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Fiat Topolino: ecco perchè sarà costruita in Serbia

Nella guerra per accaparrarsi il sito di produzione, perde la Sicilia e vince la Serbia: la microcar che Fiat lancerà sul mercato nel 2010,che molto probabilmente verrà svelata col nome di “Topolino”, sarà assemblata solo nello stabilimento della Zastava di Kragujevac, vicino a Belgrado. Viene dunque tagliata fuori la storica fabbrica di Termini Imerese, in


Nella guerra per accaparrarsi il sito di produzione, perde la Sicilia e vince la Serbia: la microcar che Fiat lancerà sul mercato nel 2010,che molto probabilmente verrà svelata col nome di “Topolino”, sarà assemblata solo nello stabilimento della Zastava di Kragujevac, vicino a Belgrado. Viene dunque tagliata fuori la storica fabbrica di Termini Imerese, in provincia di Palermo, che costituiva l’alternativa italiana alla fabbrica serba.

La decisione Fiat è stata determinata da svariate motivazioni: in primis la mancata firma del contratto di programma dal valore di 1,3 miliardi di euro, che avrebbe permesso di sbloccare finanziamenti, contributi statali e regionali e di dare il via libera a nuove assunzioni nella fabbrica nostrana. Un’altra firma, quella che ha dato vita a una joint-venture italo-serba fra Fiat (che detiene la maggioranza) e Zastava un paio di mesi fa, costituisce invece la seconda motivazione determinate all’abbandono dell’idea “Temini Imerese”.

Le autorità serbe forniranno inoltre incentivi e agevolazioni fiscali importanti; ad esempio la costituzione di una zona franca per i subfornitori: potranno importare materie prime e semilavorati senza dazi. Il governo serbo ha inoltre garantito l’uso senza interessi dei terreni per eventuali ampliamenti dell’impianto. A completare il quadro si aggiungono i vantaggi relativi alla mano d’opera: lo stipendio medio lordo di un operaio serbo è di 450 euro mensili. Una sfida che gli stipendi italiani non possono reggere.

Per la Fiat l’accordo con Zastava costituisce uno sbocco nodale per i mercati dell’est europeo, in particolare la Russia, quello che tutte le case considerano il mercato più promettente sul suolo europeo. La Serbia ha infatti un accordo di libero scambio con la Russia che favorirà non poco l’esportazione verso questo strategico mercato. Una mossa importante dopo che la casa italiana s’era fatta soffiare dalla Renault l’intesa con la Avtovaz.

Via | Quattroruote

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