Renault 5 Turbo 3E, la nuova livrea è un omaggio agli anni 80

Renault presenta la 5 Turbo 3E: design celebrativo, doppio motore elettrico da 555 CV, batteria 70 kWh, ricarica 350 kW e 1.980 esemplari su ordinazione

Renault 5 Turbo 3E, la nuova livrea è un omaggio agli anni 80
F C
Fabrizio Caratani
Pubblicato il 8 ott 2025

Tra le curve tortuose e i paesaggi ruvidi della Corsica, là dove l’asfalto racconta ancora le gesta di Ragnotti e della gloriosa era dei rally, Renault ha scritto un nuovo capitolo della sua storia sportiva. Ma lo ha fatto con l’elettricità al posto della benzina e con un’icona rivisitata: la Renault 5 Turbo 3E. Non una semplice show car, non una statica operazione nostalgia, ma una vera belva da strada, scesa tra il pubblico accanto alle storiche R5 Maxi Turbo. Una di queste, proprio quella che nel 1985 portò alla vittoria Ragnotti e Thimonier, ha condiviso il nastro d’asfalto con la nuova nata. Un passaggio di testimone in piena regola.

Un look esagerato

Fin dal primo sguardo, la Turbo 3E non cerca compromessi. È larga, bassa, cattiva, con i suoi passaruota scolpiti, un alettone oversize e una livrea blu e rossa che rievoca in chiave futurista le glorie del passato. Il design è un tributo muscolare all’originale, ma senza timidezza: qui tutto è portato all’estremo, come a voler dire che il presente ha ancora molto da imparare dal passato. Eppure, la 3E non è una caricatura: ha proporzioni credibili, una presenza scenica che impone rispetto e dettagli pensati più per aggredire i cordoli che per strappare like sui social.

Sotto la pelle vintage batte un cuore completamente nuovo. Il telaio è stato realizzato su misura, totalmente distinto dalla Renault 5 E-Tech di serie, e ospita due motori elettrici posteriori capaci di erogare 555 cavalli e ben 4.800 Nm di coppia istantanea. Numeri da supercar moderna, che si traducono in un’accelerazione bruciante: meno di 3,5 secondi per lo 0-100, e una velocità massima superiore ai 270 km/h. Il tutto controllato da un assetto pensato per domare anche i traversi più impegnativi. Perché sì, questa R5 è fatta anche per driftare, e lo fa con una naturalezza che stupisce, vista la massa complessiva — buona parte della quale dovuta alla batteria da circa 70 kWh, che da sola rappresenta un terzo del peso dell’auto.

Un oggetto esclusivo

Ma la Turbo 3E è anche un oggetto esclusivo. Renault ha già aperto i preordini, con un acconto di 50.000 euro e un prezzo base stimato attorno ai 160.000 euro. Ogni esemplare sarà costruito su ordinazione, per un pubblico di appassionati che vuole qualcosa di più di una sportiva elettrica: vuole un pezzo di storia reinterpretata, senza rinunciare alle prestazioni estreme.

Non è un caso che la 3E abbia scelto la Corsica per il suo debutto dinamico. Non un salone, non una fiera, ma la strada vera, quella fatta di curve cieche, dislivelli e polvere d’asfalto. La stessa strada che vide trionfare la prima Turbo. E se là dietro il suono non è più quello rauco del quattro cilindri turbo, poco importa: l’anima da combattente è rimasta la stessa.

Con la Turbo 3E, Renault non cerca solo di riscrivere la storia dell’elettrico. Cerca di dimostrare che l’anima sportiva può sopravvivere alla transizione, anzi, può rilanciarsi. E se il futuro ha il rombo silenzioso di questa R5, allora forse non è poi così lontano dai sogni a benzina di ieri.

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