Nissan, ricariche gratuite per Leaf e Micra: dove sarà possibile

Volvo offre un anno di ricarica domestica con Vattenfall; Nissan regala 30.000 km su rete ACCIONA. Le case auto usano la ricarica gratuita per attrarre clienti e sfidare Tesla

Nissan, ricariche gratuite per Leaf e Micra: dove sarà possibile
G C
Giorgio Colari
Pubblicato il 22 ott 2025

Nel panorama automobilistico europeo, la ricarica gratuita si sta trasformando in una delle armi più potenti nella battaglia per conquistare nuovi clienti nel segmento dei veicoli elettrici. Con offerte mirate e partnership strategiche, le case automobilistiche tradizionali cercano di ridurre il gap rispetto a Tesla, leader indiscusso per infrastrutture di ricarica e servizi integrati. Le ultime iniziative di Volvo e Nissan, che puntano a incentivare l’acquisto di modelli elettrici con bonus energetici significativi, sono il segnale di una nuova fase competitiva dove la convenienza e l’accessibilità diventano centrali.

La proposta di Volvo

In Svezia, Volvo Cars ha lanciato una proposta che promette di cambiare le regole del gioco per chi sceglie la nuova Volvo EX90. A partire da febbraio 2026, chi acquisterà o noleggerà questo modello potrà beneficiare di ricarica domestica gratuita per un anno, a patto di essere cliente Vattenfall. L’iniziativa, frutto di una collaborazione tra il costruttore svedese e la nota utility energetica, prevede l’erogazione di 5.150 kWh senza costi aggiuntivi, equivalenti a circa 25.000 km di percorrenza. La gestione dell’energia avverrà tramite l’app Volvo, che ottimizza la ricarica nei momenti di minor costo, sfruttando così le fasce orarie più convenienti e alleggerendo il carico sulla rete elettrica nazionale.

Parallelamente, in Spagna, Nissan risponde con una proposta altrettanto allettante. Gli acquirenti dei nuovi modelli Micra e Nissan LEAF, tra ottobre 2025 e settembre 2026, potranno usufruire di un bonus energetico pari a 30.000 km di energia gratuita presso i 5.000 punti di ricarica pubblici gestiti da ACCIONA Energia. Per accedere a questa promozione, sarà sufficiente utilizzare un codice promozionale dedicato all’interno dell’app Nissan Charge, rendendo la procedura semplice e accessibile anche ai meno esperti di tecnologia.

Contrastare Tesla…in qualche modo

Queste strategie rispondono a una logica precisa: contrastare il vantaggio competitivo che Tesla ha saputo costruire grazie alla sua capillare rete Supercharger e alle storiche offerte di ricarica gratuita per i clienti più fedeli. A differenza della casa californiana, che può contare su un’infrastruttura proprietaria diffusa e affidabile, i costruttori tradizionali si stanno muovendo attraverso alleanze con operatori energetici di primo piano come Vattenfall e ACCIONA Energia. Queste partnership permettono di colmare il divario infrastrutturale, distribuendo costi e responsabilità, e di offrire un servizio competitivo anche senza una rete di ricarica esclusiva.

Per il consumatore, i vantaggi di queste iniziative sono immediati e tangibili. Oltre alla riduzione del costo totale di possesso del veicolo elettrico, si riduce sensibilmente l’ansia da autonomia, una delle principali barriere all’adozione su larga scala. Tuttavia, non mancano le limitazioni: le offerte sono spesso circoscritte a specifiche aree geografiche, vincolate a determinati periodi promozionali e, soprattutto, richiedono la sottoscrizione di contratti con fornitori energetici selezionati. Questi dettagli possono influire sulla reale accessibilità delle promozioni e sulla loro efficacia nel lungo termine.

Una scelta di marketing

Dal punto di vista delle aziende automobilistiche, tali iniziative rappresentano un investimento strategico sia in termini di marketing sia di fidelizzazione della clientela. Offrendo la ricarica gratuita, le case auto possono promuovere servizi digitali aggiuntivi, rafforzare il legame con il cliente e aumentare la percezione di valore del proprio brand. Le partnership con utility come Vattenfall e operatori energetici innovativi come ACCIONA Energia consentono inoltre di sperimentare soluzioni avanzate di gestione intelligente dei carichi, promuovendo una transizione più sostenibile verso la mobilità elettrica.

Non tutti gli analisti, però, sono convinti che queste promozioni rappresentino una soluzione strutturale ai problemi del settore. Alcuni osservatori sottolineano che il rischio è quello di generare un interesse temporaneo, senza affrontare la questione fondamentale della carenza di infrastrutture pubbliche di ricarica. Altri pongono l’accento sulla necessità di incentivare la ricarica da fonti rinnovabili, per garantire che i benefici ambientali dei veicoli elettrici siano realmente massimizzati.

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