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Tipi di patente di guida: quali sono e le loro caratteristiche

Ogni categoria di veicoli necessita della propria patente: vediamo come si conseguono, cosa permettono di guidare e gli esami da superare.

La guida dei veicoli su strade pubbliche obbliga ad essere in possesso della patente di guida. La categoria universalmente più conosciuta è la patente B, che consente di mettersi al volante di qualsiasi autovettura fino a nove posti a sedere compreso il conducente e qualsiasi veicolo commerciale leggero (fino a 35 quintali di massa complessiva a pieno carico).

Ci sono altre categorie di patenti, che vanno dalla A alla E: ognuna di esse corrisponde ad una tipologia di veicoli conducibili. In questa guida esaminiamo ogni tipo di patente: cosa permette di guidare (dal ciclomotore al mezzo pesante), come si consegue e l’età minima per entrarne in possesso.

Tipi di patente: quali sono

Di seguito un riassunto di tutte le categorie di patente di guida: per ognuna si indicano i veicoli conducibili e a quale età è possibile conseguirla.

  • Patente AM. Per guidare: ciclomotori a due e a tre ruote (50 cc, oppure 4 kW di potenza nominale continua massima per i motori elettrici) e 45 km/h di velocità massima; quadricicli leggeri (massa massima autorizzata in ordine di marcia inferiore o uguale a 425 kg), 45 km/h di velocità massima, fino a 50 cc di cilindrata (motore termico) oppure potenza massima di 4 kW (quadricicli leggeri) e 6 kW (quadricicli leggeri per trasporto merci e/o persone). Età minima per il conseguimento: 14 anni;
  • Patente A. Per guidare, senza limiti, tutti i tipi di motocicli con cilindrata superiore a 50 cc e oltre 45 km/h di velocità massima; tricicli di potenza superiore a 15 kW. Età minima per il conseguimento: 21 anni (tricicli oltre 15 kW), 24 anni (motocicli oltre 50 cc e 45 km/h). L’età può scendere a 20 anni se il titolare ha già la patente A2 da almeno due anni;
  • Patente A1. Per guidare motocicli fino a 125 cc, 11 kW di potenza massima e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg; tricicli fino a 15 kW di potenza; macchine agricole i cui limiti di sagoma non superano quelli dei motoveicoli. Età minima per il conseguimento: 16 anni;
  • Patente A2. Per guidare motocicli fino a 35 kW di potenza massima ed aventi un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 kW/kg, e che non derivano da un modello che eroga oltre il doppio della potenza massima. Età minima per il conseguimento: 18 anni;
  • Patente B. Per guidare: autoveicoli fino a 3,5 tonnellate di massa massima e nove posti a sedere compreso il conducente, anche con traino di un rimorchio leggero (fino a 750 kg) se la massa complessiva dei due veicoli non supera 3,5 tonnellate; ciclomotori; motocicli fino a 125 cc, 11 kW e 0,1 kW/kg di rapporto potenza/peso (soltanto in Italia); tutti i tricicli di qualsiasi cilindrata e potenza (soltanto in Italia); tutte le macchine agricole; macchine operatrici non eccezionali; quadricicli. Età minima per il conseguimento: 18 anni, 21 anni nel caso di guida di tricicli;
  • Patente B96. Per guidare autoveicoli con patente B normale che trainano un rimorchio non leggero (massa complessiva dei due veicoli oltre 3,5 tonnellate e fino a 4,25 tonnellate). Età minima per il conseguimento: 18 anni;
  • Patente BE. Per guidare: autoveicoli con patente B “normale” che trainano un rimorchio non leggero (massa complessiva dei due veicoli superiore a 4,25 tonnellate e fino a 7 tonnellate). Età minima per il conseguimento: 18 anni se già in possesso di patente B;
  • Patente B1. Per guidare: quadricicli non leggeri, aventi una potenza massima di 15 kW. Età minima per il conseguimento: 16 anni;
  • Patente BS. Per guidare: autoveicoli dotati di adattamenti e limitazioni stabilite dalla Commissione medica locale. Età minima per il conseguimento: 18 anni (soltanto per persone affette da disabilità, l’esame si svolge su un veicolo adattato alle esigenze del candidato);
  • Patente C. Per guidare: tutti i veicoli conducibili con patente B; autoveicoli per trasporto di cose aventi massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate, anche con traino di un rimorchio leggero (fino a 750 kg). Età minima per il conseguimento: 21 anni, o 18 anni se si consegue insieme la CQC per trasporto di cose con formazione ordinaria;
  • Patente C1. Per guidare: tutti i veicoli con patente B; autoveicoli per trasporto di cose, con massa massima a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7,5 tonnellate, anche con traino di un rimorchio leggero; macchine operatrici eccezionali. Età minima per il conseguimento: 18 anni, o 21 anni per la guida di automezzi oltre 3,5 tonnellate;
  • Patente CE. Per guidare: autoveicoli conducibili con patente C e rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg. Età minima per il conseguimento: 21 anni;
  • Patente C1E. Per guidare: complessi di veicoli composti da un autoveicolo conducibile con patente C1 e un rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg (massa complessiva dei veicoli non superiore a 12 tonnellate); un autoveicolo conducibile con patente B con rimorchio o semirimorchio di massa massima autorizzata superiore a 3,5 tonnellate (anche in questo caso, la massa complessiva dei veicoli non deve superare 12 tonnellate). Età minima per il conseguimento: 18 anni;
  • Patente D. Per guidare: autoveicoli per trasporto persone con più di otto posti a sedere oltre al conducente, e con un rimorchio leggero (massa massima autorizzata fino a 750 kg). Età minima per il conseguimento: 24 anni (occorre essere già in possesso della patente B), oppure 21 anni se insieme si consegue la CQC persone;
  • Patente D1. Per guidare: autoveicoli per trasporto persone con più di 8 e fino a 16 posti a sedere oltre al conducente, anche con traino di un rimorchio leggero. Età minima per il conseguimento: 21 anni (bisogna già possedere la patente B);
  • Patente D1E. Per guidare: complessi di veicoli formati da una motrice conducibile con patente D1 e un rimorchio con massa massima autorizzata superiore a 750 kg. Età minima per il conseguimento: 21 anni (occorre essere già in possesso di patente D1);
  • Patente DE. Per guidare: complessi di veicoli formati da una motrice conducibile con patente D e un rimorchio o semirimorchio con massa massima autorizzata di oltre 750 kg. Età minima per il conseguimento: 24 anni (bisogna essere in possesso di patente D), 21 anni se insieme si consegue la CQC persone.

