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Suzuki Swift 4×4 DualJet: primo contatto su strada

La Suzuki Swift 4×4 si aggiorna e diventa DualJet, migliorando l’efficienza e dimostrandosi la trazione integrale più ecologica del mercato.

La Suzuki Swift 4×4 diventa più ecologica ed efficiente cambiando nome in DualJet, come doppio è il getto di carburante del nuovo sistema di iniezione. Alcuni piccoli miglioramenti al motore hanno infatti permesso al costruttore giapponese di ridurre le emissioni del suo quattro cilindri da 1.2 litri che perde qualche cavallo ma ne guadagna a livello di consumi. Il K12B, questa la sigla del propulsore 1.2 aggiornato da 90 cavalli, ora è in grado di consumare, stando a quanto dichiarato da Suzuki, 4.8 litri di benzina per 100 chilometri nel ciclo combinato, emettendo 111 grammi di Anidride Carbonica ogni chilometro. Ma sarà stata una mossa giusta quella di ridurre la potenza di un motore così piccolo per guadagnare in efficienza?

Suzuki Swift 4×4 DualJet: com’è e come va

La strada intrapresa da Suzuki sulla sua segmento B non è molto comune. Il costruttore nipponico ha infatti ridotto la potenza del suo 1.242 centimetri cubi fino a 90 cavalli a 6.000 giri portando però la coppia massima a 120 Nm a 4.400 giri contro i 118 Nm a 4.800 giri della precedente versione. Questa soluzione, ottenuta tramite un sostanziale aggiornamento del propulsore, ha permesso un netto miglioramento dell’efficienza dell’unità a quattro cilindri, migliorandone anche la fruibilità quotidiana. Per fare ciò Suzuki ha ridotto gli attriti interni al motore, cambiando testata, aggiornando camme e valvole ed innalzando da 11:1 a 12:1 il rapporto di compressione, dotando la vettura di una nuova valvola EGR con raffreddamento a liquido. L’aggiornamento più importante del 1.2 è tuttavia il nuovo sistema di iniezione con due iniettori per cilindro, da qui il nome DualJet. Così la Suzuki Swift 4×4 DualJet si dimostra la vettura a trazione integrale più pulita del mercato, vantando le minori emissioni di CO2 in Italia nel segmento delle 4×4 con il suo valore di 111 g/km.

Grazie a queste modifiche, nonostante la modesta riduzione di potenza, la Suzuki Swift 4×4 DualJet si dimostra un buon compromesso tra prestazioni e consumi. Di certo il 1.2 non entusiasma alla guida, ma è un ottimo compagno di viaggio. Fluido, piacevole e silenzioso il quattro cilindri, pur patendo un po’ le andature a bassi regimi, permette alla piccola Suzuki di muoversi agilmente sia nei contesti urbani, sia su strade a scorrimento veloce. Ciò è reso possibile, oltre che dal peso di 1.120 chilogrammi, anche da una rapportatura piuttosto corta del cambio manuale a cinque rapporti che si rivela facile da utilizzare e non troppo contrastato. Particolarmente buono nelle manovre lo sterzo, morbido ed inconsistente, che mantiene, purtroppo, queste caratteristiche anche quando si marcia ad alta velocità, penalizzando di conseguenza l’handling percepito della vettura. Tuttavia la nuova Suzuki Swift 4×4 Dual Jet dimostra una buona tenuta di strada globale, anche se su asfalto viscido l’assetto viene messo in difficoltà grazie al buon sistema di trazione integrale con giunto viscoso centrale, una vera chicca per una compatta. Nessun problema però, perché l’ESP interviene in maniera rapida e precisa, correggendo la traiettoria della vettura senza quasi neanche farsi sentire dal guidatore.

All’interno la Suzuki Swift si rivela comoda e spaziosa, senza impressionare per quanto riguarda le finiture, pur proponendo un buon livello di qualità globale. Certe plastiche, soprattutto sulla plancia, non brillano di certo per qualità, ma la Suzuki Swift è più sostanza che apparenza. Anche l’impianto di infotainment non ha un’estetica ricercata ma svolge abbastanza bene il suo lavoro, mentre i sedili risultano comodi sia davanti, sia dietro, proponendo però una seduta piuttosto alta. Nonostante ciò lo spazio per la testa è buono, su entrambe le file, con il guidatore che può così controllare per bene gli angoli esterni della vettura che però bisogna imparare ad intuire viste le particolari forme di cofano e coda. La visibilità in retromarcia è di livello medio, ma è comunque meglio affidarsi anche ai grandi specchietti retrovisori. A velocità medio basse gli specchietti non generano fruscii, con la Suzuki Swift 4×4 DualJet che si dimostra abbastanza silenziosa pur facendo udire il suono del propulsore anche a bassi regimi. Buona infine, ma non eccezionale, la capacità del bagagliaio che, in configurazione a cinque posti può contenere fino a 211 litri di volume, che arrivano a 533 se si abbattono gli schienali posteriori.


