Home Spider Mercedes: una giornata con SL, SLK ed SLS AMG Roadster – Parte 1

Mercedes: una giornata con SL, SLK ed SLS AMG Roadster – Parte 1

Abbiamo assaggiato su strada la gamma delle roadster della casa delle Stella. Scopritele insieme a noi.


Quello fra Mercedes e le roadster è sempre stato un connubio ideale, un ponte di congiunzione fra la perfezione ingegneristica tedesca ed il fascine caldo ed inebriante della guida a cielo aperto. E se è vero che il firmamento altro non è che un tappeto di stelle, quelle di Mercedes, chiamate SLK, SL ed SLS AMG Roadster, sono senza dubbio le più brillanti in terra quando si tratta di sfrecciare con la capote abbassata sui nastri d’asfalto di tutto il globo.

Abbiamo avuto l’opportunità di partecipare ad una giornata alla scoperta di quello che in Mercedes definiscono “il mito a cielo aperto”, ovvero quello spettro di sensazioni ad alto tasso emozionale che si possono provare a bordo di alcune fra le roadster più esclusive del mondo come la SL e la SLS AMG Roadster, così come nella “più terrena” SLK, che condivide con le sorelle maggiori un genoma strutturato attorno all’eccellenza realizzativa, ad una meccanica di primo ordine ed a prestazioni dinamiche di riferimento.

Vorremmo condividere questa entusiasmante esperienza attraverso una descrizione dei modelli che abbiamo avuto il privilegio di guidare; parlarvi delle loro peculiarità e di come si mettono in rapporto fra loro. Indossate cappellino o se preferite gli occhiali da sole e sedetevi accanto a noi nei raffinati abitacoli Mercedes…

Mercedes SL
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Tre scoperte con altrettante identità distinte, rivolte a clientele diverse, che cercano nell’auto valori specifici: dalla SLK alla sportivissima SLS AMG Roadster, l’offerta del costruttore tedesco è differenziata non solo in base al prezzo di listino ma anche in base al comportamento dinamico. Quest’ultimo differisce pesantemente nella Mercedes SL e nella SLS decappottabile che, pur essendo vicine come ordine di prezzi a parità di potenze in gioco, assicurano un’indole stradale molto diversa, che finisce per costituire uno spartiacque decisivo nella scelta finale dell’utente. Iniziamo a conoscere da vicino l’ultima arrivata, la SL…

Mercedes SL: un mito che si rinnova da 60 anni

Mercedes SL

SL come super leggera. E’ questo l’acronimo che dal 1952 caratterizza la scoperta più esclusiva della casa tedesca; In realtà la SL è anche Super Lussuosa e Super Leggendaria: un mito che dura da 60 anni e che coniuga tra loro valori apparentemente agli antipodi; parliamo della capacità di unire nello stesso prodotto un comfort ed una sicurezza attiva e passiva da berlina super lusso, ad un grado di sportività da gran turismo puro sangue. Un salotto su ruote rivestito in pregiati pellami con ricercate modanature, accoglie i due fortunati passeggeri in una nicchia capace di isolarsi dal mondo così come di aprirsi alla magnificenza del cielo azzurro con la semplice pressione di un pulsante. Ideale per godersi il tramonto su un lungomare latino, così come per affrontare un lungo viaggio e, se la strada lo permette, togliersi più di qualche soddisfazione.

La nuova SL è costruita, per la prima volta nella sua storia, quasi interamente in alluminio e pesa fino a 140 kg in meno rispetto al modello precedente: la sola scocca permette di risparmiare ben 110 kg rispetto ad una equivalente fabbricata in acciaio. La costruzione in alluminio ha inoltre permesso di incrementare la rigidità torsionale, con tutti i benefici che ne derivano. Per ridurre le masse non sospese anche i fusi a snodo ed i bracci elastici dell’asse anteriore sono in alluminio. Lo stesso vale per quasi tutti i componenti di guida delle ruote posteriori. Questo la dice lunga sulla volontà di Mercedes di dare un volto nuovo al carattere dinamico dell’auto, più agile e sportivo, appagante e coerente con forme e contenuti. Il tutto mantenendo un’imperturbabilità sulle sconnessioni del manto stradale che lascia a bocca aperta. Sotto al cofano c’è una famiglia di motori di nuova generazione, dotati di iniezione diretta del carburante BlueDIRECT e capaci di consumare fino al 29% in meno.

Mercedes SL
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Bastano pochi kilometri dietro al volante per entrare in sintonia con lo spirito della nuova SL. La versione 350 è spinta da un vivace V6 3.5 da 306 Cv e 370 Nm di coppia motrice, a cui bastano mediamente 6.8 litri per percorrere 100 km: vale a dire che è più parsimonioso del 30% nonostante una capacità di spunto migliorata. Il segreto è nella massa complessiva limitata a 1.685 Kg (-140): i chilogrammi in meno che “si sentono” fra le curve, dove la SL risulta più decisa e veloce nell’inserimento, più stabile e meno soggetta al rollio. Il feeling di guida è implementato anche dal nuovo sterzo elettromeccanico con servoassistenza variabile in funzione della velocità e rapporto di trasmissione variabile in base all’angolo di sterzata del volante. Bisogna solo capire “come ragiona” nei primi kilometri di guida: una pratica veloce, che permette di sfruttare al massimo un comando decisamente più diretto, comunicativo e meno inerte che in passato.

