Mercedes-Benz, un mini crossover al posto della Classe A: sarà economic

Mercedes prosegue con la Classe A fino al 2028, ritira la Classe B nel 2026 e prepara un mini crossover entry-level su piattaforma MMA, anche elettrico, sotto i 30.000€

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 23 set 2025
Mercedes-Benz, un mini crossover al posto della Classe A: sarà economic

Nel cuore di Stoccarda, una rivoluzione silenziosa sta cambiando i piani futuri di Mercedes Benz. L’iconica casa automobilistica tedesca ha scelto di rivedere le proprie strategie, dando nuova linfa alla sua gamma entry-level e riscrivendo il destino di alcuni dei suoi modelli più noti. Le ultime decisioni, maturate all’interno dei vertici del gruppo, puntano a un bilanciamento tra tradizione e innovazione, in risposta a un mercato in rapida evoluzione e a esigenze dei consumatori sempre più dinamiche.

Classe A: un futuro prolungato fino al 2028

Contrariamente a quanto previsto nei precedenti piani industriali, la Classe A resterà in produzione almeno fino al 2028. Questa scelta segna un’inversione di rotta significativa per il marchio, che aveva inizialmente programmato una dismissione anticipata del modello. Il prolungamento della sua presenza sul mercato si lega direttamente alle strategie di riconversione industriale e alla necessità di mantenere un presidio forte nel segmento delle compatte, che continua a rappresentare una fetta importante della clientela Mercedes.

Classe B: addio anticipato e strategie di razionalizzazione

Mentre la Classe B si avvia verso una conclusione anticipata della propria carriera, con l’uscita dal listino fissata al 2026, Mercedes mostra una chiara volontà di razionalizzare la gamma. Il pensionamento della monovolume riflette non solo un calo nei volumi di vendita, ma anche una sovrapposizione interna sempre più marcata, resa evidente dall’espansione dei SUV e dei crossover all’interno dell’offerta della Stella.

Mini crossover: la nuova frontiera dell’entry-level Mercedes

L’attenzione del marchio si sposta ora su un nuovo progetto destinato a ridefinire il concetto di modello d’ingresso: un mini crossover che, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe posizionarsi sotto i modelli GLA e GLB, con un prezzo d’attacco intorno ai 30.000 euro. Questa novità si inserisce in una strategia più ampia di accessibilità e ampliamento del bacino di clientela, puntando su una carrozzeria rialzata e su una maggiore versatilità, caratteristiche sempre più apprezzate dal pubblico europeo.

Piattaforma MMA: versatilità e innovazione al centro

Elemento chiave di questa rivoluzione è la piattaforma MMA, progettata per offrire la massima flessibilità. Capace di ospitare sia motorizzazioni ibride che completamente elettriche, la nuova architettura consentirà a Mercedes di adattarsi con agilità alle normative internazionali e alle richieste dei diversi mercati. Secondo fonti interne, la piattaforma MMA non solo supporterà il futuro mini crossover, ma sarà anche la base di sviluppo per altri modelli strategici nel lungo periodo.

CLA e la svolta di strategia

La precedente strategia, che vedeva la CLA come possibile porta d’accesso al marchio, sembra ormai superata. L’attenzione si è spostata verso un formato crossover compatto, in grado di offrire un prezzo più competitivo rispetto agli attuali 36.657 euro richiesti per una Classe A base in Italia. Questo cambiamento riflette la volontà di Mercedes di rispondere in modo proattivo alle nuove tendenze di mercato, offrendo un prodotto che unisca appeal estetico, tecnologia avanzata e accessibilità economica.

Nuove denominazioni e identità di gamma

Non mancano le speculazioni sul nome che il nuovo modello potrebbe adottare: si parla della possibilità di includere la lettera “G” nella denominazione, richiamando la tradizione dei SUV di Mercedes Benz. Tuttavia, al momento non sono state rilasciate comunicazioni ufficiali in merito, lasciando spazio a curiosità e attese tra gli appassionati.

Le sfide del futuro: premium accessibile e rischi di transizione

Dal punto di vista commerciale, la scelta di puntare su un mini crossover riflette le preferenze attuali dei consumatori, che prediligono veicoli dalla posizione di guida rialzata e dotati di una maggiore versatilità rispetto alle tradizionali hatchback. Allo stesso tempo, le case automobilistiche possono beneficiare di margini più elevati su questi modelli. La vera sfida per Mercedes sarà mantenere l’aura premium del marchio anche su un modello con un prezzo d’ingresso più contenuto, senza scendere a compromessi sulla qualità percepita e sull’esperienza di guida.

Conclusioni: tra continuità e innovazione

La ristrutturazione della gamma Mercedes non è priva di rischi: la dismissione di modelli consolidati come la Classe B potrebbe generare temporanei vuoti nei listini, mentre il lancio di un crossover entry-level elettrificato rappresenta una scommessa sui trend futuri del mercato automobilistico. In questo scenario, Mercedes Benz dimostra la volontà di bilanciare continuità commerciale e innovazione tecnologica, mantenendo la Classe A come punto di riferimento nel segmento e preparando il terreno per una nuova era dominata dalla piattaforma MMA e dal debutto di un mini crossover destinato a ridefinire il concetto di accessibilità per la stella a tre punte.

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