Mercedes-Benz Classe S, il restyling diventa ancora più aggressivo
La Mercedes Classe S 2026 si rinnova con fari a stella, aggiornamento MBUX Hyperscreen, MB OS con IA e stop alla sigla EQ per integrare le elettriche nei nomi storici
Il prossimo anno porterà con sé un restyling significativo per la Mercedes Classe S, la berlina ammiraglia tedesca che si prepara ad affrontare una trasformazione destinata a rinnovarne l’identità estetica e tecnologica. Le principali novità che caratterizzeranno questo intervento di metà carriera ruotano intorno a tre pilastri fondamentali: un frontale rinnovato con firma luminosa a stella, un abitacolo potenziato dall’intelligenza artificiale, e l’abbandono della sigla EQ per i modelli elettrici. Si tratta di scelte strategiche che il costruttore tedesco ha confermato attraverso immagini spia e comunicazioni ufficiali, tracciando una chiara visione del futuro della berlina di lusso.
L’aspetto estetico
L’interno dell’abitacolo rappresenta il vero cuore dell’innovazione in questo restyling. L’evoluzione dell’MBUX Hyperscreen porterà con sé l’ultima versione software disponibile, pensata specificatamente per garantire un’esperienza utente più fluida e servizi digitali di nuova generazione. Parallelamente, Mercedes ha comunicato che dalla nuova CLA tutti i modelli adotteranno il sistema operativo proprietario MB OS, ulteriormente arricchito dall’intelligenza artificiale per integrare più strettamente il veicolo, i servizi cloud e gli aggiornamenti over-the-air. Questa evoluzione rappresenta un passo decisivo verso un ecosistema digitale sempre più sofisticato e integrato.
Le motorizzazioni
Per quanto riguarda le motorizzazioni, sebbene non vi siano ancora annunci definitivi ufficiali, è ragionevole prevedere la continuazione delle attuali opzioni a benzina, diesel e ibride plug-in. Le versioni PHEV potrebbero subire possibili ottimizzazioni sia in termini di efficienza che di autonomia elettrica, rappresentando un compromesso interessante per quella clientela che cerca il massimo della flessibilità energetica.
Un aspetto strategico di notevole importanza riguarda l’intenzione di Mercedes di abbandonare progressivamente la sigla EQ, fino ad oggi riservata esclusivamente ai modelli a propulsione elettrica. Il marchio integrerà le versioni electric nei nomi tradizionali come Classe S, Classe E e Classe C, una scelta che semplifica l’offerta ma comporta rischi legati alla riconoscibilità del segmento elettrico per il pubblico. Questa decisione presenta due facce: da una parte favorisce una comunicazione più coesa e unificata, dall’altra potrebbe complicare l’identificazione immediata dei modelli full electric per quella clientela che ricerca specificamente prodotti riconoscibili per l’elettrificazione.
L’intervento non stravolgerà la ricetta consolidata della Mercedes Classe S, ma modernizzerà gli elementi visivi e soprattutto l’ecosistema digitale di bordo, posizionando il marchio in una posizione competitiva solida di fronte alla pressione di BMW e Audi nel segmento delle ammiraglie premium. La presentazione ufficiale è attesa nei prossimi mesi, con annunci focalizzati su design, infotainment e opzioni di propulsione.