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Suzuki Swift 1.2 VVT: prova consumi 3000 chilometri

Suzuki Swift 1.2 VVT: caratteristiche, prezzi, allestimenti e prova consumi. Scoprite insieme a noi tutto quello che c’è da sapere sulla city car giapponese…


La Suzuki Swift rinnova il proprio look con un leggero restyling. Le modifiche sono concentrate nel frontale della vettura che presenta un paraurti rivisitato, luci diurne a led e indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori esterni. La presa in consegna della nota city car giapponese, come anticipato nella nostra preview, non è avvenuta come accade la maggior parte delle volte in una concessionaria bensì al termine di una giornata trascorsa presso il Centro di Guida Sicura MotorOasi di Susa (TO).

L’evento è iniziato con un breve briefing di presentazione, durante il quale gli istruttori hanno descritto gli esercizi che avremmo svolto nell’arco della giornata. Conclusa la parte teorica siamo passati alla parte pratica in pista. Qui oltre ai modelli equipaggiati con il 1.2 benzina e il 1.3 diesel abbiamo potuto assaporare le doti dinamiche comportamentali della Swift Sport –nella nuova variante a cinque porte- spinta dal 1.6 litri in grado di sviluppare una potenza di 136 cavalli, una coppia massima di 160 Nm, accelerare da 0 a 100 km/h in 8.7 secondi e raggiungere una velocità massima di 195 Km/h. La vettura risulta molto divertente da usare e ricca di dettagli volti ad esaltare il lato sportivo e sbarazzino. In ogni caso ci riserviamo di dare un giudizio definitivo a riguardo solo quando avremo l’auto in prova per un tempo adeguato.

La terza parte del corso è stata infine dedicata ai simulatori: le prove di crash test e simulazione di auto ribaltata mettono in luce la grande importanza che rivestono le cinture di sicurezza. Nel corso di quest’ultima sezione sono state inoltre fornite le indicazioni per ottenere uno sgancio corretto delle cinture ed evitare traumi cranici e danni alla colonna vertebrale. Terminata la giornata siamo tornati a Milano a bordo di una Suzuki Swift 1.2 VVT, iniziando così il nostro test.

Prima di passare a un’analisi dettagliata del modello, come da tradizione, ci soffermiamo per un istante sul lato economico. In Italia i prezzi della Swift, diventata nel corso degli anni uno dei modelli cardine prodotti dalla Casa, vanno dai 12.100 euro del 1.2 VVT L 3p ai 18.350 euro del 1.3 DDiS B-Top Start&Stop 5p. La Swit Sport è proposta invece a 18.800 euro nella versione a tre porte oppure a 19.500 euro se si sceglie la cinque porte.

Suzuki Swift: design e interni

Suzuki Swift

La Suzuki Swift misura 3850 mm in lunghezza, 1695 mm in larghezza, 1510 mm in altezza e ha un passo di 2430 mm. Dal punto di vista costruttivo e funzionale spicca il design esterno ben riuscito che combina spazio interno a linee gradevoli. Il frontale è caratterizzato dalla presenza di gruppi ottici dalle dimensioni generose, una calandra in plastica nera sulla quale svetta la lettera “S” cromata e inedite luci a led per la marcia diurna. Vista lateralmente la vettura presenta delle fiancate pulite e lineari che culminano in un posteriore dall’aspetto semplice ma grazioso. Il look è poi completato dal nuovo disegno dei cerchi in lega. Piacevoli anche gli interni con una disposizione razionale di tutti i comandi, facilmente raggiungibili e utilizzabili anche durante le fasi di guida, momento durante il quale il conducente non può distogliere lo sguardo per molto tempo dalla strada.

Grazie all’essenzialità e all’intuitività dei comandi al volante instaurare un minimo di abitudine all’uso di quest’ultimi è questione di pochissimo tempo. I sedili offrono un discreto livello di comfort, sia nella seduta sia nello schienale, e hanno il giusto compromesso tra contenitività e spazio per il corpo. Morbidi e di buona fattura, sia dal punto di vista dei rivestimenti sia da quello dell’imbottitura, sono abbastanza compatti e non rubano spazio prezioso nell’abitacolo. Al posto di guida, dove possono trovare tranquillamente una seduta ideale anche le persone più alte, la visibilità frontale e laterale è buona mentre al posteriore non è sempre ottimale. Di questo però non bisogna preoccuparsi in quanto, durante le fasi di manovra, chiunque riuscirà facilmente a rendersi conto dell’effettivo ingombro della vettura.

