La fabbrica sostenibile che inserisce direttamente le auto sulle navi

Hyundai Ulsan è il cuore della produzione auto: modelli Genesis, Hyundai Palisade e Nexo, innovazione e sostenibilità al top

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 22 giu 2025
La fabbrica sostenibile che inserisce direttamente le auto sulle navi

Nel cuore della Corea del Sud, la città di Ulsan ospita uno dei complessi industriali più imponenti e innovativi al mondo: lo stabilimento della Hyundai. Questo sito produttivo non è solo un colosso dell’industria automobilistica, ma rappresenta anche un raro esempio di equilibrio tra progresso tecnologico e sostenibilità ambientale. Con i suoi 600.000 alberi e un’efficienza logistica impeccabile, il complesso di Ulsan è un modello di integrazione tra natura e industria.

Una produzione proficua e duratura

Costruito nel 1979, lo stabilimento è nato dalla semplice produzione manuale di golf cart, evolvendosi nel tempo fino a diventare uno dei più grandi centri di produzione auto al mondo. Qui, ogni giorno, vengono assemblati veicoli che spaziano dai modelli premium come la Genesis G70, G80 e G90, al SUV Hyundai Palisade, fino al veicolo a idrogeno Nexo. Questa diversificazione produttiva testimonia la capacità strategica di Hyundai di adattarsi alle esigenze del mercato globale, abbracciando al contempo innovazione e tecnologie sostenibili.

L’efficienza operativa è il cuore pulsante dello stabilimento di Ulsan. Ogni veicolo, una volta superati rigorosi controlli qualità, viene trasferito direttamente al porto adiacente, dove navi roll-on/roll-off della compagnia Eukor attendono per l’esportazione. Il processo è talmente ottimizzato che ogni 24 ore una nave carica di automobili lascia il porto, pronta a raggiungere i mercati internazionali. Questo sistema, basato su una logistica impeccabile, garantisce una velocità e una precisione senza eguali.

L’organizzazione del porto

Un elemento particolarmente interessante è l’organizzazione del porto stesso. I veicoli vengono imbarcati attraverso rampe posteriori, con gli autisti che, dopo aver completato il carico, tornano rapidamente al punto di partenza a bordo di navette Hyundai Staria. Questo meccanismo consente di massimizzare l’efficienza, riducendo i tempi morti e aumentando la produttività complessiva del sistema.

Oltre all’efficienza produttiva, l’attenzione alla sostenibilità è un aspetto fondamentale della strategia di Hyundai. Gli oltre 600.000 alberi che circondano gli impianti non sono solo un elemento decorativo, ma rappresentano un impegno concreto verso la riduzione dell’impatto ambientale. Inoltre, l’azienda sta investendo massicciamente nell’elettrificazione e nelle tecnologie pulite. Un esempio significativo è la produzione in loco di batterie elettriche per la Genesis G80 elettrica, che dimostra l’impegno dell’azienda nella transizione verso una mobilità più sostenibile. Non meno importante è il ruolo del Nexo, un veicolo a idrogeno che incarna l’avanguardia tecnologica di Hyundai nel campo delle energie alternative.

Questo approccio integrato alla produzione, all’innovazione e alla sostenibilità ha permesso a Hyundai di consolidare la propria posizione come leader globale nel settore automobilistico. Il complesso di Ulsan, con la sua capacità di combinare crescita industriale e rispetto per l’ambiente, rappresenta un esempio virtuoso di come sia possibile coniugare progresso e responsabilità ambientale. Non si tratta solo di un successo industriale, ma di una visione che potrebbe ispirare altre aziende in tutto il mondo a seguire una strada simile.

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