Prezzi benzina e gasolio ai minimi dal 2021, ma Codacons chiede di più

Ferragosto 2025: benzina e gasolio ai minimi dal 2021. Risparmi evidenti per gli automobilisti, ma Codacons chiede tagli più consistenti ai prezzi

Di Renato Terlisi
Pubblicato il 14 ago 2025
Prezzi benzina e gasolio ai minimi dal 2021, ma Codacons chiede di più

Le vacanze estive portano finalmente una buona notizia per gli automobilisti italiani: il pieno diventa più leggero grazie a una discesa significativa dei prezzi carburanti. Proprio mentre milioni di persone si preparano a mettersi in viaggio per Ferragosto, il costo di benzina e gasolio registra una decisa inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, offrendo un sollievo concreto alle famiglie e ai viaggiatori.

Secondo l’ultimo aggiornamento fornito dall’Osservatorio prezzi carburanti del Ministero Imprese Made in Italy, la situazione attuale vede il prezzo medio della benzina scendere a 1,71 euro al litro, mentre il gasolio si attesta su 1,64 euro al litro. Si tratta di una riduzione rispettivamente di 0,3 e 0,5 centesimi negli ultimi giorni, valori che riportano il costo del rifornimento ai livelli più bassi mai registrati dall’inizio del conflitto russo-ucraino.

Una situazione migliorata

Analizzando l’andamento storico dei prezzi carburanti, il quadro che emerge è ancora più rassicurante. Rispetto a dodici mesi fa, il costo della benzina è inferiore di 11,6 centesimi al litro; il confronto con due anni fa evidenzia un calo di ben 23,3 centesimi, mentre rispetto a tre anni fa il risparmio è di 5,4 centesimi. Un trend analogo si riscontra per il gasolio, che mostra una diminuzione di 6,2 centesimi rispetto all’anno scorso, 19,9 centesimi rispetto a due anni fa e 10,9 centesimi in meno rispetto a tre anni fa.

La tendenza ribassista dei prezzi carburanti si è consolidata a partire da gennaio 2025, nonostante una breve interruzione registrata a fine giugno a causa delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente. In questo periodo, la benzina ha perso complessivamente 12 centesimi al litro, mentre il gasolio ha registrato una diminuzione di 10 centesimi, segnando una svolta importante per il budget degli automobilisti.

Il Codacons non è d’accordo

Nonostante il clima di generale ottimismo, il Codacons interviene nel dibattito sottolineando che, sebbene la discesa sia evidente, i margini per ulteriori ribassi esistono ancora. L’associazione dei consumatori osserva che le quotazioni greggio sono diminuite del 16,7% dal mese di giugno, ma i prezzi alla pompa hanno seguito solo parzialmente questa tendenza, con una riduzione limitata al 2%. Un divario che, secondo il Codacons, potrebbe essere colmato a vantaggio dei consumatori, invitando le autorità e gli operatori del settore a vigilare per garantire maggiore trasparenza e competitività.

Il contesto internazionale gioca un ruolo chiave nell’attuale scenario dei prezzi carburanti. Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha recentemente comunicato un aumento delle scorte petrolio di 3,04 milioni di barili nell’ultima settimana. Questo dato, solitamente indice di una domanda in contrazione, esercita una pressione al ribasso sulle quotazioni greggio e contribuisce alla riduzione dei prezzi alla pompa. In altre parole, la combinazione tra calo delle quotazioni greggio, dinamiche della domanda globale e le recenti evoluzioni geopolitiche ha creato le condizioni ideali per offrire un vantaggio tangibile agli automobilisti italiani, specialmente in un periodo caratterizzato da grandi spostamenti come quello di Ferragosto.

Trend dei prezzi

La domanda che molti si pongono ora riguarda la durata di questo trend prezzi carburanti: proseguirà nei prossimi mesi, portando ulteriori benefici sia ai consumatori che al sistema economico, oppure nuovi eventi geopolitici potrebbero cambiare nuovamente la rotta? La situazione resta aperta, ma al momento la sensazione diffusa è quella di una vera e propria boccata d’ossigeno per chi si prepara a partire, grazie a prezzi che non si vedevano così bassi da almeno quattro anni.

In definitiva, la stagione estiva 2025 si apre sotto il segno della convenienza per chi viaggia su strada. La riduzione dei prezzi carburanti, determinata dall’azione congiunta di fattori interni e internazionali, si traduce in un beneficio reale per le famiglie e per l’intero sistema economico nazionale. Restano da monitorare le prossime mosse degli operatori e le evoluzioni del mercato globale del petrolio, ma per ora gli automobilisti possono godersi un Ferragosto all’insegna del risparmio.

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