Xiaomi, la nuova SU7 non è esente da problemi: oltre 116.000 richiami
Xiaomi avvia il richiamo di 116.887 SU7 Standard Edition per rischi legati all’autopilota L2. Aggiornamento OTA gratuito e focus sulla sicurezza stradale
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Xiaomi si trova al centro dell’attenzione internazionale dopo aver annunciato una delle più vaste campagne di richiamo mai viste nel settore delle auto elettriche cinesi. Sono infatti ben 116.887 le vetture coinvolte, tutte appartenenti alla gamma SU7 Standard Edition, prodotte tra febbraio 2024 e agosto 2025. Al centro del provvedimento, un problema di rilevamento del sistema di autopilota L2, che in alcune condizioni stradali particolari potrebbe non identificare correttamente i pericoli, aumentando il rischio di incidenti qualora il conducente non intervenga tempestivamente.
La decisione di Xiaomi di intervenire con un richiamo di questa portata rappresenta un segnale forte per tutto il comparto automotive, soprattutto in un momento in cui la fiducia dei consumatori verso le nuove tecnologie di guida è messa alla prova da recenti episodi drammatici. Il caso più eclatante risale a marzo, quando un tragico incidente che ha visto coinvolta una SU7 con guida autonoma attivata ha portato alla morte di tre studenti universitari. Questo evento ha riacceso il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla reale affidabilità dei sistemi di assistenza avanzata.
Comunicazione depositata alle autorità
Nel dettaglio, la comunicazione depositata il 19 settembre presso l’autorità di regolamentazione cinese SAMR (State Administration for Market Regulation) interessa due specifici modelli: 98.462 veicoli XMA7000MBEVR2 e 18.425 veicoli BJ7000MBEVR2. L’intervento di richiamo riguarda quindi un ampio spettro di automobilisti, ai quali Xiaomi garantisce un’azione risolutiva semplice e senza alcun costo.
La soluzione individuata dall’azienda si basa su un aggiornamento OTA (Over The Air), che permette di correggere il difetto del sistema direttamente tramite software, senza la necessità di recarsi in officina. Questa modalità non solo riduce i disagi per i clienti, ma rappresenta anche un chiaro esempio di come l’innovazione tecnologica possa semplificare la gestione delle criticità nel settore automobilistico. Gli utenti saranno informati attraverso SMS e app ufficiali, e potranno ricevere assistenza dedicata contattando il servizio clienti al numero 400-182-6888 o consultando i canali ufficiali SAMR per ulteriori dettagli.
Un impatto profondo
L’episodio che ha coinvolto la SU7 e il suo sistema di autopilota L2 ha però avuto un impatto profondo anche sulle politiche di regolamentazione in Cina. Le autorità stanno infatti lavorando a nuove norme più stringenti per i sistemi di guida assistita di livello 2, con l’obiettivo di responsabilizzare maggiormente i costruttori e innalzare gli standard di sicurezza per l’intero comparto. In questo contesto, anche altri player come Xpeng hanno avviato campagne di richiamo su larga scala, segnando un cambiamento culturale verso una maggiore trasparenza e attenzione alla tutela dei consumatori.
Tradizionalmente, il mercato cinese era considerato più restio ad ammettere pubblicamente la presenza di difetti tecnici rispetto ai mercati occidentali. Tuttavia, la crescente complessità dei veicoli elettrici e la spinta verso la guida assistita stanno imponendo nuovi paradigmi di responsabilità e comunicazione. Il richiamo massivo di Xiaomi si inserisce proprio in questa nuova tendenza, dimostrando come la trasparenza possa essere una leva fondamentale per rafforzare la fiducia del pubblico.
Aggiornamento OTA per tutti
Per i possessori di SU7, la possibilità di risolvere il problema tramite aggiornamento OTA rappresenta un vantaggio concreto, eliminando la necessità di lunghe attese o spostamenti verso i centri assistenza. Resta però centrale il messaggio sull’importanza della vigilanza del conducente: anche i sistemi di autopilota L2 più avanzati richiedono attenzione costante e prontezza di intervento in situazioni impreviste.
Guardando al futuro, il settore automobilistico si trova di fronte a una sfida cruciale: continuare a innovare su fronti come elettrificazione e automazione, senza mai perdere di vista la sicurezza stradale e la necessità di rispettare i nuovi standard di sicurezza imposti dalle autorità. La campagna di richiamo di Xiaomi non è solo una risposta a un problema tecnico, ma anche un segnale della maturazione del mercato cinese e della sua volontà di allinearsi alle migliori pratiche internazionali. Un passaggio fondamentale per consolidare la fiducia dei consumatori e garantire uno sviluppo sostenibile e sicuro della mobilità del futuro.
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