Nürburgring, sembra un film: maxi tamponamento distrugge supercar
Incidente multiplo al Nürburgring durante una giornata Touristenfahrten: liquido in pista causa danni a Porsche, BMW, Toyota e Honda. Nessuna segnalazione visibile
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Un episodio ad alta tensione ha recentemente scosso il celebre tracciato del Nürburgring, riportando sotto i riflettori le annose questioni legate alla sicurezza in pista durante le sessioni di Touristenfahrten. Il 27 luglio, nella famigerata sezione Wipperman, un incidente multiplo ha coinvolto alcune delle più iconiche auto sportive, lasciando una scia di danni e sollevando dubbi sulla gestione delle emergenze in uno dei circuiti più amati – e temuti – dagli appassionati di motori.
La dinamica dell’evento, ripresa dal popolare canale YouTube qrs13 grazie alle immagini dall’abitacolo di una Honda S660, è diventata rapidamente virale tra gli appassionati. Nel video si assiste a una scena che sembra quasi surreale: una perdita di liquido refrigerante sull’asfalto trasforma improvvisamente la pista in una superficie insidiosa, dove il controllo del veicolo diventa una sfida anche per i piloti più esperti. Bastano pochi istanti perché la situazione degeneri, dimostrando ancora una volta quanto il Nürburgring possa essere imprevedibile e spietato.
Le dinamiche del tremendo sinistro
Nonostante la velocità contenuta, il conducente della Honda S660 si trova impotente di fronte alla perdita di aderenza e finisce per impattare contro altre vetture già coinvolte nel sinistro. Nel giro di pochi secondi, si assiste a un groviglio di lamiere che vede protagoniste auto di altissimo livello come la Porsche 911 GT3, una BMW Serie 3 E36, una Toyota GR Yaris e una BMW E46 pesantemente modificata. Il video mostra la drammaticità dell’accaduto e sottolinea come anche una banale perdita di liquido refrigerante possa trasformarsi in un pericolo estremo su un circuito così impegnativo.
A rendere ancora più controversa la vicenda è stata l’apparente assenza di adeguata segnaletica di pericolo nella zona critica. Le procedure standard del Nürburgring prevedono infatti l’attivazione immediata di bandiere gialle o pannelli LED in caso di situazioni di rischio, specialmente durante le Touristenfahrten quando la pista è aperta anche a piloti non professionisti. Tuttavia, secondo quanto documentato, nessun avviso era presente in prossimità del punto incriminato: un pannello elettronico, situato proprio prima della curva dove si è verificato l’incidente multiplo, risultava inspiegabilmente spento. Questo dettaglio ha sollevato una valanga di critiche da parte della comunità automobilistica, che chiede a gran voce maggiore attenzione alla sicurezza in pista.
Nessun ferito grave
Fortunatamente, l’episodio non ha causato feriti gravi, ma il bilancio avrebbe potuto essere ben più drammatico. La lista delle auto coinvolte parla da sola: la Porsche 911 GT3 – simbolo delle prestazioni su pista –, la robusta BMW Serie 3 E36, la compatta e aggressiva Toyota GR Yaris e la già citata Honda S660, tutte finite loro malgrado nel caos di Wipperman. Queste vetture, espressione di diverse filosofie di guida e preparazione, si sono ritrovate accomunate dalla stessa sorte a causa di un’improvvisa perdita di liquido refrigerante e della mancata segnalazione del pericolo.
L’incidente si inserisce in un periodo già critico per il Nürburgring, teatro di altri episodi simili nelle settimane precedenti, come la collisione tra una BMW M2 e una Porsche 911 GT3 RS. Questi fatti hanno alimentato il dibattito sulla gestione delle Touristenfahrten e sulla necessità di rafforzare le misure di sicurezza in pista, soprattutto in presenza di piloti amatoriali e auto di diversa potenza e preparazione tecnica.
Fondamentale chiarire le cause del disastro
Ora la comunità degli appassionati e i numerosi frequentatori del Nürburgring attendono risposte ufficiali dalla direzione del circuito. È fondamentale chiarire le cause dell’incidente multiplo e comprendere quali strategie verranno adottate per evitare che simili episodi possano ripetersi in futuro. Il Nürburgring con la sua storia e il suo fascino unico, rimane un tempio della passione automobilistica, ma questi eventi ci ricordano quanto sia imprescindibile mantenere altissimi standard di sicurezza in pista per tutelare sia i professionisti che gli amatori.
In attesa di chiarimenti, resta forte la riflessione su come anche i circuiti più iconici e celebrati possano rivelarsi estremamente pericolosi in assenza di controlli e procedure tempestive. L’auspicio è che l’episodio di Wipperman rappresenti uno spartiacque e che la gestione delle Touristenfahrten venga aggiornata per garantire che la passione per la guida in pista non si trasformi mai in tragedia.
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