Patente A

Dopo il primo step, cioè la patente AM ottenibile a 14 anni e che rappresenta il primo traguardo alla “vita motorizzata” di ogni utente, le patenti immediatamente superiori partono dalla A1 (16 anni), che permette di guidare motocicli fino a 125 cc-11 kW e 0,1 kW/kg di rapporto potenza/peso, i tricicli fino a 15 kW di potenza e le macchine agricole che possiedono le medesime sagome limite dei motoveicoli. La patente A1 si prende con un esame di teoria e una prova pratica: quest’ultima si divide in due fasi, con una prima parte in area chiusa delimitata da coni, e la seconda su strada aperta alla normale circolazione.

Segue, in ordine crescente, la patente A2, necessaria per chi vuole guidare tutti i motoveicoli fino a 35 kW di potenza massima e fino a 0,2 kW/kg di rapporto potenza/peso. L’ottenimento della patente A2 avviene con un esame di teoria (non lo deve sostenere chi è già in possesso di patente A1 o B): trascorsi due anni dall’avvenuto conseguimento della patente A2, ci si può mettere alla guida di tutti i veicoli che necessitano di patente A.

La patente A vera e propria, conseguibile (con esame di teoria e la doppia prova pratica su area chiusa e strada pubblica) a 21 anni se si è già in possesso di patente A2 da almeno due anni oppure a 24 anni, autorizza alla guida di tutti i motocicli (cioè oltre 50 cc e 45 km/h) e tricicli oltre 15 kW di potenza.

Patente A2 e patente A: si possono conseguire senza esame?

Una novità legislativa dell’estate 2022 indica come possibile il conseguimento della patente A2 e A senza sostenere l’esame di guida. In realtà, questo è vero a determinate condizioni. Prima fra tutte, è indispensabile avere maturato almeno due anni di esperienza alla guida di un motociclo conducibile con la patente A1 o A2.

La legge n. 108 del 5 agosto 2022 (ovvero la riconversione del Decreto Infrastrutture) che opera una lieve modifica all’art. 123 comma 7 del Codice della Strada, specifica che chi è già in possesso di patente A1 può conseguire la patente A2 (e lo stesso vale per chi ha la patente A2 e vuole prendere la patente A) con la semplice frequentazione di un corso formativo in una scuola guida.

Si tratta, chiaramente, di una novità rivolta a semplificare per l’utente l’iter normalmente obbligatorio per sottoporsi all’esame pratico (nello specifico: la richiesta del foglio rosa e il pagamento dell’esame) e snellire le pratiche da parte del personale in Motorizzazione.

