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Kia Carens: prezzi e prova. GPL in arrivo.

Arriva la nuova Kia Carens, Mpv da 7 posti disponibile in tre motorizzazioni: scopriamola insieme.

Giunta alla sua quarta generazione la MPV coreana si presenta con un look completamente rinnovato, aggiornamenti tecnici e una serie di soluzioni interessanti. La presentazione è stata l’occasione per parlarne insieme a Giuseppe Bitti, intervistato da Claudio Nobis, al quale abbiamo portato le critiche e le osservazioni che ci lasciate quotidianamente nei commenti. Nell’intervista video, che vi invitiamo a guardare, non solo Carens ma considerazioni sulle motorizzazioni, sul mercato dell’auto in Italia e sui prezzi di vendita delle automobili.

Com’è fatta la Kia Carens? Partiamo dalle misure: con i suoi 4,5 metri di lunghezza risulta 20 mm più corta, 15 mm più stretta e 40 mm più bassa del modello che va a sostituire.

In seguito all’aumento del passo, cresciuto di 50 mm, l’abitacolo al tempo stesso guadagna in spaziosità. I tre allestimenti garantiscono una completa dotazione a partire dal modello entry level. Su tutte le versioni sono inoltre offerti di serie il sistema Bluetooth, il Total Connectivity System con prese usb, aux e iPod, il cruise control e il volante in pelle. Per il mercato italiano sono disponibili tre differenti motorizzazioni, due diesel e un benzina, con potenze comprese fra i 115 e i 136 cavalli. Nello specifico si può optare per un 1.7 litri a gasolio declinato in due varianti: 115 CV (260 Nm) oppure 136 CV (330 Nm). Il fronte benzina è invece rappresentato da un 1.6 litri GDI, capace di erogare 135 CV e un coppia massima di 165 Nm.

A tutte le unità si affianca poi un cambio manuale a sei rapporti; i motori diesel si potranno abbinare anche a un cambio automatico a sei rapporti munito di paddle al volante. Oltre ai modelli sopra citati nei mesi successivi al lancio arriverà anche un’altra variante, che potrebbe risultare molto appetibile sul nostro mercato, rappresentata dal 1.6 GPL. Come di consueto prima di passare a un’analisi peculiare della vettura concludiamo l’introduzione trattando il lato venale. Questa volta però non possiamo ancora comunicarvi i prezzi della nuova Kia Carens in quanto devono ancora essere ufficializzati.

Nuova Kia Carens: design e interni


Il frontale della nuova Kia Carens caratterizzato dall’interessante disegno dei gruppi ottici dalle dimensioni generose e dalla classica mascherina, nera con bordatura cromata, richiama gli stilemi utilizzati sulla nuova Kia Cee’d. Vista lateralmente gli elementi di maggior spicco sono dati dalla linea di cintura alta e dalla scalfatura al disopra delle minigonne mentre osservando il lato B della vettura l’attenzione si focalizza prevalentemente sui fanali che si sviluppano orizzontalmente, sul listello cromato che li congiunge passando da un’estremità all’altra del portellone e sul per niente piccolo lunotto. Come anticipato nella prefazione la quarta generazione della MPV coreana risulta 20 mm più corta, 15 mm più stretta e 40 mm più bassa del modello che va a sostituire. Le misure attuali sono di 4,525 mm in lunghezza, 1,805 mm in larghezza e 1,610 mm in altezza, con un passo di 2,750 mm.

Salendo a bordo s’incontra un abitacolo che sfoggia una qualità degna di nota in ogni suo minimo dettaglio. La plancia è caratterizzata da una parte superiore realizzata in plastica morbida in grado di appagare appieno sia la vista sia il tatto. Buona anche la qualità della porzione inferiore, dei pannelli portiera con parti in pelle traforata, l’assemblaggio generale e l’accostamento fra le parti. Le due qualità che maggiormente si apprezzano fin dal primo momento di convivenza con la Kia Carens sono la spaziosità e la modularità. Non poteva che essere così visto che la Casa vede in questi due fattori, assieme alla comodità, le carte vincenti in grado di fare breccia nell’interesse dei potenziali clienti di una vettura appartenete a questa tipologia.

In tal proposito bisogna evidenziare che grazie allo schienale del sedile anteriore a lato guida abbattibile in avanti la lunghezza massima di carico disponibile arriva fino a 2,15 metri. La seconda fila è frazionata in tre parti e presenta sedili ripiegabili singolarmente mentre la terza fila (sulle varianti a sette posti), quando non utilizzata scompare nel fondo del pianale lasciando così un vano di carico piatto. A tutto ciò bisogna poi aggiungere la presenza di molteplici vani portaoggetti sparsi nell’abitacolo; sempre molto utili, soprattutto quando ci si muove in tanti. Il bagaglio dalla forma pulita e lineare riuscirà infine ad assecondare senza ombra di dubbio anche le più disparate esigenze di una famiglia numerosa.

Al posto di guida la visuale risulta buona sia frontalmente che lateralmente mentre quella posteriore non è sempre ottimale. Di questo però non bisogna preoccuparsi in quanto in soccorso dell’automobilista ci sono i sensori di parcheggio abbinati all’utile telecamera. Il conducente grazie a un discreto numero di regolazioni indipendentemente dalla propria altezza riesce a trovare la seduta ideale in poco tempo. Davanti a sé svetta una strumentazione caratterizzata da due elementi circolari, che riportano rispettivamente la velocità di marcia e il numero dei giri del motore, congiunti da una parte centrale digitale sulla quale si possono leggere le principali informazioni di bordo dell’auto. Il volante del modello dai noi provato oltre ad essere regolabile e multifunzione è risultato piacevole da impugnare grazie a una corona realizzata in morbida pelle.