La capacità del bagagliaio -211 litri, in grado di estendersi a 528 litri abbattendo i sedili posteriori- non è sicuramente al vertice della categoria ma è comunque sufficiente nell’impiego quotidiano e durante la classica spesa al supermercato nel fine settimana. Bisogna inoltre evidenziare la risposta positiva della Swift alle voci accessibilità e spaziosità interna: ci sono sufficienti centimetri a disposizione per tutti gli occupanti dell’abitacolo, anche quando si è in cinque.

Davanti a sé il conducente trova una strumentazione caratterizzata da due elementi circolari gradi, che riportano rispettivamente la velocità di marcia e il numero dei giri del motore, affiancati da due piccoli ai lati (temperatura acqua/livello carburante) e da una parte centrale digitale sulla quale si posso leggere alcune informazioni di bordo. Il volante, regolabile in altezza e profondità, ha una corona piacevole da impugnare. Nella porzione superiore della consolle svetta un utile vano portaoggetti, che ci porta a parlare più in generale dei molteplici punti dove poter appoggiare smartphones o il classico mazzo di chiavi. Al di sotto di esso troviamo poi due bocchette d’aerazione. Abbassando ulteriormente lo sguardo s’incontra il monitor touch screen del sistema multimediale. Il sistema di navigazione, di facile comprensione, svolge il proprio lavoro egregiamente.

Nella porzione inferiore sono invece alloggiati i comandi per la gestione dell’impianto di climatizzazione, efficace e reattivo al cambiamento di regolazioni impostate dal conducente. Le plastiche utilizzate per l’abitacolo, seppur di media qualità e aspetto solido, sono tutte rigide e non appagano a fondo al tatto. Anche i pannelli portiera hanno un aspetto robusto ma leggermente sottotono. In compenso però ci è sembrato buono l’assemblaggio e l’azzeccato accostamento delle parti. La performance del sistema audio provato, indipendentemente dalla fonte selezionata, è risultato infine in linea rispetto alla concorrenza, senza particolari meriti o pecche.

Suzuki Swift: motorizzazioni e allestimenti

Suzuki Swift

Le motorizzazioni disponibili per la Suzuki Swift sono un 1.2 litri a benzina e un 1.3 litri a gasolio. Il milledue sviluppa una potenza di 94 cavalli e una coppia massima di 118 Nm a 4.800 giri/minuto. Il turbodiesel DDiS, con iniezione common rail, eroga invece 75 CV a 4.000 giri/min e 190 Nm a 1.750 giri/min. Le emissioni di CO2 sono di 116 g/km per il 1.2 VVT e 101 g/km per il DDiS. Valori che si riducono ulteriormente, rispettivamente a 113 e 98 g/km, per le versioni dotate del sistema Start&Stop. Il cambio è manuale a cinque marce, con l’opzione di un automatico per il 1.2 VVT. Il modello Sport utilizza invece un cambio a sei marce ed è mosso dal propulsore quattro cilindri 1.6 litri a benzina dotato di sistema di fasatura VVT e di condotti di aspirazione a geometria variabile.

Tale binomio garantisce 136 cavalli, 160 Nm, uno sprint da 0 a 100 km/h archiviato in 8.7 secondi e una velocità massima di 195 km/h. La rinnovata vettura giapponese è offerta in quattro differenti allestimenti. La versione entry level (L) è affiancata dall’equipaggiamento B-Easy che comprende di serie il climatizzatore manuale, sette airbag, il controllo elettronico della stabilità integrato dal controllo della trazione TCS, vetri elettrici, impianto Hi-Fi con lettore CD-MP3 e presa USB, volante in pelle regolabile in altezza. In aggiunta a quanto fornito dalla B-Easy la variante B-Cool presenta cerchi in lega da 16 pollici, vetri privacy, fendinebbia, luci diurne a led, indicatori di direzione integrati negli specchietti retrovisori, navigatore satellitare integrato 2 DIN con Bluetooth affiancato al sistema audio, Cruise Control con comandi al volante, cuffia leva del cambio e tessuti con impunture silver.

