Una Lamborghini che torna alle origini: un trattore col ruggito V10

Una Huracan trasformata per caricare fieno su TikTok e i danni emersi; contemporaneamente Lamborghini lancia la Temerario, 907 CV ibrida con prestazioni estreme

Una Lamborghini che torna alle origini: un trattore col ruggito V10
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Giorgio Colari
Pubblicato il 8 ott 2025

Sant’Agata Bolognese, fine anni Sessanta: Ferruccio Lamborghini, imprenditore emiliano con un debole per le sfide, decide che può costruire auto sportive migliori di quelle di Enzo Ferrari. Il resto è storia, rombante e gloriosa. Quello che forse Ferruccio non poteva immaginare è che, sessant’anni dopo, uno dei suoi bolidi da oltre 600 cavalli sarebbe stato usato per trasportare fieno alle mucche, in mezzo ai campi.

È accaduto davvero, negli Stati Uniti, dove un tale Kyle Redekopp ha pensato bene di trasformare una Lamborghini Huracán in una sorta di trattore agricolo ad alte prestazioni. Una rivisitazione contemporanea delle origini contadine del marchio, con un tocco surreale degno di TikTok. Sì, perché tutto è stato ovviamente filmato e pubblicato sui social, dove la supercar arancione viene immortalata mentre si aggira nei campi con balle di fieno impilate sul cofano posteriore.

Un’immagine già diventata virale

Le immagini parlano da sole: la povera Huracán, nata per i cordoli del Nürburgring, viene adibita a mansioni ben più umili. Nella clip si vede Kyle mentre ammassa il fieno sotto una recinzione, in modo che le mucche possano infilare la testa tra le sbarre e nutrirsi. Il V10 posteriore, progettato per far vibrare i padiglioni auricolari in pista, si ritrova invece a ronzare tra polvere e letame.

Non finisce qui: in un’altra scena, il sedile del passeggero viene occupato da un vitello, accomodato con tanto di coperta protettiva per non rovinare la tappezzeria in pelle. Una scelta di buon cuore, forse, ma non esattamente nel manuale d’uso di un’auto da 300 km/h. E mentre gli animali si nutrono, la Lambo osserva, paziente e rassegnata. Lavori da bestie, per un’auto da sogno.

Sul canale TikTok del protagonista si vedono poi i risultati del “duro lavoro”. Kyle cerca di rimediare ai danni con stracci e prodotti per la pulizia, ma la Huracán ha ormai subito l’inevitabile: vernice opacizzata, graffi ovunque, sporcizia negli interstizi e, probabilmente, l’anima profondamente turbata. Certo, c’è chi potrebbe trovare l’episodio goliardico, persino simpatico. Ma resta l’idea che certi mezzi non siano pensati per certe mansioni. Per una volta non è stata la potenza a mancare, ma il contesto.

Una suggestione

Nel frattempo, Lamborghini guarda avanti. Il marchio ha già salutato la Huracán — degnamente, si spera — e ha lanciato la sua erede: si chiama Temerario e, a giudicare dalle prime impressioni, fa tremare le mani solo a guardarla. Altro che balle di fieno.

Il paradosso è tutto qui: da una parte, la Temerario, progettata per riscrivere le regole della sportività con aerodinamica attiva e trazione integrale intelligente. Dall’altra, una Huracán ridotta a trasportare vitelli tra i pascoli. Forse Ferruccio avrebbe sorriso. Forse no. Di certo, questa vicenda conferma che, in un mondo dove i social premiano il paradosso, nemmeno una Lamborghini è al sicuro. Ma almeno, per qualche mucca del Midwest, il pranzo è stato servito… col V10.

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