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Fiat Talento: prova su strada

Fiat Talento – Com’è e come va il fratello minore del Ducato.

Fiat ha riportato in gamma un modello storico, quello che era il fratello minore del Fiat Ducato e andava a sostituire il Fiat 900: il Fiat Talento. Come alla fine degli anni novanta anche oggi il Talento è l’anello di congiunzione tra il Fiat Ducato e il Fiat Doblò Cargo, un van estremamente spazioso ma dalle dimensioni esterne tutt’altro che esagerate. Proprio per provarne l’agilità lo abbiamo portato sulle strette e tortuose strade liguri partendo da Milano e arrivando ad Albissola Marina in occasione proprio del Festival del Talento, una kermesse organizzata per premiare i migliori talenti italiani.

Il furgone del Lingotto è lungo poco meno di 5 metri ma quando ci si mette al volante sembra di essere su un veicolo molto più corto. L’impostazione di guida ricorda, in parte, quella di un’automobile e rispetto ai classici van da oltre 5 metri il Talento si dimostra nettamente più agile e spigliato, sia nel traffico di tutti i giorni, sia in manovra. Proprio per le manovre Fiat ha integrato uno schermo a colori all’interno dello specchietto centrale: quando si mette in retromarcia viene azionata la videocamera posteriore che permette di fare manovra con grande facilità.

La posizione di guida è comoda, anche nei lunghi viaggi, e a disposizione si hanno diversi vani e tasche dove sistemare tutti gli oggetti di uso comune nell’attività lavorativa: il volume complessivo è di ben 90 litri. L’impianto di infotainment è semplice e intuitivo ma decisamente completo: l’ideale per un veicolo da lavoro. Davanti ci si sta comodamente in tre: la panca presenta un sedile separato per il guidatore e l’impostazione della plancia permette ai due passeggeri di viaggiare comodi.

Anche i materiali, trattandosi di un veicolo commerciale, non sono niente male. Le plastiche sono robuste e l’assemblaggio è ben curato e senza particolari pecche. Di buon livello anche l’insonorizzazione dell’abitacolo, sia con il motore, molto silenzioso, sia con l’esterno: vista la sezione frontale bisogna però fare i conti con tante turbolenze in autostrada che generano un po’ di rumore aerodinamico.

A livello tecnico il Fiat Talento condivide l’impostazione – anche dell’abitacolo – con il cugino francese Renault Trafic e condivide meccanica e componenti anche con l’Opel Vivaro e il Nissan NV300. La gamma di motorizzazioni comprende così 5 unità, tutte a gasolio, con trazione anteriore e cambio manuale a sei rapporti. I clienti hanno a disposizione il 1.6 MultiJet da 95 o 120 cavalli ed il 1.6 EcoJet da 95, 125 o 145 cavalli, quest’ultimo oggetto della nostra prova.

L’assetto è pensato per viaggiare carichi ma anche con il vano posteriore vuoto non si viaggia male. Certo l’handling non è paragonabile a quello di un’auto ma la tenuta di strada è particolarmente buona per il segmento e la guida può anche rivelarsi piacevole. Il 1.6 biturbo diesel da 145 cavalli spinge con vigore nonostante la cubatura ridotta, soprattutto nelle marce basse. La prima è piuttosto corta per rendere agile il Fiat Talento anche a pieno carico mentre le altre marce sono ben bilanciate e permettono buone prestazioni d’accelerazione riuscendo a sfruttare al meglio la coppia di 340 Nm del quattro cilindri turbodiesel già disponibile a 1.500 giri al minuto.

Il Fiat Talento però è un puro mezzo da lavoro e tutta la potenza dei motori Euro 6 è pensata, e tarata, principalmente per permettere di trasportare carichi pesanti. La portata utile del Fiat Talento è di 1.249 chilogrammi, con Fiat Professional che dichiara un dato pari a 3.060 chili di PTT.

La soglia di carico è particolarmente bassa, solo 552 millimetri e la porta laterale scorrevole permette un agile accesso al vano posteriore grazie alla sua ampiezza di oltre un metro. Per sfruttare al meglio lo spazio Fiat Professional ha poi ideato una particolare paratia, la CargoPlus, che permette di sfruttare lo spazio sotto ai sedili dei passeggeri per trasportare oggetti lunghi fino a 3.75 metri per la versione a passo corto e fino a 4.15 metri per la versione a passo lungo.

Il nuovo Fiat Talento è infatti disponibile in due varianti di passo abbinabili a due altezze. Il Fiat Talento a passo corto è lungo 4.999 millimetri ed ha un passo di 3.098 millimetri. Dentro al suo vano di carico si registra una volumetria di 5.2 metri cubi e si possono ospitare fino a tre Euro Pallet.

Il Fiat Talento a passo lungo misura invece 5.39 metri di lunghezza, 40 centimetri in più del fratello minore, tutti di passo. L’altezza in questo caso può essere di 1.971 o di 2.490 millimetri, così da poter trasportare, rispettivamente, carichi fino a 6 e 8.6 metri cubi. I prezzi, Detax, partono da 23.600 euro ma per avere un Fiat Talento 1.6 TwinTurbo EcoJet da 145 cavalli come quello della nostra prova servono almeno 27.350 euro.

Il Festival del Talento

Come già accennato abbiamo utilizzato il nuovo Fiat Talento per andare in Liguria, ad Albissola Marina, per seguire la seconda tappa del Festival del Talento. L’evento, sponsorizzato da Fiat Professional, ha visto la partecipazione di diversi celebri attori che negli anni hanno popolato teatri, cinema e TV. Tra di essi anche Tiberio Timperi, Lucrezia Lante Della Rovere, Remo Girone, Miriam Catania e Victoria Zinny, che hanno allietato il pubblico raccontando le proprie esperienze e mettendo in mostra il proprio “talento”. Durante la serata il Commissario Tecnico della Nazionale di Nuoto Sincronizzato Patrizia Giallombardo è stata insignita del premio Fiat Professional Talento.

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