Non più di 20.000 euro, meglio se ibrida: l'auto nuova per gli italiani

Osservatorio Findomestic: italiani scelgono auto in base a budget, efficienza e futuro ibrido ed elettrico. Cresce attenzione a consumi e mobilità sostenibile

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 5 ago 2025
Non più di 20.000 euro, meglio se ibrida: l'auto nuova per gli italiani

Il settore automobilistico italiano si trova oggi al centro di una profonda trasformazione, sospeso tra la necessità di contenere le spese familiari e la crescente attenzione verso una mobilità sostenibile. La fotografia che emerge dall’ultimo rapporto dell’Osservatorio Findomestic restituisce un quadro chiaro: il mercato auto nazionale è caratterizzato da un’età media delle vetture che sfiora i dieci anni, con la maggior parte degli italiani che si trova a dover pianificare l’acquisto di una nuova auto entro limiti di budget piuttosto stringenti.

Secondo i dati raccolti, solo il 26% degli italiani prevede di cambiare auto nel biennio 2025-2026, mentre il restante 74% si divide tra chi preferisce attendere tempi migliori e chi, invece, adotta strategie di massima per gestire il proprio parco auto. Questo atteggiamento prudente riflette le difficoltà economiche che molte famiglie stanno vivendo, con una particolare attenzione ai prezzi auto che continuano a salire e a influenzare le scelte d’acquisto.

Il budget prefissato

Il budget rappresenta una delle principali criticità: per due famiglie su tre, la soglia massima per l’acquisto di una nuova vettura è fissata a 20.000 euro. Una cifra che, alla luce degli attuali aumenti, spinge sempre più automobilisti verso il segmento delle auto usate. Questa tendenza segna una vera e propria svolta culturale: se in passato l’acquisto di un’auto di seconda mano era spesso visto con sospetto, oggi diventa una soluzione concreta per rispondere alle esigenze di mobilità senza compromettere l’equilibrio economico familiare.

L’incremento dei prezzi auto è percepito come una realtà ineludibile: sei italiani su dieci dichiarano di aver notato rincari rispetto all’ultimo acquisto, e oltre un terzo stima che questi aumenti oscillino tra il 20% e il 50%. In questo scenario, il prestigio del marchio passa in secondo piano, venendo indicato come fattore decisivo solo dal 10% degli intervistati. A guadagnare terreno sono invece criteri pratici come l’affidabilità, l’efficienza e, soprattutto, il risparmio consumi, considerato prioritario dal 58% degli automobilisti.

Meglio se ibrida

Un altro elemento che guida le scelte degli italiani è la necessità di possedere veicoli in grado di affrontare le crescenti limitazioni alla circolazione imposte dalle amministrazioni locali. Il 45% degli intervistati ritiene infatti fondamentale acquistare auto che possano continuare a circolare anche in presenza di restrizioni ambientali sempre più severe. Questo dato si riflette nella crescente popolarità delle motorizzazioni ibride, preferite dal 45% dei potenziali acquirenti. L’ibrido rappresenta, agli occhi degli italiani, il compromesso ideale tra praticità, efficienza e attenzione all’ambiente, offrendo una soluzione di transizione verso una mobilità sostenibile senza richiedere cambiamenti troppo radicali nelle abitudini di guida.

Sul fronte delle auto elettriche, invece, la situazione appare decisamente più complessa. Nonostante l’apprezzamento di chi ha già avuto modo di provarle – che ne sottolinea silenziosità e fluidità di guida – solo il 6% degli italiani si dichiara pronto a puntare su questa tecnologia per il prossimo acquisto. Il principale ostacolo è rappresentato dalla scarsa conoscenza diretta: il 60% degli automobilisti non ha mai guidato un veicolo completamente elettrico e quasi la metà ammette di non saper valutare con precisione la reale convenienza economica di questa scelta.

Fiducia nel domani

Nonostante le incertezze e le resistenze, più della metà degli italiani guarda comunque al futuro con una certa fiducia nelle motorizzazioni elettrificate. L’idea che il domani dell’automotive sia destinato a passare per l’ibrido e l’elettrico è ormai condivisa da una larga fetta della popolazione, pur nella consapevolezza che la transizione sarà graduale e richiederà investimenti, tempo e – soprattutto – una maggiore informazione.

Il mercato auto italiano, dunque, si trova oggi a un bivio: da un lato le famiglie sono chiamate a fare i conti con limiti economici stringenti e la necessità di adattarsi a un contesto in rapido cambiamento; dall’altro, cresce la consapevolezza dell’importanza di abbracciare una mobilità sostenibile e di prepararsi a un futuro in cui le tecnologie ibride ed elettriche saranno sempre più centrali. In questo scenario, la capacità di coniugare risparmio dei consumi, affidabilità e rispetto delle normative sarà determinante per guidare le scelte dei consumatori e orientare l’evoluzione del settore nei prossimi anni.

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