Antonio Filosa: "Siamo Stellantis, basta con ex PSA ed ex FCA"

“Non voglio essere un CEO che vive in una torre d’avorio.” Con queste parole, Antonio Filosa, il nuovo amministratore delegato di Stellantis, ha delineato il suo approccio diretto e pragmatico per guidare il colosso automobilistico attraverso le sfide di un mercato globale in continua evoluzione. Succedendo a Carlos Tavares, Filosa assume anche la responsabilità del Nord America e dei brand statunitensi del gruppo, segnando un nuovo capitolo per l’azienda.

Una delle prime mosse significative del nuovo CEO è stata un appello identitario rivolto ai 250.000 dipendenti del gruppo. “Siamo Stellantis, basta con ex FCA ed ex PSA” è il messaggio chiave, con l’obiettivo di superare le vecchie divisioni tra Fiat Chrysler e Peugeot Citroën, creando una realtà aziendale unificata. Questo senso di unità è considerato da Filosa un elemento fondamentale per affrontare un futuro caratterizzato da complessità e rapide trasformazioni.

Niente più divisioni

Tra le priorità strategiche, Filosa ha annunciato una revisione del piano industriale Dare Forward 2030. L’obiettivo è rendere Stellantis un leader nell’innovazione sostenibile, attraverso un approccio che valorizza le competenze interne e promuove l’ascolto dei collaboratori. Questa strategia riflette una visione che mira a coniugare crescita economica e responsabilità ambientale.

Uno dei dossier più delicati sul tavolo del nuovo amministratore delegato riguarda il rilancio di marchi iconici come Maserati e Alfa Romeo. Nonostante le speculazioni su possibili cessioni, il gruppo ha ribadito il proprio impegno verso il Tridente, che necessita di un profondo rinnovamento per competere nel segmento del lusso. Per Alfa Romeo, si prospetta una maggiore integrazione con altri brand del gruppo, sotto la guida di Santo Ficili, con l’obiettivo di rafforzare la competitività e l’attrattiva del marchio.

Tanti punti in ballo

Parallelamente, Stellantis sta affrontando la complessa transizione verso l’elettrificazione, una sfida particolarmente rilevante per brand dalla forte identità legata ai motori termici, come Abarth. L’obiettivo è abbracciare l’innovazione tecnologica senza alienare gli appassionati più tradizionali, mantenendo l’autenticità e il fascino che caratterizzano questi marchi.

In Europa, particolare attenzione è rivolta a Fiat, con la conferma della produzione italiana per modelli iconici come la 500 e la Fiat Panda. Quest’ultima, in particolare, rappresenta un simbolo di tradizione e innovazione nel segmento delle city car. La nuova generazione della Panda, prevista per il 2030, si propone di essere un equilibrio perfetto tra passato e futuro, con un design e una tecnologia pensati per soddisfare le esigenze di un mercato in evoluzione.

Contrastare la concorrenza

Le sfide per Stellantis non mancano. Tra queste, l’aggressiva concorrenza cinese, le normative ambientali sempre più stringenti e l’aumento dei costi produttivi rappresentano ostacoli significativi. Tuttavia, Filosa appare determinato a sfruttare le sinergie interne del gruppo per superare queste difficoltà. “Non c’è nulla di sbagliato in Stellantis che non possa essere risolto con ciò che è giusto in Stellantis,” ha dichiarato il CEO, evidenziando la sua fiducia nelle risorse e nelle potenzialità dell’azienda.

Con una visione strategica chiara e un approccio innovativo, Stellantis punta a replicare il successo di competitor come Volkswagen, adattandosi rapidamente alle trasformazioni del mercato automobilistico globale. Il nuovo corso guidato da Antonio Filosa rappresenta un’opportunità per consolidare la posizione del gruppo come protagonista di un settore in costante evoluzione.