Maserati MCXtrema, un esemplare speciale fra 62 pezzi rari

La MCXtrema personalizzata per Jacques Sicotte: livrea 'Corse', motore V6 Nettuno 3.0 da 740 CV, consegna a Modena con Andrea Bertolini e programma MCXperience

Maserati MCXtrema, un esemplare speciale fra 62 pezzi rari
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Giulia Darante
Pubblicato il 6 ott 2025

Certe auto non nascono per essere ammirate. Nascono per essere temute. E rispettate. La Maserati MCXtrema è una di queste. Progettata senza alcun compromesso per la pista, è una hypercar da 740 CV, armata di motore Nettuno V6 biturbo e di un’aerodinamica che parla fluentemente la lingua del motorsport. Ma tra i 62 esemplari previsti, uno in particolare ha qualcosa in più: quello costruito per Jacques Sicotte.

Una Maserati fatta su misura

Il nome di Sicotte dirà poco agli appassionati italiani, ma tra gli addetti ai lavori – e nel mondo delle collezioni private – è tutt’altro che uno sconosciuto. Ingegnere nucleare e imprenditore, vive nel sud della Francia e custodisce gelosamente una collezione di oltre 60 auto ad alte prestazioni, tra cui una Maserati MC12. Un pedigree sufficiente per convincere il programma MCXlusiva a collaborare con lui per un progetto su misura.

Il risultato? Una MCXtrema personalizzata fin nei minimi dettagli, frutto di un lavoro congiunto con il Centro Stile Maserati. La livrea scelta, battezzata “Corse”, è un tributo diretto alla MC12 Stradale: blu opaco e bianco, con un Tridente oversize sul cofano e il numero 77 sulle portiere. Più che un’auto, un’ode all’Heritage del Tridente.

L’abitacolo, solo la funzionalità ha diritto di cittadinanza

segue lo stesso filo logico: niente fronzoli, solo sostanza, e una sostanza fatta per chi sa davvero cosa farci con 740 cavalli. Finiture in dark blu, inserti racing, kit passeggero (per chi ha il coraggio di salirci), telecamera posteriore e un avanzato sistema di telemetria, pensato per registrare ogni battito d’ali di questa macchina quando l’asfalto si fa serio.

Il tutto incastonato in un telaio leggero, un set aerodinamico sviluppato con la stessa filosofia delle vetture da endurance, e un cockpit che non lascia dubbi: la MCXtrema è pensata per girare tra i cordoli, non per cercare parcheggio in centro.

Una consegna da campioni

A rendere ancora più speciale questo esemplare è stata la consegna in prima persona da parte di Andrea Bertolini, Chief Test Driver Maserati e quattro volte campione del mondo GT proprio con la MC12. È lui che ha seguito lo sviluppo della MCXtrema, dai primi test virtuali alle sessioni in pista, ed è stato lui a consegnare le chiavi della nuova belva al suo proprietario.

Incluso nella consegna anche un race kit sviluppato con Sparco, completo di tute, guanti e accessori da gara, perché un’auto del genere non si guida in jeans e mocassini. In un mondo dove spesso le hypercar sono oggetti da vetrina, la MCXtrema ribalta il tavolo: non è pensata per fare scena, ma per fare paura. E in mano a chi sa cosa farne, come Jacques Sicotte, diventa più che una macchina: un gioiello su ruote.

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