Seat Ibiza e Arona restyling 2026: primo contatto
L’estetica dei due modelli viene aggiornata, mentre sono confermate le motorizzazioni benzina non elettrificate già presenti in gamma.
Seat ha presentato le versioni rinnovate di Ibiza e Arona, due modelli chiave nella gamma del costruttore spagnolo. Si tratta di vetture pensate per la città, ma adatte anche a chi cerca versatilità e comfort e non vuole rinunciare al piacere di guida, soprattutto nelle varianti più prestazionali. Il restyling porta in dote alcuni ritocchi estetici e un equipaggiamento di ultima generazione, lasciando invariate le motorizzazioni, tutte benzina.
Seat Ibiza 2026: come cambia
La “segmento B” della Casa di Martorell è sul mercato dal 2017 ed è già stata aggiornata nel 2021, pertanto quello attuale rappresenta il secondo restyling del modello. La Ibiza ha festeggiato lo scorso anno i 40 anni – è stata introdotta per la prima volta nel 1984 – e nel corso di cinque generazioni ha venduto oltre 6 milioni di esemplari in tutto il mondo. Il nuovo modello presenta un design rivisto soprattutto nel frontale, dove troviamo una nuova griglia esagonale e i gruppi ottici full led ridisegnati con una inedita firma luminosa. Rinnovata anche la grafica dei gruppi ottici posteriori, il diffusore, il disegno dei cerchi in lega e la gamma colori carrozzeria. Per il resto le proporzioni rimangono invariate rispetto al passato. Nell’abitacolo non ci sono cambiamenti sostanziali: confermato lo schermo da 10,2 pollici per la strumentazione digitale e lo schermo dell’infotainment che può essere da 8,2 o 9,2 pollici a seconda degli allestimenti. È stata aggiornata la grafica del sistema infotelematico, mentre per l’allestimento più sportivo FR sono disponibili dei nuovi sedili sportivi che derivano dai modelli superiori. Invariato il bagagliaio, che ha una capacità di 335 litri, espandibili a oltre 1.100 abbattendo la seconda fila di sedili.
Seat Arona 2026: tutte le novità
Come la sorella più piccola, la Arona viene rinnovata per la seconda volta nel corso della sua carriera, che ha visto numeri di vendita elevati con oltre 750.000 esemplari venduti in tutti i mercati. Il restyling riprende sostanzialmente quello della Ibiza, con i nuovi gruppi ottici full led, una nuova griglia e una presa d’aria inferiore ridisegnata. La collezione di cerchi in lega prevede misure fino a 18 pollici, mentre il tetto può essere scelto a contrasto nelle colorazioni Black o Manhattan Grey. Nell’abitacolo ritroviamo le medesime novità della Ibiza con una nuova grafica dell’infotainment, che può contare su schermi da 8,2 o 9,2 pollici, in abbinamento al display della strumentazione da 10,2 pollici. L’altezza da terra maggiorata di 10 centimetri rispetto alla berlina da cui deriva si riflette nell’abitabilità interna, che molto buona soprattutto nella parte posteriore. Il bagagliaio ha un volume minimo di 400 litri.
Le motorizzazioni: solo benzina
Per entrambi i modelli la gamma di motori non cambia rispetto al passato e comprende unità tutte benzina, senza alcun tipo di elettrificazione. Seat punta quindi ancora tutto sul termico, rimandando al 2027 l’introduzione della tecnologia mild hybrid. La lineup della Ibiza si apre con il 1.0 MPI da 80 CV, disponibile unicamente con il cambio manuale. Salendo troviamo il 1.0 Eco TSI declinato nei livelli di potenza da 95 CV (solo manuale) e da 115 CV, disponibile anche con la trasmissione automatica DSG a sette rapporti. Al top della gamma Ibiza c’è il 1.5 TSI da 150 CV abbinato unicamente al cambio DSG a sette rapporti. La Arona è disponibile con le stesse motorizzazioni ad eccezione dell’entry level 1.0 da 80 CV, pertanto la versione di accesso per il B-SUV risulta essere il 1.0 Eco TSI da 95 CV con cambio manuale.
Seat Ibiza e Arona: come vanno su strada
Abbiamo avuto modo di guidare entrambi i modelli nella versione 1.0 Eco TSI da 115 CV e 200 Nm di coppia massima, in abbinamento al cambio automatico DSG. Non essendoci novità meccaniche rispetto al passato, abbiamo ritrovato lo stesso comportamento su strada, sempre sicuro e prevedibile, ma anche divertente quando iniziano le curve. Questa motorizzazione è il giusto compromesso per chi vuole una vettura brillante e agile nel misto, ma non vuole passare alla versione da 150 CV beneficiando così di consumi inferiori. La Ibiza ha un baricentro più basso e un peso inferiore rispetto alla Arona, a tutto vantaggio della dinamica di guida, che abbiamo apprezzato maggiormente. Su entrambe lo sterzo è preciso, così come la tenuta di strada; solo il cambio non ci ha convinto del tutto a causa dei passaggi di marcia che avvengono in leggero ritardo.
Prezzi: alcune versioni costano meno
Tra le novità più interessanti nella gamma della Ibiza c’è sicuramente il prezzo, che è inferiore rispetto al modello che sostituisce. La versione entry level 1.0 MPI da 80 CV è infatti disponibile a 16.000 euro, cioè 2.800 euro in meno rispetto alla versione base precedente, nonostante l’equipaggiamento abbia un valore superiore (secondo la Casa) di 1.200 euro, che porta il vantaggio complessivo a 4.000 euro. Gli allestimenti della Ibiza sono quattro (base, Style, Business e FR) con prezzi che arrivano fino ai 27.800 euro della Ibiza FR 1.5 TSI 150 CV DSG. Il listino della Arona parte da 22.350 euro per la 1.0 Eco TSI da 95 CV e arriva fino a 30.300 euro per la versione top di gamma. Anche in questo caso scende il prezzo, ma unicamente per l’allestimento Black Edition che è offerto a partire da 25.250 euro. Disponibile in esclusiva per il mercato italiano, la Arona Black Edition è offerta in abbinamento alle motorizzazioni 1.0 Eco TSI da 95 e 115 CV e comprende equipaggiamenti come i cerchi in lega da 18 pollici, i vetri posteriori oscurati, la vernice metallizzata, il volante e la leva del cambio in pelle traforata. Le nuove Seat Ibiza e Arona arriveranno nelle concessionarie italiane a partire da gennaio 2026.