L'Hummer esce di scena dall'esercito americano: addio dopo 40 anni

L’esercito americano adotta l’Infantry Squad Vehicle: più leggero, economico e agile dell’Humvee, pensato per la guerra moderna contro droni

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 23 ago 2025
L'Hummer esce di scena dall'esercito americano: addio dopo 40 anni

Negli ultimi anni, il panorama della mobilità militare negli Stati Uniti sta vivendo una trasformazione epocale, segnata dal progressivo addio al celebre Humvee di Hummer, dopo 40 anni, e dall’arrivo di una nuova generazione di veicoli militari progettati per affrontare le sfide di un campo di battaglia sempre più complesso e tecnologico. A guidare questa rivoluzione è l’Infantry Squad Vehicle, un mezzo che promette di ridefinire il concetto di agilità, efficienza e sicurezza per le truppe dell’esercito americano.

Come sottolinea Alex Miller, consulente tecnico delle forze armate statunitensi, “Con l’evoluzione dei conflitti e la crescente minaccia rappresentata dai droni, i nostri soldati necessitano di mezzi più agili e veloci. L’Infantry Squad Vehicle incarna la risposta ideale alle esigenze operative del campo di battaglia moderno”. Questa dichiarazione riflette la consapevolezza di un cambiamento radicale: la necessità di adattarsi a nuovi scenari, dove la velocità di reazione e la capacità di evasione sono fattori determinanti per la sopravvivenza e il successo delle missioni.

Fine di un’onorata carriera

Dopo oltre quarant’anni di servizio, il Humvee – noto anche con il nome commerciale di Hummer – lascia il posto al nuovo protagonista della mobilità tattica. L’introduzione dell’Infantry Squad Vehicle rappresenta una svolta, non solo per l’esercito americano ma anche per le forze armate di tutto il mondo che guardano con attenzione a questa innovazione. Il passaggio generazionale non è soltanto simbolico: segna una risposta concreta alle mutate esigenze di rapidità, flessibilità e protezione sul terreno.

Dal punto di vista tecnico, il nuovo fuoristrada militare si distingue per dimensioni generose – 5,2 metri di lunghezza e 2,1 di altezza – e per una capacità di trasporto che raggiunge i nove soldati. La sua struttura aperta, priva di porte e tetto, contribuisce a ridurre il peso e a migliorare la manovrabilità, rendendolo perfetto per operazioni di infiltrazione e missioni speciali in aree impervie o ostili. La scelta di una configurazione così essenziale nasce dall’esigenza di favorire l’agilità e la rapidità di azione, elementi sempre più cruciali in uno scenario dominato dalla minaccia dei droni e da sistemi di sorveglianza avanzati.

Le prestazioni

A livello di prestazioni, l’Infantry Squad Vehicle fa un netto salto in avanti rispetto al suo predecessore. Sotto il cofano pulsa un moderno motore turbodiesel Duramax da 2,8 litri, capace di erogare 186 cavalli. Questo propulsore consente al veicolo di raggiungere i 100 km/h in appena 15 secondi, ben cinque in meno rispetto al Humvee. Un’accelerazione così brillante si traduce in una maggiore capacità di sfuggire rapidamente alle minacce, soprattutto a quelle provenienti dal cielo, come i droni armati o da ricognizione.

Ma le innovazioni non si fermano alle prestazioni. Il nuovo mezzo si distingue anche per la sua efficienza economica: il costo d’acquisto è inferiore di circa 70.000 euro rispetto all’Hummer, e i consumi risultano significativamente ridotti. Un altro aspetto strategico è rappresentato dall’adozione di componentistica derivata in larga parte dal settore civile: circa l’80% dei pezzi utilizzati proviene da veicoli di serie, in particolare dal popolare Chevrolet Colorado. Questa scelta permette di semplificare la manutenzione e di ridurre drasticamente i tempi e i costi di riparazione, offrendo una flessibilità senza precedenti per un fuoristrada militare.

Mobilità militare

La leggerezza e la modularità dell’Infantry Squad Vehicle aprono inoltre nuove prospettive in ambito logistico. Il mezzo può essere trasportato agevolmente da elicotteri come il MH-47 Chinook, che è in grado di caricarne due contemporaneamente. Questa caratteristica si rivela preziosa non solo nelle operazioni militari, ma anche in interventi di emergenza e soccorso durante calamità naturali, ampliando così il ventaglio di impieghi potenziali e confermando la vocazione multifunzionale del veicolo.

Gli esperti del settore sono concordi: l’Infantry Squad Vehicle si prepara a diventare il nuovo punto di riferimento della mobilità militare statunitense, raccogliendo l’eredità dell’Hummer e proiettandola in un futuro sempre più segnato dalla tecnologia e dall’imprevedibilità dei conflitti. La sua introduzione non solo rafforza la capacità operativa dell’esercito americano, ma potrebbe anche influenzare profondamente le scelte strategiche di altri eserciti a livello globale, confermando ancora una volta il ruolo pionieristico degli Stati Uniti nell’innovazione dei veicoli militari.

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