Roma, salvi i diesel Euro 4 e 5: nuove misure per la ZTL Fascia Verde

La Regione Lazio autorizza misure alternative ai divieti: i diesel Euro 4 e 5 non saranno bloccati nella ZTL Fascia Verde. Stanziati 25 milioni per incentivi, caldaie e infrastrutture

Roma, salvi i diesel Euro 4 e 5: nuove misure per la ZTL Fascia Verde
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 ott 2025

Nella Capitale arriva una svolta importante per la circolazione dei veicoli: la Regione Lazio ha deciso di sospendere i divieti previsti per i diesel Euro 4 e diesel Euro 5 nella ZTL Fascia Verde. Una decisione che cambia il volto della mobilità cittadina per il prossimo inverno, frutto di un nuovo piano regionale che punta su misure alternative e investimenti mirati, evitando blocchi generalizzati del traffico e cercando di coniugare le esigenze ambientali con quelle della quotidianità dei cittadini.

Stanziati 25 milioni di euro

Sono stati stanziati complessivamente 25 milioni di euro per mettere in campo un pacchetto di interventi a tutela della qualità dell’aria e della salute pubblica, senza però penalizzare la mobilità urbana. Nel dettaglio, 10 milioni di euro sono destinati alla sostituzione dei veicoli commerciali più inquinanti, altri 10 milioni finanzieranno la realizzazione di nuove infrastrutture ciclo-pedonali, 4 milioni saranno utilizzati per incentivare il ricambio delle caldaie obsolete e inquinanti, mentre 1 milione sarà investito in campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini.

La scelta della Regione Lazio e dell’amministrazione capitolina si basa su una strategia innovativa: sospendere le restrizioni che sarebbero dovute entrare in vigore dal 1° novembre 2025 al 31 marzo 2026, periodo in cui era previsto il blocco dei diesel Euro 4 e diesel Euro 5 dal lunedì al venerdì, tra le 8:30 e le 18:30. Grazie alla delibera approvata il 28 ottobre 2025, i comuni potranno ora attuare “misure alternative di pari efficacia ambientale”, selezionate sulla base di evidenze scientifiche e monitoraggi costanti.

Restano in vigore le precedenti limitazioni

Restano comunque in vigore le limitazioni per le auto a benzina Euro 2 e per i diesel Euro 3, mentre i possessori di diesel Euro 4 e diesel Euro 5 potranno continuare ad accedere alla ZTL Fascia Verde senza il rischio di sanzioni specifiche o controlli tramite telecamere, almeno per il periodo di validità della deroga. Un elemento che ha già sollevato dubbi e preoccupazioni tra alcune associazioni ambientaliste e rappresentanti del settore sanitario, preoccupati che questa sospensione possa rallentare il processo di rinnovo del parco auto circolante.

Le risorse economiche, messe a disposizione dal Ministero dell’Ambiente, sosterranno un ventaglio di azioni che vanno dalla riduzione degli orari di funzionamento degli impianti di riscaldamento, a nuove piantumazioni di alberi, fino a incentivi per l’efficientamento energetico degli edifici. Il pacchetto di interventi mira a ridurre l’impatto delle emissioni urbane e a migliorare la vivibilità della città, promuovendo un approccio più equilibrato e pragmatico.

Il presidente regionale Francesco Rocca ha definito questa decisione come “la via del realismo e della responsabilità”, sottolineando la necessità di bilanciare la tutela della salute pubblica con la continuità della mobilità quotidiana. Dello stesso avviso l’assessore capitolino alla mobilità, Eugenio Patanè, che ha ribadito come la soluzione adottata sia il risultato di un piano di misure alternative presentato e condiviso con la Regione Lazio.

Boccata d’ossigeno

Per gli automobilisti, la notizia della sospensione dei divieti rappresenta una boccata d’ossigeno, soprattutto per chi utilizza veicoli non recentissimi per esigenze lavorative o familiari. Tuttavia, la questione resta aperta: se da un lato si punta a salvaguardare la mobilità, dall’altro si teme che il rinvio delle restrizioni possa ritardare il necessario rinnovo del parco veicolare, compromettendo gli sforzi per migliorare la qualità dell’aria.

Un aspetto centrale della nuova strategia è l’adozione di un approccio multidimensionale, che integra interventi sulle caldaie, incentivi per la sostituzione dei veicoli commerciali e il potenziamento della mobilità sostenibile. La validità di queste scelte sarà monitorata nei prossimi mesi attraverso l’analisi dei dati sulla qualità dell’aria e il rispetto delle condizioni tecniche fissate dalla delibera regionale, in un tentativo di conciliare esigenze sociali, economiche e ambientali.

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