BYD Atto 2, non solo elettrica: a breve ci sarà anche PHEV
BYD Atto 2 debutta in Europa: compatto, dotato di batteria Blade, ricarica rapida fino a 155 kW e versione plug‑in DM i in arrivo. Prezzo da 29.990 euro
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Nel panorama automobilistico europeo si fa sempre più serrata la competizione nel segmento dei suv compatti, e l’ultimo protagonista a scendere in campo è la nuova BYD Atto 2. Questo crossover di origine cinese si propone come una vera e propria sfida ai colossi europei, puntando su una combinazione vincente di prezzo 29.990 euro, autonomia di rilievo e tecnologia avanzata, con l’obiettivo di conquistare una clientela sempre più attenta al rapporto qualità-prezzo e alle innovazioni nel settore della mobilità elettrica.
In un contesto competitivo
Con una lunghezza di 4,31 metri, la BYD Atto 2 si inserisce perfettamente nel segmento dei suv compatti, diventando un’alternativa concreta a modelli affermati come Peugeot e-2008 e Fiat 600e. La casa cinese ha lavorato sull’ottimizzazione degli spazi interni, grazie a un passo generoso di 2,72 metri che garantisce un’abitabilità superiore alla media della categoria. Non meno importante è la capacità di carico: il bagagliaio parte da 400 litri, ma abbattendo gli schienali posteriori può raggiungere ben 1.340 litri, offrendo così una versatilità ideale per le esigenze di famiglie e giovani dinamici.
La gamma elettrica della BYD Atto 2 si articola su due varianti principali, entrambe basate sull’innovativa batteria Blade. La versione d’ingresso è equipaggiata con un accumulatore da 51,1 kWh, in grado di offrire un’autonomia WLTP di 344 km, una cifra più che sufficiente per la mobilità urbana e i tragitti extraurbani quotidiani. Chi desidera prestazioni superiori può invece optare per la versione top di gamma, dotata di una batteria da 64,8 kWh che porta l’autonomia WLTP fino a 429 km con una sola ricarica. Sotto il cofano, la motorizzazione anteriore propone due livelli di potenza: 130 kW per la versione Boost e 150 kW per la Comfort, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,9 secondi, garantendo così reattività e piacere di guida anche in autostrada.
Ricarica rapida
Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova proposta cinese è senza dubbio la ricarica rapida. La versione più performante della BYD Atto 2 supporta una potenza di ricarica fino a 155 kW, consentendo di passare dal 10% all’80% della capacità in appena 25 minuti: un dato che la pone ai vertici della categoria. La variante base, invece, offre una ricarica a 82 kW, completando la stessa operazione in 38 minuti. Entrambe le versioni sono dotate di una pompa di calore di serie, un dettaglio non trascurabile che contribuisce a ottimizzare i consumi energetici soprattutto nei mesi più freddi, aumentando l’efficienza complessiva del veicolo.
Sul fronte della tecnologia e del comfort, la BYD Atto 2 non delude le aspettative: il sistema di infotainment è dominato da un touchscreen rotante da 12,8 pollici, una soluzione all’avanguardia che semplifica la gestione delle funzioni di bordo. A completare la dotazione troviamo la ricarica wireless per smartphone e un impianto audio con otto altoparlanti, per un’esperienza di guida coinvolgente e connessa. L’allestimento Comfort si distingue ulteriormente grazie a dettagli premium come i vetri oscurati e i sedili con supporto lombare regolabile elettricamente, pensati per aumentare il benessere a bordo anche nei lunghi viaggi.
Non manca una particolare attenzione alla sicurezza: la struttura adotta il telaio Cell-to-Body, che incrementa la rigidità e la protezione degli occupanti. Il pacchetto di sistemi di assistenza alla guida è completo, con cruise control adattivo, frenata automatica d’emergenza e altri dispositivi ADAS di ultima generazione, a conferma dell’impegno di BYD verso standard elevati di sicurezza attiva e passiva.
Il plug-in pronto a fare la differenza
Ma le novità non finiscono qui: per chi cerca una soluzione ancora più versatile, la casa cinese ha già annunciato l’arrivo della versione DM i, equipaggiata con tecnologia plug-in hybrid. Questa variante promette fino a 90 km di autonomia elettrica e oltre 1.000 km in modalità combinata, offrendo così un’alternativa ideale per chi percorre spesso lunghe distanze ma non vuole rinunciare ai vantaggi della mobilità a zero emissioni nei centri urbani.
Secondo molti analisti del settore, l’arrivo della BYD Atto 2 rappresenta una mossa strategica per rafforzare la presenza del marchio cinese nel Vecchio Continente, in un contesto dove i costruttori europei stanno già preparando le proprie contromosse con restyling e promozioni mirate. Restano tuttavia alcuni interrogativi da sciogliere, come l’effettiva autonomia in condizioni di utilizzo reale e la qualità del servizio post-vendita, aspetti fondamentali per conquistare la fiducia di una clientela esigente e sempre più informata.
Per chi cerca un suv compatto capace di coniugare tecnologia di ultima generazione, autonomia WLTP di rilievo e un prezzo 29.990 euro particolarmente aggressivo, la BYD Atto 2 si presenta come una delle proposte più interessanti sul mercato europeo. Una sfida lanciata non solo ai costruttori storici, ma anche alle abitudini dei consumatori, in un settore che si prepara a vivere una nuova stagione di innovazione e competitività.
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