Al top di gamma si trova invece la B-Top, che si differenzia dalla B-Cool per il climatizzatore automatico, il sistema di avviamento senza chiave, il volante regolabile anche in profondità, i quattro freni a disco e il sistema ALS di accensione automatica delle luci. Il 1.2 VVT (B-Easy, B-Cool e B-Top) si può acquistare inoltre nella versione 4WD. Quest’ultima adotta un giunto viscoso in posizione centrale che trasferisce progressivamente la coppia al retrotreno in caso di principio di slittamento delle ruote anteriori. Come anticipato in apertura, i prezzi della Suzuki Swift restyling variano dai 12.100 euro del 1.2 VVT L 3p ai 18.350 euro del 1.3 DDiS B-Top Start&Stop 5p. La Sport è offerta invece a 18.800 euro (19.500 euro per la cinque porte).

Suzuki Swift: su strada

Suzuki Swift

Trovare la propria seduta ottimale a bordo della Suzuki Swift, come detto in precedenza, è questione di poco tempo. La visibilità che si ha quando ci si mette alla guida risulta buona. Solamente la porzione del montante posteriore non sempre fornisce una visuale ottimale, ma non impedisce comunque di percepire senza grosse difficoltà gli ingombri del veicolo. I comandi sono tutti facilmente intuibili e raggiungibili. In marcia la Swift si fa apprezzare per uno sterzo che rimane leggero e confortevole alle basse velocità e diventa leggermente più consistente al crescere delle andature. Complessivamente possiamo classificarlo come un comando discretamente preciso ma non direttissimo.

Sotto il cofano della citycar giapponese è alloggiato un propulsore di 1.2 litri capace di garantire un’erogazione della potenza lineare anche se con 94 cavalli (69 kW) ci si aspetterebbe una reazione agli input, dati dal conducente con il pedale del gas, decisamente più reattiva e briosa. Il milledue si contraddistingue inoltre per la sua discrezione e per l’assenza di vibrazioni. Al motore a benzina si affiancano poi una frizione dotata di una leva molto morbida, in grado di comunicare in modo ottimale il suo punto di innesto, e una trasmissione con cambio manuale a cinque marce.

La spaziatura fra i vari rapporti è ottimale e nell’impiego quotidiano -la Swift è stata utilizzata prevalentemente in città mantenendo, ovviamente, velocità moderate- il cambio si è comportato egregiamente, senza manifestare nessun tipo di problema. Abbiamo rilevato solamente alcuni impuntamenti sporadici durante delle fasi di guida con ritmi elevati. Bisogna però sottolineare che si tratta di situazioni limite che difficilmente vengono raggiunte nella guida di tutti i giorni. Possiamo quindi affermare che nel complesso l’impressione data da questo cambio è stata positiva sebbene in alcune situazioni, come ad esempio medie-lunghe percorrenze in tangenziale o autostrada, avere a diposizione anche una sesta marcia, per mantenere il numero di giri motore più basso e far “fiatare” maggiormente il 1.2, non sarebbe male.

Il morbido assetto adotta sospensioni capaci di assorbire bene buche e asperità, oramai immancabili nella maggior parte dei manti stradali italiani, soprattutto nel periodo autunnale-invernale. Il sistema frenante risulta soddisfacente mentre l’intervento puntuale dell’ABS limita a dovere gli spazi di arresto. Il livello d’insonorizzazione dell’abitacolo è accettabile, nonostante i fruscii avvertiti aumentino la loro consistenza una volta superati i 120 km/h. Prima di analizzare in modo dettagliato i consumi effettivi realizzati durante il nostro test vi ricordiamo inoltre che i dati ufficiali della Casa per questo modello riportano 6.10 l/100 km nel percorso urbano, 4.40 l/100 km nell’extraurbano e 5.00 l/100 km nel combinato. Come sempre bisogna ricordare che i valori ideali si discostano leggermente da quelli reali, che devono tener conto di una moltitudine di variabili fra cui il “piede” di chi guida.

Adottando uno stile di guida energico, ai limiti dinamici, l’auto manifesta un comportamento sottosterzante tenuto sotto controllo da un’elettronica puntuale e discreta nei suoi interventi. Oltre a muoversi agilmente nei vialoni la Suzuki Swift si è comportata bene anche in situazioni di strade strette con frequenti cambi di pendenza, lasciando inalterata quella sensazione di facilità di guida che ci ha accompagnato durante l’intera prova.

