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Le 10 peggiori pubblicità di autoconcessionari

Le dieci peggiori pubblicità della storia dell’auto: ecco la nostra lista dei peggiori spot di concessionari.

La storia dell’auto è costellata di modelli fantastici, vetture che hanno fatto sognare intere generazioni, ma anche di automobili non troppo riuscite che, invece che far sognare, hanno fatto discutere gli appassionati. Questo discorso si ripropone inevitabilmente anche sulle pubblicità: oltre ad alcuni capolavori indiscussi, diventati virali o entrati davvero nella storia dell’auto, in alcuni casi più dei modelli stessi che reclamizzavano, negli anni il mondo dell’automobile ha collezionato un gran numero di pubblicità di scarsa qualità.

La nostra classifica delle peggiori pubblicità di autoconcessionari è stata ispirata dalla visione di una delle peggiori pubblicità di auto di tutti i tempi. In alcuni casi, oltre ad essere brutte, queste pubblicità rasentano il ridicolo, ecco allora la nostra lista delle 10 pubblicità peggiori di concessionari della storia dell’auto.

Kia Century 3

Al decimo posto della nostra classifica delle peggiori pubblicità di concessionarie di tutti i tempi si piazza la Kia Century 3 con Gary Busey che, tra animazioni e uomini travestiti da criceti, cerca di proporre al pubblico le varie offerte del secondo anniversario dall’apertura della concessionaria in Pennsylvania.

Chevrolet Maxie Price

Nessuno, nessuno, nessuno. Così inizia la pubblicità della Chevrolet Maxie Price di Atlanta, che poi punta a vendere delle Corvette con giochi di parole sulla testa volante del venditore che compare nello spot. Secondo noi l’inizio della pubblicità era anche azzeccato: Nessuno sano di mente avrebbe fatto andare in onda questo spot.

Babylon Honda

La newyorkese Babylon Honda conquista l’ottavo posto della nostra classifica con una pubblicità realizzata con animazioni computerizzate di un giocatore di baseball che, tra doppi sensi e modi di dire tipici dello sport più amato d’America, cerca di coinvolgere il pubblico per pubblicizzare la concessionaria del marchio giapponese.

Gli insulti di Big Bill Hell’s Car

Al settimo posto della classifica delle peggiori pubblicità di concessionarie della storia c’è Big Bill Hell’s car, ovvero quella che probabilmente è la pubblicità con più sproloqui della storia. Tra insulti, parolacce e modi di dire coloriti, lo spot cerca di far presa sul pubblico, insultandolo, per vendere automobili

Alexander Ovechkin canta per la Eastern Motors

Al sesto posto della nostra classifica c’è la Eastern Motors, una concessionaria dello stato di Washington che ha fatto cantare, con pessimi risultati, il giocatore di hockey russo Alexander Ovechkin. Non è chiaro se il giocatore fosse ubriaco durante lo spot ma, viste le doti canore dimostrate ci potrebbero essere alte probabilità a riguardo.

La scimmia antifurto

Quinta è una delle pubblicità meglio realizzate tra tutte, ma con una trama davvero esilarante. Un ladro cerca di rubare una macchina ma subito viene fermato da un particolarissimo antifurto, una scimmia che vive nel bagagliaio. Dopo una mazzata sulla testa del ladro, il primate guida l’auto fino ad un ponte per poi buttare il malcapitato in acqua.

Go See Cal

In alcuni casi, come in questo, le pubblicità scadenti di questa classifica sono pure costate moltissimo denaro. In questo caso, tra aerei acrobatici, con un venditore non troppo convinto dell’esibizione, orche marine, mongolfiere, maiali, elefanti, puzzole e tigri, il trash anni settanta è più che assicurato!

Il Tasso di Johnson Kia

Sul gradino più basso del podio, per pochissimo, l’Automotive Badger, ovvero il tasso dell’auto della Johnson Kia di Kirkland, Washington. La realizzazione è di altissima qualità per il tempo, con il tasso vestito in giacca e cravatta che, tra clienti increduli e situazioni ridicole, cerca di attirare clientela in concessionaria.

Il Ginecologo Cubano

Rudy, un ginecologo cubano, è andato in America per vendere auto, e per classificarsi al secondo posto della nostra lista delle peggiori pubblicità di concessionarie della storia. Tra stereotipi, canzoni con la tromba e guanti medici, il venditore cerca di convincere il pubblico, con il suo balletto, che in North Carolina è iniziata la rivoluzione della vendita di automobili.

Pinkly Motors

Vince la classifica delle peggiori pubblicità di concessionarie di auto la Pinkly Motors di Ed Pinkly che, tra animazioni attempate ed un look da vero stereotipo italoamericano, cerca di pubblicizzare la propria concessionaria in un modo bizzarro. Tra foto di donne con voci doppiate e le indicazioni stradali che portano ad un negozio di liquori, il divertimento è assicurato.

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