Milano, nuove regole per Area B e Area C: cosa cambia dal 1° ottobre

Scopri tutte le novità su Milano Area B e Area C: dal 1° ottobre 2024 stop agli Euro 3 benzina, deroghe, MoVe-In e sanzioni. Tutto quello che c'è da sapere

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 22 set 2025
Milano, nuove regole per Area B e Area C: cosa cambia dal 1° ottobre

Dal prossimo ottobre, la città di Milano si prepara a un cambio di passo deciso nella lotta all’inquinamento urbano. Le nuove regole, frutto di una strategia sempre più orientata alla sostenibilità ambientale, porteranno con sé una stretta significativa sulla circolazione dei veicoli più inquinanti, in particolare quelli a benzina di classe Euro 3 benzina. Le limitazioni, già annunciate da tempo, entreranno in vigore in maniera più stringente e coinvolgeranno soprattutto le aree più sensibili della città, come Area B e Area C, oltre alle zone a traffico limitato (ZTL Milano).

Le nuove restrizioni

Il provvedimento principale riguarda il divieto di circolazione per tutte le automobili Euro 3 benzina e per gli autobus M2 e M3 a benzina di classe Euro III. Questi veicoli non potranno più accedere né transitare all’interno di Area B e Area C, segnando così una svolta epocale nella gestione della mobilità urbana. L’obiettivo è chiaro: ridurre drasticamente le emissioni nocive, migliorare la qualità dell’aria e adeguare la città agli standard europei in materia di sostenibilità.

Le nuove restrizioni non si applicano indistintamente a tutte le categorie di veicoli. I proprietari di motocicli e motoveicoli, ad esempio, avranno una finestra temporale più ampia per mettersi in regola. Le limitazioni per i due tempi Euro 2 e 3, diesel Euro 2 e 3 e benzina quattro tempi Euro 0, 1 e 2 sono infatti state posticipate al 2026. Questa scelta del Comune offre un margine di respiro ai cittadini, consentendo loro di pianificare con maggiore tranquillità la sostituzione del proprio mezzo o il passaggio a forme di mobilità più sostenibili.

Area B: alcuni accessi saranno consentiti

Per chi possiede un’auto Euro 3 benzina, il passaggio alle nuove regole sarà accompagnato da alcune misure di flessibilità, ma solo per Area B. La principale novità è rappresentata dal servizio MoVe In, un sistema che prevede l’installazione di una scatola nera a bordo del veicolo. Questo dispositivo permette di monitorare i chilometri percorsi all’interno della città, fissando un tetto massimo di 1.500 km annui. In questo modo, chi utilizza poco l’auto potrà continuare a circolare, seppur entro limiti ben definiti, senza incorrere in sanzioni immediate.

Oltre al servizio MoVe In, il Comune di Milano ha previsto specifiche deroghe temporanee, note come ingressi in deroga. I residenti potranno beneficiare di 50 accessi in deroga nel primo anno, ridotti a 25 dal secondo anno in poi. Per i non residenti, invece, gli ingressi consentiti saranno 25 nel primo anno e soltanto 5 dal secondo. Queste deroghe rappresentano una sorta di “cuscinetto” per permettere a chi non può immediatamente cambiare auto di adeguarsi gradualmente alle nuove normative.

Area C: i divieti

Le regole diventano invece più rigide quando si parla di Area C, il cuore pulsante della città. In questa zona, non sono previste misure di accompagnamento: il divieto di circolazione per i veicoli non conformi sarà immediato e le sanzioni scatteranno senza possibilità di deroga. La scelta del Comune riflette la volontà di proteggere le aree più centrali e congestionate, dove la qualità dell’aria è una priorità assoluta.

Per agevolare la transizione e offrire ai cittadini strumenti di controllo, il Comune raccomanda a tutti gli automobilisti di registrarsi sul portale dedicato. Qui sarà possibile monitorare gli accessi, verificare i chilometri percorsi con MoVe In e gestire le ingressi in deroga disponibili. Sebbene la registrazione non sia obbligatoria per il primo anno, è fortemente consigliata per evitare spiacevoli sorprese e sanzioni non volute.

Un percorso lungo

Queste nuove misure si inseriscono in un percorso di lungo periodo intrapreso da Milano per promuovere una mobilità sempre più sostenibile e innovativa. L’obiettivo è non solo quello di migliorare la qualità dell’aria, ma anche di sensibilizzare i cittadini verso l’utilizzo di mezzi meno inquinanti, come i veicoli elettrici, i trasporti pubblici e la mobilità dolce. Con l’introduzione di restrizioni sempre più severe nelle ZTL Milano, il capoluogo lombardo si allinea alle principali città europee, confermando la propria vocazione green e la volontà di essere un modello di riferimento nella lotta all’inquinamento.

In conclusione, il giro di vite sulle auto Euro 3 benzina rappresenta un passo importante verso una città più vivibile e salubre. I cittadini sono chiamati a un cambiamento di abitudini, ma possono contare su strumenti e deroghe pensati per rendere questa transizione il più possibile graduale. La strada intrapresa da Milano è ormai tracciata: meno smog, più qualità della vita e una mobilità urbana all’avanguardia.

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