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Mini John Cooper Works 2019: massima potenza [Video]

Svelata la versione 2019 di Mini Clubman e Mini Countryman con trattamento John Cooper Works. La potenza ora raggiunge 306 cavalli. Profonde ottimizzazioni per rendere le prestazioni ancora più elevate

Quando sentiamo il nome Mini John Cooper Works, sappiamo di avere a che fare col top in fatto di potenza per la casa britannica, la cui storia è ormai giunta alla soglia dei 60 anni. DE’ stata quindi presentata la versione 2019 di Mini Clubman John Cooper Works e Mini Countryman John Cooper Works. Sono per l’appunto i modelli stradali più potenti ma costruiti da questa marca; entrambi sono spinti da un motore a benzina a quattro cilindri turbo 2.0 che eroga la bellezza di 306 cavalli. Si tratta di 75 cavalli in più rispetto alla precedente generazione.

 

Mini Clubman John Cooper Works e Mini Countryman John Cooper Works 2019, il motore


Il propulsore è lo stesso che viene montato anche sulle versioni Cooper S, opportunamente modificato per ottenere le massime prestazioni; il propulsore in questa configurazione è destinato anche alle BMW M135i ed M235i Gran Coupé. I tecnici hanno attinto a piene mai dall’esperienza nelle competizioni. Ciò significa maggiore robustezza, grazie all’albero motore rinforzato con cuscinetti di banco, pistoni e bielle specifici ed un nuovo smorzatore di vibrazione.

L’aumento di potenza è stato ottenuto utilizzando un turbocompressore di maggiori dimensioni; per compensare l’aumento della pressione di sovralimentazione è stato ridotto il rapporto di compressione (da 10,2 a 9,5). E’ stato anche ridisegnato il condotto di aspirazione, collocato il più lontano possibile. Il sistema di iniezione diretta usa ora un iniettore multi-foro che consente un maggiore flusso di carburante, il quale viene iniettato nella camera di combustione con pressione fino a 350 bar. L’elevata vaporizzazione consente un dosaggio molto preciso, permettendo così di ottimizzare consumi-emissioni e prestazioni. E’ nuovo anche il sistema di raffreddamento. Tutte queste e altre soluzioni contribuiscono a dare una risposta immediata anche alla minima pressione dell’acceleratore.

Riepiloghiamo i dati del motore. Potenza massima 306 cavalli tra 5.000 e 6.250 giri (+32% rispetto alla serie precedente), coppia massima 450 Nm tra 1.750 e 4.500 giri (+28%); accelerazione 0-100 in 4,9 secondi per la Clubman e 5,1 per la Contryman. Velocità massima limitata elettronicamente a 250 Km/h, è la prima volta che si rende necessario in una Mini. Rispondendo alle norme Euro 6d-Temp, il motore è dotato di un filtro antiparticolato specifico per i propulsori a benzina.

 

Mini John Cooper Works, la meccanica

La trasmissione adotta il cambio automatico Steptronic ad 8 rapporti, maggiormente efficiente (alle marce più alte permette di viaggiare ad un regime di rotazione inferiore, diminuendo i consumi). Il convertitore di coppia ha la funzione lock-up che crea una connessione diretta col motore, trasmettendo tutta la coppia disponibile. C’è anche la funzione Launch Control per partenze stile corsa. Di serie i paddle sul volante.

La trazione integrale All4 dispone di un differenziale autobloccante meccanico ma a controllo elettronico, lavora insieme al controllo di stabilità per assicurare sempre la massima motricità anche durante le forti accelerazioni. In condizioni normali di guida la coppia viene trasmessa all’asse anteriore, per poi venire distribuita dietro in caso di imminente slittamento.

Telaio e sospensioni evidenziano un importante lavoro di affinamento, per esaltare le prestazioni sportive. Ottimizzate particolarmente rigidità e masse. Taratura rigida di molle e ammortizzatori, assetto ribassato di 10 mm. Optional le sospensioni adattive a controllo elettronico.

I freni ora dispongono di pinze fisse a 4 pistoncini al posteriore. I dischi anteriori hanno dimensioni di 306×30 mm e quelli posteriori 330x30mm, entrambi sono ventilati. Le pinze anteriori sono verniciate in rosso col logo John Cooper Works.