Attraversa gli USA da costa a costa con la guida autonoma aftermaket

Scopri come il gadget Comma 3X da 1.000 dollari ha permesso una traversata coast-to-coast USA su Toyota Prius con guida autonoma al 99%

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 19 set 2025
Attraversa gli USA da costa a costa con la guida autonoma aftermaket

Un viaggio da costa a costa negli Stati Uniti senza praticamente mai toccare il volante: sembra fantascienza, e invece è realtà grazie all’impresa di Jay e Gypsy Roberts. Oltre tremila chilometri percorsi in 38 ore, con meno di 20 minuti di contatto umano con il volante, hanno segnato una svolta epocale nell’ambito della guida autonoma accessibile a tutti. L’artefice di questa rivoluzione? Un dispositivo dal costo contenuto, appena 1.000 dollari, capace di cambiare il concetto stesso di mobilità.

Un gadget risolutivo

La coppia ha attraversato l’America da Darien, in Connecticut, fino a Los Angeles, affidandosi quasi totalmente al Comma 3X. Questo innovativo sistema guida autonoma aftermarket ha gestito il 99,125% del percorso, dimostrando una affidabilità e una resistenza che vanno ben oltre le aspettative per un prodotto di questa fascia di prezzo.

Il Comma 3X nasce dall’ingegno di George Hotz, fondatore della startup Comma.ai. Il dispositivo si installa facilmente sul parabrezza e si collega alla presa OBD della vettura, senza interventi invasivi o modifiche permanenti. Ma ciò che lo rende davvero rivoluzionario è la sua straordinaria compatibilità: supporta oltre 325 modelli di auto, portando la guida autonoma anche su veicoli che non appartengono all’ultima generazione. Una democratizzazione della tecnologia che, fino a pochi anni fa, sembrava impossibile.

Grande efficienza

A bordo della loro Toyota Prius del 2017, i Roberts hanno affrontato condizioni meteo estreme: piogge torrenziali e forti raffiche di vento non hanno messo in crisi il sistema, che ha mantenuto il controllo della vettura in modo impeccabile. Un risultato che sorprende, soprattutto se si considera che il Comma 3X ha superato, in termini di affidabilità, anche sistemi di guida autonoma ben più costosi e noti.

Il segreto di questa efficienza risiede nel cuore tecnologico del dispositivo: il software open source OpenPilot. Grazie a questa piattaforma, il sistema è in grado di gestire autonomamente accelerazione, frenata e mantenimento della corsia. Tuttavia, come previsto dagli standard del livello 2 SAE NHTSA, la supervisione costante del conducente rimane indispensabile. Nonostante l’elevato grado di automazione, la sicurezza è sempre al primo posto.

Per misurare con precisione i momenti in cui è stato necessario l’intervento umano, Jay Roberts ha ideato un ingegnoso sistema di cronometraggio: nastro conduttivo, guanti collegati a un circuito elettrico e un display installato sul cruscotto. Questo setup ha permesso di ottenere dati estremamente accurati sul reale coinvolgimento del conducente, aggiungendo una dimensione quasi scientifica all’esperimento.

Traversata leggendaria

L’ispirazione per questa traversata viene dalla leggendaria Cannonball Run, la celebre corsa clandestina che ha segnato l’immaginario collettivo americano. Ma l’obiettivo dei Roberts era ben diverso: non stabilire un nuovo record di velocità, bensì mettere alla prova l’affidabilità della guida autonoma su lunghe distanze e in condizioni reali. Durante il viaggio, il software è stato impostato per mantenere una velocità costante di 146 km/h, mentre le manovre più complesse, come il cambio di corsia, sono rimaste prerogativa dell’intervento umano.

L’impresa di Jay e Gypsy Roberts rappresenta un passo avanti fondamentale verso la diffusione di una guida autonoma davvero alla portata di tutti. Secondo Jay Roberts, il primo viaggio coast-to-coast completamente senza intervento umano potrebbe essere più vicino di quanto si pensi. Dispositivi come il Comma 3X stanno aprendo la strada a una nuova era della mobilità, dove la tecnologia non è più privilegio di pochi, ma una risorsa condivisa e accessibile. La rivoluzione è già iniziata, e questa traversata ne è la prova più concreta.

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