La Fiat Multipla più estrema di sempre è tornata e fa tremare Le Mans
La 1000Tipla, Fiat Multipla radicalmente trasformata da W Auto Sport con un Chevrolet V8 da quasi 1.300 cavalli, torna a Le Mans al GP Explorer tra applausi, streaming e dubbi normativi
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La Fiat Multipla più improbabile e chiacchierata degli ultimi anni è tornata a far parlare di sé. Non si tratta però della solita auto familiare dai lineamenti controversi, ma di un vero e proprio mostro da pista, che ha fatto il suo ruggente ingresso alla terza edizione del GP Explorer, evento ideato dal celebre youtuber francese Squeezie. Qui, tra creator, gare e un pubblico che ha sfiorato il sold out sia sugli spalti che in streaming, la 1000Tipla si è fatta notare, e con che modo: un motore V8 da 1.300 cavalli capace di far tremare i cordoli di Le Mans.
Una manifestazione esagerata
Il GP Explorer, una manifestazione che unisce il mondo digitale a quello delle corse automobilistiche, è ormai diventato un punto di riferimento per gli appassionati che vogliono assistere a qualcosa di fuori dal comune. Tra le gare di Formula 4, i concerti e le sfide tra influencer, la vera attrazione si è rivelata proprio questa Fiat Multipla, che sembra uscita da un film di fantascienza, più che da un concessionario.
Quella sagoma goffa e piuttosto discutibile, da sempre oggetto di meme sul web, è stata trasformata in una vera bestia da pista da W Auto Sport. Dietro questa trasformazione si cela un lavoro tecnico di altissimo livello, che ha portato a stravolgere completamente la vettura originale. Il cuore pulsante della 1000Tipla è un motore Chevrolet V8, non un propulsore qualsiasi, ma uno che sprigiona quasi 1.300 cavalli. A questo si aggiunge un differenziale transaxle da Corvette e una struttura artigianale completamente rinforzata e certificata al banco prova.
Una nuova vita
In un mondo dove la Fiat Multipla è sinonimo di funzionalità discutibile e design controverso, questa versione radicale rappresenta l’esatto opposto: potenza pura e sfida tecnica, ma anche un concentrato di passione e follia. La trasformazione ha richiesto ingegno, risorse e, non da meno, una certa dose di ostinazione.
E se la parte tecnica è già di per sé notevole, la vicenda burocratica è un’altra storia. La 1000Tipla, infatti, ha dovuto superare ostacoli formali non da poco: immatricolata in Kosovo, ha poi ottenuto il permesso di circolare per due mesi in Francia, con assicurazione regolare inclusa. Un’impresa che testimonia come la passione e la determinazione riescano spesso a far breccia anche nelle maglie più strette delle normative. Il modello ha anche una versione in miniatura da collezione, che sta riscuotendo un certo successo tra gli appassionati, nonostante il prezzo non sia esattamente popolare. Un altro segnale di quanto questa vettura sia diventata più di un semplice progetto: un vero e proprio oggetto di culto.
Una filosofia precisa
Dietro alla 1000Tipla c’è una filosofia ben precisa: prendere un’auto nata per tutt’altro scopo e trasformarla radicalmente, fino a sfidare ogni logica di mercato e di senso comune. Nel mondo delle supercar da migliaia di cavalli, dove regnano Lamborghini, Ferrari e McLaren, questa Multipla con un cuore di V8 sembra quasi una provocazione, un modo per dimostrare che anche le “cattive” possono diventare mostri da pista.
Resta da vedere se Stellantis, il gruppo che oggi detiene il marchio Fiat, avrà mai il coraggio (o l’interesse) di rispolverare questo modello in chiave moderna, magari per rispondere a concorrenti più “mainstream” come Dacia nel segmento delle auto economiche. Per ora, la 1000Tipla rimane un unicum, un’espressione di creatività estrema e tecnica applicata, una vettura che ha saputo conquistare un pubblico vastissimo non solo per la potenza, ma anche per la sua storia.
Al GP Explorer 3, in un’epoca in cui il motorsport sembra sempre più legato a formule standardizzate e a tecnologie spesso distanti dai fan, questa Multipla da 1.300 cavalli ha portato un vento di follia e di originalità. E, soprattutto, ha ricordato che in fondo la passione per le quattro ruote è anche questo: spingersi oltre i limiti, sfidare le regole e creare qualcosa che nessuno si aspetta.
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