Suzuki Swift: i consumi

Suzuki Swift

Dopo aver anticipato il tema dei consumi nel capitolo precedente, riportando i valori dichiarati dalla Casa, siamo giunti all’analisi dei consumi da noi rilevati. Il totale dei nostri rifornimenti monitorati ammonta a 164.39 litri, con i quali abbiamo percorso 2.786 chilometri ottenendo un consumo medio di circa 17 km/l. I vari rabbocchi sono stati effettuati in differenti stazioni di servizio, con prezzi compresi fra i 1,729 euro/litro e i 1,811 euro/litro, per una spesa totale di 291.67 euro.

Ecco tutti i dati della nostra prova del consumo:

  • 28,01 euro – 1,799 euro/litro – 15,57 litri – 276 km – 17,72 km/l
  • 51,02 euro – 1,799 euro/litro – 28,36 litri – 485 km – 17,10 km/l
  • 40,01 euro – 1,799 euro/litro – 22,24 litri – 355 km – 15,96 km/l
  • 46,80 euro – 1,811 euro/litro – 25,84 litri – 458 km – 17,72 km/l
  • 39,81 euro – 1,729 euro/litro – 23,03 litri – 390 km – 16,93 km/l
  • 38,02 euro – 1,729 euro/litro – 21,59 litri – 370 km – 17,13 km/l
  • 48,00 euro – 1,729 euro/litro – 27,76 litri – 452 km – 16,28 km/l

Totale: 2.786 chilometri, 164.39 litri e 291.67 euro, con un consumo medio di circa 17 km/l.

Suzuki Swift: listino prezzi

Suzuki Swift

Suzuki Swift 1.2 VVT L 3p: 12.100 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Easy 3p: 13.550 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Easy A/T 3p: 14.550 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top 3p: 15.850 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top A/T 3p: 16.850 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top Star&Stop 3p: 16.150 Euro

Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Easy 3p: 15.050 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Top 3p: 17.350 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Top Start&Stop 3p: 17.650 Euro

Suzuki Swift 1.2 VVT L 5p: 12.800 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Easy 5p: 14.250 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Easy A/T 5p: 15.250 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Cool 5p: 15.650 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Cool BiColor 5p: 16.460 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top 5p: 16.550 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top A/T 5p: 17.550 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT B-Top Start&Stop 5p: 16.850 Euro

Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Easy 5p: 15.750 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Cool 5p: 17.150 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Cool BiColor 5p: 17.960 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Top 5p: 18.050 Euro
Suzuki Swift 1.3 DDiS B-Top Start&Stop 5p: 18.350 Euro

Suzuki Swift 1.2 VVT 4WD B-Easy 5p: 15.350 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT 4WD B-Cool Strat&Stop 5p: 17.050 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT 4WD B-Top 5p: 17.650 Euro
Suzuki Swift 1.2 VVT 4WD B-Top Start&Stop 5p: 17.950 Euro

Suzuki Swift 1.6 VVT Sport 3p: 18.800 Euro
Suzuki Swift 1.6 VVT Sport 5p: 19.500 Euro

Suzuki Swift: scheda tecnica

Suzuki Swift

Suzuki Swift 1.2VVT

DIMENSIONI
Numero posti: 5
Lunghezza (mm): 3850
Larghezza (mm): 1695
Altezza (mm): 1510
Passo (mm): 2430
Carreggiata ant/post (mm): 1480/1485
Altezza minima da terra (mm): 140
Capacità bagagliaio (lt): 211/528 con schienale posteriore abbattuto
MOTORE
N° cilindri: 4
N° valvole: 16
Cilindrata (cm3): 1242
Potenza max (kW/CV): 69/94 a 6000 giri/min
Coppia max (Nm): 118 a 4800 giri/min
Alimentazione: iniezione elettronica Multipoint
TRASMISSIONE
Trazione: Anteriore
Cambio: Manuale a 5 marce
STERZO
Tipo: Servosterzo elettrico
SOSPENSIONI
Anteriore: McPherson e molle elicoidali
Posteriore: Barre di torsione e molle elicoidali
FRENI
Anteriori: a disco ventilati
Posteriori: a tamburo/ a disco
CAPACITA’ SERBATOIO E PESI
Serbatoio carburante (litri): 42
Peso in ordine di marcia (kg): 1035
PRESTAZIONI
Velocità max (km/h): 165
CONSUMI
Ciclo urbano (l/100km): 6,1
Ciclo extraurbano (l/100km): 4,4
Ciclo combinato (l/100km): 5,0
EMISSIONI
Emissioni CO2 (g/km): 116
Euro 5

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