Nissan Murano GT-C: con il Turbo è ancora meglio
Non è il momento e il luogo per giudicare la categoria dei Suv. Posto che “ci piacciono”, nella categoria dei Suv c’è fermento per l’arrivo di un nuovo competitor. Non si ha certo l’impressione della stessa smodata proliferazione di esemplari come nel caso della Porsche Cayenne. Ma crediamo che in molti casi, si tenda a
Non è il momento e il luogo per giudicare la categoria dei Suv. Posto che “ci piacciono”, nella categoria dei Suv c’è fermento per l’arrivo di un nuovo competitor. Non si ha certo l’impressione della stessa smodata proliferazione di esemplari come nel caso della Porsche Cayenne. Ma crediamo che in molti casi, si tenda a puntare sulla tedesca soprattutto per una questione di fedeltà al marchio o, cosa deprecabile, di moda. Così il Nissan Murano, nella sua rarità, può acquistare ancora più fascino. Ha un design certamente molto “spigoloso” ma l’ago della bilancia, in questo caso, pende dal lato dell’innovazione. Anche dal punto di vista del propulsore si difende egregiamente contro la tedesca: il suo V6 3.5 da 234 Cv è un parente stretto di quello della sportiva 350Z, anche dal punto di vista dell’erogazione.
Dopo una recente anteprima, ecco finalmente svelato il nuovo Nissan Murano GT-C, una versione particolarmente muscolosa del SUV della Casa giapponese. Sviluppato dal Nissan European Technical Centre nel Bedfordshire, si propone come una versione con “tuning” ufficiale”.
Le modifiche riaguardano tutto il corpo vettura: a livello di motore, si segnala la novità certamente più rilevante: l’adozione di un turbocompressore che eleva la potenza massima a 340 Cv e la coppia a 386 Nm (contro 318). Anche le prestazioni migliorano nettamente: la velocità massima sale a 225 km/h, l’accelerazione da 0 a 100 richiede 7″ (contro 8″ per la Murano di serie). Sostanziose modifiche hanno riguardato anche l’assetto (corpo vettura abbassato di 25 mm, assetto rigido, ammortizzatori Bilstein), freni (impianto AP Racing con dischi da 363 mm di diametro all’anteriore e 330 mm al posteriore, “morsi” da pinze a 6 pistoni davanti e 4 dietro) e ruote (nuovi cerchi da 22″ con ruote Dunlop SP Sport Maxx ZR 265/35). Completano il make-up estetico i quattro terminali di scarico che assicurano un “sound” nettamente più sportivo rispetto al modello standard.
In omaggio all’isola della Laguna di Venezia da cui prende il suo nome, l’abitacolo è impreziosito da alcuni particolari in vetro realizzati a mano, vezzosi accessori che si aggiungono alla ricca dotazione: 6 airbag, navigatore satellitare, telecamera posteriore, climatizzatore automatico, impianto Bose (l’aggravio di peso è stato limitato a soli 20 kg.).
Per ora resta un affascinante “concept” ma alla domanda “lo vedremo in produzione?”, i tecnici Nissan fanno un sorriso sibillino …