dei componenti e può ridurre sensibilmente la durata del gruppo frizione.
  • In caso di fermata in salita, affidarsi sempre al freno a mano per trattenere il veicolo, piuttosto che utilizzare la frizione. In questo modo si preserva l’integrità dell’intero sistema di trasmissione.

Fattori che influenzano l’usura della frizione

È importante sottolineare che la rapidità con cui si manifesta l’usura dipende da numerosi fattori. Tra questi, il modello dell’auto, la frequenza di utilizzo, la qualità costruttiva e, naturalmente, lo stile di guida personale. Le automobili più moderne sono spesso dotate di sistemi elettronici che segnalano preventivamente il degrado della frizione, offrendo così un prezioso supporto per la manutenzione preventiva. Al contrario, vetture più datate o city car sottoposte a continui stop and go tendono a manifestare segni di deterioramento con maggiore rapidità.

Prevenire è meglio che curare: il risparmio parte dallo stile di guida

La sostituzione del gruppo frizione può comportare una spesa variabile, generalmente intorno ai mille euro, a seconda della complessità d’accesso e della tipologia di veicolo. Investire in una guida più attenta e consapevole non solo permette di risparmiare sul lungo periodo, ma contribuisce anche a mantenere il veicolo in condizioni ottimali. Piccoli gesti quotidiani, come utilizzare correttamente il cambio in folle e il freno a mano, si trasformano così in una strategia vincente per il portafoglio e per la salute dell’auto.

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