Perché le nuove modalità di conseguimento della patente A2 e A “senza esame” siano effettivamente usufruibili dagli utenti, bisogna tuttavia attendere le modalità formative e amministrative di svolgimento dei corsi, da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. È possibile che si vada a non prima di settembre 2022. Usando il condizionale, i nuovi corsi dovrebbero durare 7 ore, e si incentreranno soprattutto sugli aspetti pratici più che su quelli teorici. In ogni caso, i nuovi corsi non vanno a sostituire del tutto gli esami di guida: ne costituiscono un’alternativa. Nulla vieta ad un candidato di presentarsi all’esame pratico per conseguire la patente A2 o A.

Patente B

La patente B è la categoria più conosciuta fra tutti i documenti di guida: il sogno di molti diciottenni, perché permette di mettersi al volante di un’automobile (autoveicoli per trasporto di cose e persone fino a nove posti a sedere compreso il conducente, e 35 quintali di massa complessiva a pieno carico; è ammesso il traino di un rimorchio leggero, cioè fino a 750 kg di massa massima autorizzata). La patente B, tuttavia, permette di guidare altre categorie di veicoli: moto fino a 125 cc e 11 kW di potenza massima (seppure solamente in Italia), i tricicli e quadricicli (Quad), le macchine agricole e le macchine operatrici (escluse quelle eccezionali) e i mezzi di emergenza, a patto che la massa massima a pieno carico non superi 3,5 tonnellate.

Il conseguimento della patente B avviene con il superamento di un esame di teoria – ogni scheda quiz si compone di 40 domande, con risposte “Vero” o “Falso”: sono ammessi quattro errori, altrimenti si deve ripetere la prova dopo almeno un mese – e, una volta ottenuto il foglio rosa nonché se si dimostra di avere completato almeno sei ore di esercitazioni alla guida con a fianco un istruttore professionista, l’esame di guida che deve durare almeno 25 minuti e prevede la valutazione della preparazione alla conduzione del veicolo, le capacità di compiere le manovre in maniera corretta e il comportamento di guida nelle strade pubbliche.

Ci sono delle limitazioni per i neopatentati: nei primi tre anni di patente B, non si possono guidare autoveicoli con rapporto potenza/peso superiore a 55 kW/tonnellata, o veicoli di categoria M1 (trasporto persone) fino a 70 kW/t. Esiste tuttavia una deroga: se, nel primo anno di patente, a fianco del neopatentato è presente una persona di età fino a 65 anni e che possiede la patente B o superiore da almeno 10 anni, è possibile guidare un veicolo che supera i limiti sopraelencati.

Patente C

La patente C abilita, di fatto, il possessore alla guida di qualsiasi autocarro (da 18 anni di età, se si prende insieme anche la CQC merci) e mezzo pesante (da 21 anni) che cioè superano 3,5 tonnellate di massa complessiva a pieno carico, anche con il traino di un rimorchio o semirimorchio leggero (massa massima autorizzata fino a 750 kg) e non leggero (oltre tale limite).

Per prendere la patente C bisogna essere già in possesso della patente B. Il conseguimento presuppone di superare un esame di teoria (quiz da 40 domande in 40 minuti, con un margine di 4 errori; oppure 20 domande in 20 minuti e 2 errori se si è già in possesso di patente C1) e una prova pratica suddivisa in tre fasi: domande e regolazione dei comandi di guida, manovre e guida nel traffico.

Il tempo limite per conseguire la patente C è di sei mesi e due tentativi (esame di teoria) e, ottenuto il foglio rosa, un anno e tre tentativi per l’esame di guida.

Patente D

La patente D abilita alla guida di autoveicoli per trasporto persone con più di nove posti a sedere compreso il conducente (bus) solamente per uso proprio. Chi vuole guidare autobus, filobus e scuolabus deve essere in possesso anche della CQC persone. L’età minima per conseguire la patente D è 24 anni (e si deve già essere in possesso della patente B), oppure 21 anni se insieme si consegue la CQC persone.

Per prendere la patente D bisogna superare un esame di teoria (quiz, con 40 domande in 40 minuti e 4 errori come “tolleranza”; l’eventuale secondo tentativo va effettuato ad almeno un mese e un giorno dal precedente non superato, e a non più di sei mesi dalla presentazione della domanda in Motorizzazione), e un esame pratico, della durata di almeno 45 minuti.

Patente E

Si tratta, come indicato più sopra nello schema riassuntivo, di una estensione: aggiunta alla patente B, alla C o alla D permette la guida di complessi di veicoli con traino di rimorchio o semirimorchio che supera 750 kg di massa massima autorizzata. Per prendere la patente E, chi è in possesso di patente B conseguita prima del 1 dicembre 2013, o patente C, C1, D o D1 prima del 1 marzo 2015, deve superare un esame orale di teoria e una prova pratica.

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