Il comparto sospensivo, costituito dalle sospensioni regolabili Agility Control o dalle più raffinate Active Body Control (disponibili a richiesta e presenti su uno degli esemplari a nostra disposizione) permette una regolazione “fine” dell’assetto: si passa da un assorbimento di tipo turistico, col corpo vettura ben frenato in fase di rollio e beccheggio, ad un set-up più aggressivo, ideale per un uso su asfalto in ottime condizioni. La SL 350 risulta già sufficiente per divertirsi: è capace di passare da 0 a 100 km/h in 5.9 secondi e toccare una velocità di punta di 250 km/h. Merito anche del cambio automatico 7G-TRONIC PLUS, ottimizzato in termini di consumi e rendimento, che vanta una minore spaziatura tra il rapporto di trasmissione più basso e quello più elevato e cambi marcia ancora più veloci, consentendo di scalare anche più rapporti contemporaneamente.

Mercedes SL
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Si tratta di una trasmissione estremamente efficiente e che anche nella guida più allegra, non fa rimpiangere uno dei “doppia frizione” della concorrenza. I passaggi marcia sono sempre vellutati ed impercettibili, come impone ogni SL che si rispetti. La modalità di controllo manuale è piacevole, ma si finisce per non usarla quasi mai, lasciando invece interpretare i propri pensieri alla centralina elettronica della trasmissione automatica. Quando serve, essa riesce a tirare fuori sempre il meglio dal propulsore.

Se si cerca qualcosa in più in termini di spunto e riserve di potenza, la SL 500 è ben felice di mettere a disposizione tutti i 435 CV (+12%) ed i 700 Nm(+32%) di coppia motrice erogati dal possente V8 4.7 biturbo. Questo nonostante una diminuzione del consumo medio dichiarato del 22%. Sulla SL 500 ad impressionare maggiormente è la qualità di erogazione dell’enorme quantità di coppia motrice sprigionata. Il motore è poderoso ad ogni regime, sempre pronto a catapultare all’orizzonte i 1.785 kg (-125) della Roadster tedesca come se non fossero nulla. Una spinta continua ed in crescendo accompagnata da un sound piacevole, per nulla invasivo. Per chi cerca gli “effetti speciali” ci sono pur sempre le versioni AMG, di cui vi parleremo presto. La SL 500 preferisce invece mantenere un profilo più basso, in linea con la sua estetica più sobria. Adora viaggiare col rapporto più alto possibile, sull’onda delle sue 7 centinaio di Nm, pronti a catapultarla all’orizzonte appena si aumenta la pressione sul gas. I 4.5 secondi richiesti per il passaggio da 0 a 100 km/h sono indicativi in questo senso. L’estrema elasticità, la “pastosità” nel prendere giri, sono i punti di forza del motore probabilmente più indicato per la SL.

Mercedes SL
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E quando si va a passeggio, come si comporta la nuova SL? Divinamente, e non potrebbe essere altrimenti: anche con la capote abbassata, se si tengono i finestrini sollevati, le correnti d’aria rimangono fuori all’abitacolo, lasciando liberi i passeggeri di godersi il suono emesso dal sistema audio con Frontbass: si tratta di un dispositivo che sfrutta lo spazio libero nelle cavità della struttura in alluminio a monte del vano piedi come cassa di risonanza woofer. Il risultato è una qualità di riproduzione dei toni bassi estremamente elevata anche a vettura scoperta, col vantaggio di liberare ulteriore spazio nelle tasche delle portiere. Come per la SLK, sono disponibili tre versioni del tetto ripiegabile, fra cui il MAGIC SKY CONTROL di cui vi parliamo sotto. Fra i dispositivi di sicurezza non possiamo non citare il sistema frenante PRE-SAFE, capace di rallentare o arrestare il veicolo nel caso i suoi radar, posizionati all’anteriore, rilevino il rischio di un tamponamento con l’auto che precede. Sul mercato italiano è inoltre disponibile di serie il sistema COMAND Online con accesso a Internet e DVD-Charger che, a vettura ferma, permette di navigare in internet e di accedere rapidamente ai servizi online Mercedes-Banz, come le previsioni meteo o la ricerca di applicazioni speciali. Vi ricordiamo che i prezzi della gamma SL partono in Italia dai 98.070 della SL 350 ai 117.057 della SL 500. E per i più esigenti c’è anche la Edition 1.

MAGIC SKY CONTROL, il tetto magico…

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Per SLK ed SL, Mercedes offre per la prima volta la possibilità di scegliere fra tre varianti del tetto rigido ripiegabile a struttura leggera: la versione base è costituita dal tetto verniciato in tinta con la carrozzeria; in alternativa è possibile optare per il tetto rigido ripiegabile “Panorama” in policarbonato oscurato. La terza variante, una novità a livello mondiale, è il tetto panorama con MAGIC SKY CONTROL: si tratta di un tetto in cristallo che, da quasi completamente trasparente, si oscura con la semplice pressione di un pulsante. Nella modalità trasparente, il tettino offre una sensazione di guida open-air anche nelle giornate fredde, mentre in quella oscurata garantisce un’efficace protezione dai raggi solari, prevenendo il surriscaldamento dell’abitacolo.

La tecnica del tetto utilizza le proprietà fisiche del condensatore a piastre: se si applica una tensione elettrica alla struttura in vetro, le particelle di cui si compone si orientano in modo tale che la luce possa filtrare attraverso il cristallo. Al contrario, se l’alimentazione di corrente viene interrotta, le stesse particelle si dispongono in modo casuale, bloccando quasi completamente il passaggio della luce e oscurando così il vetro. I raggi infrarossi ed ultravioletti vengono schermati anche nella modalità trasparente, benchè l’effetto isolante risulti ancora più accentuato in quella oscurata.

Mercedes SL
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