La gamma della Suzuki Swift 4×4 DualJet verte su due allestimenti, il B-Cool ed il più completo B-Top. La Suzuki Swift 4×4 DualJet B-Cool è in vendita con un prezzo di partenza di 16.500 euro ed offre di serie, oltre al sistema Start&Stop caratteristico della nuova unità aspirata, anche i cerchi in lega da 16 pollici, i vetri oscurati, i fendinebbia, le luci diurne a led ed il cruise control. Inoltre sono presenti su tutte le vetture anche un impianto audio CD Mp3 con presa Usb ed i rivestimenti in pelle per volante e pomello del cambio oltre all’immancabile climatizzatore manuale. Proprio il clima viene offerto in variante automatica sulla Suzuki Swift 4×4 DualJet B-Top che, con i suoi 18.100 euro offre di serie anche un impianto di infotainment con navigatore satellitare, quattro freni a disco ed il sensore crepuscolare.


In conclusione la Suzuki Swift 4×4 DualJet è una vettura valida per chi è alla ricerca di una compatta spaziosa a trazione integrale. A dispetto dei prezzi però alcuni particolari non sono eccelsi, ma la qualità globale risulta più che accettabile, soprattutto dal punto di vista del comfort di marcia e della semplicità di guida. In aggiunta il sistema di trazione integrale è da vera specialista visto l’orientamento fuoristradistico di Suzuki, il che permette alla nuova Swift di essere sicura in ogni situazione e di non temere nemmeno le strade non asfaltate.


Scheda Tecnica Suzuki Swift 4×4 DualJet

Dimensioni
Lunghezza massima 3.850 mm (3.970 mm max)
Larghezza massima 1.695 mm (1.720 mm max)
Altezza massima 1.535 mm
Interasse 2430 mm
Carreggiata anteriore 1.480 mm con cerchio da ’16
Carreggiata posteriore 1.485 mm con cerchio da ’16
Altezza minima da terra 160 mm
Raggio minimo di sterzata 5,2 m con cerchio da ’16
Spazio bagagliaio
(schienali sedili posteriori reclinati) 533 lt
Spazio bagagliaio (sedili
posteriori posizione normale) 211 lt
Angolo di attacco –
Angolo di dosso –
Angolo di uscita –

Peso
Peso in ordine di marcia (con
conducente) 1.120 kg
Complessivo 1.560 kg
Rimorchiabile 1.000 kg

Motore
Tipo motore K12B
Numero cilindri 4
Numero valvole 16
Cilindrata 1242 cm3
Alesaggio per corsa 73,0 x 74,2 mm
Rapporto di compressione 12.0 +/- 0,2 : 1
Potenza massima 66 kW (90 CV) a 6.000 giri/min
Coppia massima 120 Nm a 4.400 giri/min
Alimentazione Iniezione elettronica MPI
Serbatoio carburante 40l

Prestazioni
Velocità massima 165 km/h
Consumi ciclo urbano 5,5 litri/100km
Consumi ciclo extra urbano 4,4 litri/100km
Consumi ciclo combinato 4,8 litri/100km
Emissioni CO2 111 g/km
Direttiva 136/2014J/CE – Euro5b+

Trasmissione
Tipo trasmissione Meccanico Manuale
Rapporto di trasmissione 3,545 I
II 1,904
III 1,280
IV 0,966
V 0,783
Rapporto di trasmissione VI –
Retromarcia 3,272
Rapporto finale 4,176
Rapporto al riduttore (normale) –
Rapporto al riduttore (ridotto) –

Telaio
Sterzo Servosterzo elettrico
Sospensioni anteriori MacPherson a molle elicoidali
Sospensioni posteriori Barra di Torsione e molle elicoidali
Freni anteriori A disco ventilati
Freni posteriori A tamburo oppure dischi (versione B-Top)
Pneumatici 175/65R15 84H – 185/55R16 83V
Cerchi 15 x 5J – 16 X 6J
Posti 5
Serbatoio carburante 40 l

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