JLR, cyberattacco ha causato perdite record: ripresa in corso

Jaguar Land Rover affronta un cyber attacco senza precedenti: ricavi giù del 24%, produzione sospesa per 5 settimane e perdita di 485 milioni di sterline

JLR, cyberattacco ha causato perdite record: ripresa in corso
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Giorgio Colari
Pubblicato il 17 nov 2025

Un vero e proprio terremoto ha scosso il settore automotive britannico: Jaguar Land Rover ha registrato nel secondo trimestre dell’anno un calo drastico del fatturato pari al 24%, attestandosi a 4,9 miliardi di sterline. Ma il dato più allarmante riguarda la perdita ante imposte, che ha raggiunto i 485 milioni di sterline, aggravata da spese eccezionali per 238 milioni e da una stima di danni indiretti sull’intera filiera produttiva che tocca quota 1,9 miliardi. Questi numeri impressionanti raccontano la portata devastante del cyberattacco che ha colpito la storica casa automobilistica nei primi mesi dell’anno, segnando quello che è stato definito il più grave incidente informatico mai avvenuto nel Regno Unito per impatto economico.

Il cyberattacco ha messo in ginocchio l’azienda, costringendo Jaguar Land Rover a una decisione senza precedenti: la sospensione totale della produzione per circa cinque settimane. La scelta di fermare i sistemi IT globali e bloccare la realizzazione dei veicoli è stata inevitabile per contenere l’emergenza e limitare ulteriori danni. Il contraccolpo si è immediatamente riflesso sull’intera catena di fornitura, evidenziando quanto sia oggi cruciale la sicurezza informatica per la tenuta di un settore così interconnesso e complesso.

La gestione della crisi

La gestione della crisi, però, è stata esemplare. Grazie alla dedizione dei dipendenti e a una strategia chiara, che ha visto come priorità la tutela dei sistemi dei clienti, dei rivenditori e dei fornitori, Jaguar Land Rover è riuscita ad avviare il graduale riavvio delle operazioni a partire dall’8 ottobre. Una ripartenza attesa e pianificata con attenzione, come sottolineato dal Chief Executive Adrian Mardell, che ha voluto rimarcare il ruolo fondamentale della squadra e la capacità di resilienza dimostrata dall’azienda in un momento tanto delicato.

Sul fronte finanziario, l’impatto della crisi non si è fatto attendere. Per affrontare la carenza di liquidità generata dall’interruzione della produzione e dal crollo del fatturato, la casa automobilistica ha dovuto assicurarsi nuove linee di credito per un totale di 3,5 miliardi di sterline. Tra queste spiccano un prestito garantito dall’UK Export Finance da 1,5 miliardi e uno schema di finanziamento da 500 milioni specificamente dedicato ai fornitori, a conferma dell’importanza strategica della filiera produttiva. Tuttavia, il margine EBIT del primo semestre ha subito una contrazione dell’1,4%, costringendo il management a rivedere al ribasso le previsioni annuali, ora comprese tra lo 0% e il 2%.

Una visione orientata al futuro

Nonostante il periodo estremamente complesso, Adrian Mardell ha mantenuto una visione orientata al futuro, puntando con decisione sull’innovazione. In particolare, il manager ha sottolineato il valore strategico di progetti come il Range Rover Electric e i nuovi modelli elettrici Jaguar, descritti come “senza rivali per prestazioni, design e capacità”. L’investimento nella mobilità elettrica rappresenta per Jaguar Land Rover una leva fondamentale per rafforzare la propria competitività a livello globale, proprio in un contesto che si fa sempre più sfidante sia dal punto di vista tecnologico che commerciale.

La crisi innescata dal cyberattacco ha messo a dura prova la solidità dell’azienda, ma ha anche evidenziato la capacità di reazione e la determinazione del management e dei dipendenti. Mardell, che si appresta a concludere una carriera lunga 35 anni all’interno di Jaguar Land Rover, si è detto “estremamente orgoglioso” dei risultati raggiunti nonostante le difficoltà, ribadendo la fiducia nella struttura portante dell’azienda e nella solidità della rete internazionale di cui può disporre.

Guardando avanti, la casa britannica appare intenzionata a trasformare la crisi in un’opportunità di crescita, facendo leva su innovazione, elettrificazione e una gestione sempre più attenta dei rischi. L’obiettivo è chiaro: rafforzare la posizione di Jaguar Land Rover nel panorama globale, consolidando il ruolo di leader nella transizione verso la mobilità sostenibile e intelligente.

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