Attenzione ai primi 1000 km fatti con le nuove gomme: i rischi

Juan José spiega perché i pneumatici nuovi possono avere meno aderenza a causa della paraffina. Consigli pratici per 500-1000 km di rodaggio su auto, elettriche e moto

Attenzione ai primi 1000 km fatti con le nuove gomme: i rischi
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 set 2025

Quando si montano gomme nuove sulla propria auto, pochi automobilisti sono consapevoli di un dettaglio che può incidere in modo significativo sulla sicurezza pneumatici: la presenza di uno strato di paraffina pneumatici applicato dai produttori. Questo sottile rivestimento ceroso, spesso ignorato anche dai guidatori più esperti, è pensato per proteggere i pneumatici durante il trasporto e lo stoccaggio, ma nasconde insidie importanti per chi si mette subito in viaggio.

Il meccanico solleva dubbi

A sollevare il velo su questa problematica è stato Juan José, un meccanico spagnolo diventato virale su TikTok, che ha lanciato un avvertimento chiaro: i pneumatici appena montati non offrono subito il massimo delle prestazioni in termini di aderenza. Il motivo è proprio quella pellicola di paraffina, intenzionalmente scivolosa, che può ridurre il grip sull’asfalto nei primi chilometri, aumentando il rischio in caso di frenate improvvise, manovre d’emergenza o guida sportiva.

Il consiglio di Juan José è tanto semplice quanto fondamentale: percorrere tra 500 e 1.000 chilometri di rodaggio pneumatici prima di considerare le gomme pienamente affidabili. Questo periodo di adattamento serve a eliminare gradualmente la paraffina, permettendo alla mescola del battistrada di entrare in contatto diretto con la strada e raggiungere le condizioni ottimali di esercizio.

Non riguarda solo le auto “tradizionali”

La questione non riguarda solo le auto tradizionali. Un falso mito piuttosto diffuso vuole che le auto elettriche abbiano bisogno esclusivamente di pneumatici specifici. In realtà, sebbene esistano modelli ottimizzati per i veicoli a batteria, la raccomandazione sulla prudenza nei primi chilometri è universale: sia per le auto a combustione sia per le elettriche, è necessario affrontare con cautela il periodo di rodaggio pneumatici.

Non bisogna poi sottovalutare un altro aspetto: anche i pneumatici usati, spesso sottoposti a trattamenti estetici con prodotti cerosi, possono presentare problemi simili. Questi trattamenti, se non completamente rimossi, possono lasciare residui che riducono l’aderenza, esponendo il guidatore agli stessi rischi delle gomme nuove. Particolarmente delicata è la situazione per i motociclisti, dove il margine di errore è ridotto e una perdita di grip può avere conseguenze gravi.

Gli esperti del settore ribadiscono che una corretta sicurezza pneumatici passa anche attraverso una manutenzione attenta e costante. È fondamentale controllare regolarmente la pressione, verificare lo stato di usura del battistrada e l’allineamento delle ruote. Durante il periodo di rodaggio, si consiglia di evitare brusche frenate, accelerazioni violente e curve affrontate a velocità sostenuta, per permettere alla gomma di adattarsi progressivamente alle condizioni di utilizzo.

Il tempo per ottenere le massime prestazioni

I produttori stessi confermano che il tempo necessario affinché il pneumatico raggiunga le massime prestazioni può variare sensibilmente. Fattori come la composizione della mescola, le condizioni climatiche e il tipo di superficie stradale giocano un ruolo determinante. Gli pneumatici ad alte prestazioni, in particolare, potrebbero richiedere una maggiore attenzione rispetto ai modelli standard, soprattutto nelle fasi iniziali di utilizzo.

Per mantenere elevati standard di sicurezza pneumatici, gli specialisti suggeriscono di controllare la pressione almeno una volta al mese, ispezionare regolarmente il battistrada e i fianchi per individuare eventuali danni o anomalie, evitare l’utilizzo di gomme troppo vecchie e rispettare sempre i limiti di velocità e carico raccomandati dal costruttore.

Il messaggio che emerge dai social e dalla voce di Juan José è chiaro: i dettagli nella manutenzione dell’auto possono davvero fare la differenza tra un viaggio sicuro e un potenziale incidente. La consapevolezza delle insidie legate alla paraffina pneumatici e l’adozione di comportamenti prudenti nei primi chilometri sono elementi chiave per garantire una guida serena e senza sorprese, sia per chi guida un’auto tradizionale che per chi ha scelto una auto elettrica.

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