Avete il sogno di una Renault 5, 4 o Twingo a benzina? Niente da fare
Renault esclude versioni termiche e Range Extender per R5 E-Tech e le city car su piattaforma AmpR Small, puntando su abitabilità, sbalzi corti e design elettrico
Nel panorama automobilistico attuale, dove la transizione verso la mobilità sostenibile è ormai una realtà inarrestabile, Renault si distingue per una scelta tanto radicale quanto coerente: dire addio ai motori termici nelle sue city car del futuro. La casa francese, infatti, ha ufficializzato una strategia che non lascia spazio a compromessi, optando per una gamma urbana esclusivamente elettrica e lasciando alle spalle ogni possibilità di ripensamento o di opzione alternativa.
Svolta per il brand
Questa decisione segna una svolta netta per il brand, che ha annunciato che i suoi prossimi modelli pensati per la città – R5 E-Tech, R4 e Twingo – saranno disponibili soltanto in versione elettrica. Una scelta che nasce prima di tutto da esigenze tecniche e progettuali, come sottolineato dai vertici aziendali coinvolti nello sviluppo. Al centro di questa rivoluzione c’è la nuova piattaforma AmpR Small, progettata da zero per massimizzare i vantaggi dell’architettura elettrica e, di conseguenza, tecnicamente incompatibile con l’integrazione di motori tradizionali o sistemi ibridi come il range extender.
A spiegare nel dettaglio le motivazioni di questa svolta è stato Vittorio D’Arienzo, responsabile della piattaforma, che ha evidenziato come l’inserimento di componenti tipici dei veicoli termici – tra cui scarico, serbatoio e complessi sistemi di raffreddamento – avrebbe compromesso i principali punti di forza del progetto. L’obiettivo di Renault è infatti offrire abitacoli più spaziosi, sbalzi ridotti e una migliore ottimizzazione degli spazi interni, caratteristiche che diventano cruciali quando si parla di city car destinate principalmente a un uso urbano, dove ogni centimetro guadagnato all’interno può fare la differenza nell’esperienza quotidiana di guida.
Ci sono dei vantaggi
I vantaggi per chi sceglierà uno di questi nuovi modelli saranno immediatamente percepibili: interni più generosi, una distribuzione ottimale dei pesi e proporzioni esterne armoniose, con ruote di dimensioni relativamente grandi rispetto al corpo vettura. Si tratta di elementi tutt’altro che secondari in un segmento dove la praticità e la facilità di utilizzo sono priorità assolute.
Naturalmente, questa strategia non è priva di rischi e criticità. Alcuni analisti del settore sottolineano come la mancanza di versioni ibride o termiche potrebbe limitare l’appeal delle nuove city car, soprattutto in quelle aree dove le infrastrutture di ricarica non sono ancora sufficientemente sviluppate. Tuttavia, Renault risponde con fermezza, ricordando che le sue vetture elettriche compatte sono pensate specificamente per contesti urbani e periurbani, dove l’autonomia delle batterie di ultima generazione è già oggi più che adeguata alle esigenze quotidiane degli utenti.
Dal punto di vista tecnologico, la scelta di una piattaforma nativa elettrica come la AmpR Small offre ulteriori vantaggi: maggiore flessibilità per futuri aggiornamenti delle batterie, possibilità di migliorare i sistemi di gestione termica e, soprattutto, una più efficace integrazione delle tecnologie di connettività e dei sistemi di assistenza alla guida. Questo approccio proietta i nuovi modelli – R5, R4 e Twingo – in una dimensione fortemente orientata all’innovazione, in linea con le tendenze del mercato e le aspettative dei clienti più attenti alle evoluzioni tecnologiche.
Identità rafforzata
Con questa scelta, Renault rafforza la propria identità di protagonista della transizione verso una mobilità a zero emissioni, almeno per quanto riguarda il segmento delle compatte urbane. Una mossa che mira a consolidare la posizione del marchio nell’arena sempre più affollata delle city car a batteria, distinguendosi per coerenza progettuale e specializzazione elettrica.
Resta da vedere come il mercato accoglierà questa svolta e se lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica riuscirà a tenere il passo con la crescente offerta di veicoli elettrici. Per ora, la direzione intrapresa è inequivocabile: Renault punta tutto sulla mobilità elettrica, scegliendo di anticipare il futuro delle city car e di rispondere con determinazione alle sfide della sostenibilità e dell’innovazione.