Nella porzione superiore della consolle centrale svettano due bocchette d’aerazione separate da un monitor touch screen a colori. Nella parte inferiore sono invece alloggiati i comandi per gestire le principali funzionalità del potente e reattivo climatizzatore bi-zona. A lato del cambio ci sono poi i pulsanti per l’assistenza al parcheggio, per i sensori e quelli per riscaldare/raffreddare i sedili anteriori. Infine, un ulteriore tocco di comfort è dato dal bracciolo centrale, che funge anche da pozzetto porta oggetti. Parlando del sistema di navigazione possiamo affermare che risulta facile da usare, dotato di grafica e mappe aggiornate e veloce nel ricalcolo del percorso. Dobbiamo inoltre sottolineare l’interessante proposta che attuerà Kia in favore di chi acquisterà la vettura munita di navigatore. Oltre alla nota garanzia di sette anni sull’auto la Casa offrirà sette anni di aggiornamenti mappe gratuiti. Dulcis in fundo, veniamo al comportamento dell’impianto audio: indipendentemente dal volume e dalle sorgente selezionata ha sfoderato un suono di buona qualità.

Nuova Kia Carens: su strada

Nuova Kia Carens

Durante il nostro test abbiamo guidato la nuova Kia Carens nella versione diesel di punta rappresentata dal 1.7 litri capace di sviluppare una potenza di 136 cavalli e una coppia massima di 330 Nm. Una volta trovata la seduta ottimale e messo in moto bastano davvero pochi chilometri per dimenticarsi delle dimensioni, non proprio piccole, della vettura. Il millesette dall’indole paciosa, che bene si sposa con la tipologia di auto, vanta una buona elasticità e garantisce un’erogazione della potenza estremamente regolare e progressiva. Al tempo stesso se si affonda in modo repentino e deciso il pedale del gas il propulsore risulta pronto e reattivo. A esso si affiancano un preciso e morbido cambio manuale a sei rapporti, una leva della frizione in grado di comunicare in modo ottimale il suo punto d’innesto e uno sterzo capace di offrire un buon compromesso fra manovrabilità e precisione. Infine, l’impianto frenante si è comportato egregiamente. Quest’ultimo utilizza quattro dischi –da 330 mm all’anteriore e 284 mm al posteriore- ed è supportato dall’ABS, dal ripartitore elettronico della frenata e dall’assistenza nelle frenate di emergenza.

Il comfort di marcia è notevole. A velocità comprese fra gli 80 e i 110 km/h si avverte lievemente il rotolamento dei pneumatici in sottofondo, ma nulla più. L’ottimo isolamento acustico permette di parlare tranquillamente senza dover alzare la voce per sovrastare fastidiosi rumori. Sui viali principali e secondari protagonisti della nostra prova è emersa un’altra importante qualità: la capacità di assorbire al meglio le asperità, senza alcuna difficoltà. In curva l’auto rolla poco, anzi, pochissimo e non si scompone anche se quando si alza il ritmo il peso incomincia a farsi sentire. Il merito di questo comportamento positivo va a un buon telaio, una distribuzione dei pesi ottimale, sospensioni efficienti e uno sterzo sincero. In tal proposito bisogna sottolineare che le sospensioni e l’intero pianale della Carens sono stati oggetto di un importante sviluppo volto a migliorare le caratteristiche di agilità, tenuta di strada e stabilità.

L’avantreno è collegato a un telaietto supplementare sospeso elasticamente sulla scocca e adotta lo schema MacPherson mentre al retrotreno la geometria è a bracci longitudinali interconnessi CTBA (Coupled Torsion Beam Axle) con una struttura progettata per minimizzare le deformazioni e i fenomeni di autosterzatura. Il servosterzo MDPS ad assistenza elettrica, invece, abbina la funzione di controllo dello sforzo al volante e dell’angolo sterzante per compensare automaticamente l’effetto del vento laterale. Infine, il volante regolabile nelle due direzioni adotta di serie il sistema Kia FlexSteerTM (attraverso il quale il conducente ha la possibilità̀ di scegliere tre differenti regolazioni del servosterzo) e la sterzata completa avviene a 2,7 giri. Grazie a questo mix di soluzioni tecniche la guida risulta piacevole anche nelle situazioni più comuni.

Sulla nuova Kia Carens al servizio del conducente ci sono inoltre il controllo della marcia in corsia (Lane Departure Warning System) e l’assistenza alle manovre di parcheggio (Smart Parking Assist System). L’LDWS sfrutta una telecamera frontale che monitora la posizione della vettura rispetto alle linee bianche tracciate sull’asfalto e attiva un segnalatore acustico quando si abbandona la corretta traiettoria a una velocità superiore ai 60 km/h. Lo SPAS, invece, attraverso sensori a ultrasuoni e un sofisticato computer gestisce le manovre di parcheggio. Il sistema pensa ai movimenti riguardanti lo sterzo mentre il conducente deve gestire l’acceleratore, la frizione e il freno. Per un approfondimento delle doti dinamiche-comportamentali e un’analisi scrupolosa dei consumi aspettiamo di provare la nuova Kia Carens durante un test drive con una durata maggiore.

Nuova Kia Carens: scheda tecnica

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N.B. Il propulsore 2.0 GDI non rientra nella gamma motorizzazioni disponibili per il nostro mercato.

Nuova Kia Carens

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