Tesla Model Y, nuova versione low cost: per rilanciare le vendite

Tesla Model Y low cost: prezzo, caratteristiche, autonomia e novità della versione economica attesa nel 2025 per rilanciare le vendite

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 29 lug 2025
Tesla Model Y, nuova versione low cost: per rilanciare le vendite

Nel panorama delle Tesla, si profila all’orizzonte una novità destinata a scuotere il mercato europeo delle auto elettriche: una versione low cost della Model Y, pensata per rendere l’innovazione e la mobilità sostenibile accessibili a un pubblico sempre più ampio. Dietro questa scelta strategica si cela la visione di Elon Musk, determinato a superare la fase di stagnazione delle vendite che, da circa sei mesi, ha messo alla prova la crescita dell’azienda californiana.

Una Tesla democratica

L’idea di una “Tesla per tutti” si concretizza dunque con l’arrivo di un modello entry-level, atteso per il quarto trimestre del 2025, che promette di essere il più economico dell’intera gamma europea del costruttore americano. Con un prezzo di listino stimato intorno ai 40.000 euro, questa nuova Model Y si posizionerà come alternativa accessibile per chi desidera entrare nel mondo dell’elettrico senza dover sostenere i costi delle versioni più ricche e tecnologicamente avanzate.

È importante sottolineare che questa proposta non va confusa con la tanto discussa e più volte rimandata Model 2 (o Model Q): si tratta, invece, di una risposta concreta alla crescente pressione competitiva esercitata dai costruttori cinesi, i quali stanno guadagnando terreno nel settore delle auto elettriche grazie a prezzi aggressivi e soluzioni innovative. La mossa di Tesla appare dunque come una strategia per riconquistare quote di mercato e riaffermare la propria leadership nel segmento.

Cercare di contenere i costi

Per riuscire a contenere i costi e offrire una versione low cost realmente competitiva, il nuovo modello sarà caratterizzato da una serie di semplificazioni e razionalizzazioni, sia all’interno che all’esterno dell’abitacolo. In particolare, la casa americana ha deciso di rinunciare ad alcuni elementi distintivi che hanno caratterizzato le versioni precedenti: addio al tetto panoramico in vetro, che tanto aveva conquistato gli appassionati del marchio, e allo schermo posteriore dedicato all’intrattenimento dei passeggeri.

Non solo: anche il bracciolo centrale anteriore sarà oggetto di una profonda rivisitazione, con l’obiettivo di incrementare la praticità e l’ergonomia senza appesantire la dotazione. In controtendenza rispetto alle ultime scelte di design, Tesla ha deciso di mantenere i classici devioluci fisici per gli indicatori di direzione, accantonando – almeno temporaneamente – la filosofia dei comandi touch che aveva caratterizzato i più recenti aggiornamenti.

Come cambia l’abitacolo

Le modifiche non si fermano all’abitacolo. Dal punto di vista estetico, la nuova Model Y si distinguerà immediatamente dalle sorelle più costose per l’assenza della caratteristica striscia LED sul cofano, introdotta con l’ultimo restyling, e per altre variazioni nel design della parte posteriore. Questi dettagli renderanno facilmente riconoscibile la versione entry-level, pensata per chi cerca la sostanza senza eccessi.

Sul fronte tecnico, sebbene manchino ancora conferme ufficiali, le indiscrezioni raccolte dagli addetti ai lavori suggeriscono che la batteria adottata non sarà la generosa 75 kWh della Long Range, né la 54 kWh della Standard Range attuale. Piuttosto, si prevede una capacità ancora inferiore, in linea con l’obiettivo di contenere i costi e il peso del veicolo. L’autonomia stimata dovrebbe attestarsi tra i 400 e i 450 km, garantendo comunque una copertura più che sufficiente per la maggior parte degli spostamenti quotidiani e per i viaggi di medio raggio.

Le motorizzazioni

Per quanto riguarda la motorizzazione, tutto lascia pensare che la trazione integrale verrà abbandonata in favore di una soluzione più semplice ed efficiente: un motore posteriore, meno potente rispetto agli attuali 350 CV, ma in grado di offrire prestazioni brillanti e consumi ottimizzati, in linea con la filosofia della nuova versione low cost.

Le prime immagini spia, pubblicate da alcuni media internazionali, sembrano confermare queste anticipazioni, mostrando una vettura che conserva il DNA tecnologico e innovativo tipico di Tesla, ma con un approccio più pragmatico e orientato alla democratizzazione della mobilità elettrica.

In definitiva, la nuova Model Y rappresenta una svolta per il costruttore americano: una risposta concreta alle sfide di un mercato in rapida evoluzione, ma anche un’opportunità per milioni di automobilisti di accedere alle tecnologie avanzate e alla qualità costruttiva che hanno reso celebre il marchio di Elon Musk. Se la strategia si rivelerà vincente, potremmo assistere a una vera e propria rivoluzione nel modo di intendere e vivere l’auto elettrica, dove innovazione e accessibilità vanno finalmente di pari passo.

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