Home Abarth In vendita una rara Fiat 124 Abarth Rally Gruppo 4 originale e mai restaurata

In vendita una rara Fiat 124 Abarth Rally Gruppo 4 originale e mai restaurata

Si tratta dell’esemplare contrassegnato dal numero di telaio 0064907: sempre tenuto in ottimo stato di conservazione, mantiene l’intero allestimento del 1974, quando debuttò in corsa (vincendo) al Rally San Marino.

La Spider secondo Fiat torna alla ribalta dell’opinione pubblica. Con una differenza sostanziale: non si tratta della “moderna” 124 Spider, modello coraggioso, interessante e relativamente poco costoso nella produzione in quanto progettato in partnership con Mazda (molti gli elementi in comune con la bestseller MX-5) che tuttavia, pur con volumi di vendite piuttosto buoni (24.039 gli esemplari consegnati dal 2016 all’esaurimento delle scorte nel 2020, comprese le “derivate” Abarth), venne tolto di produzione a fine dicembre 2019.

Sotto i riflettori, c’è la sua illustre antenata Fiat 124 Abarth Rally: una vettura che “sa” di corse come poche altre nella storia. Un esemplare ex ufficiale, costruito nel 1974, e che appartiene alla serie che contribuì, nel 1975, alla conquista da parte di Fiat-Abarth del Campionato Europeo rally (con Maurizio Verini e Francesco Rossetti) e dell’Italiano della specialità, con “Bobo” Cambiaghi ed Emanuele Sanfront. La vettura, contrassegnata dal numero di telaio 0064907, è in vendita presso “Issimi”, dealer californiano specializzato in veicoli storici di particolare prestigio.

Uno “splendido conservato”

La particolarità della 124 Abarth Rally proposta dallo specialista della West Coast consiste nel fatto che si tratta di un veicolo in condizioni originali: non è, cioè, mai stato sottoposto ad un restauro radicale (se mai, nel tempo i precedenti proprietari si sono limitati ad alcuni interventi di manutenzione). È, come si dice, uno splendido conservato, ed è forse per questo che l’inserzione online non specifica l’importo di vendita, limitandosi ad indicare il classico “prezzo su richiesta”. E c’è da scommetterci che si tratterà di una cifra importante (a cinque zeri, cioè, ed accompagnati da un numero iniziale che probabilmente non sarà l’”1”…).

Famiglia nobilissima

Del resto, il blasone c’è, eccome: penultima evoluzione della “famiglia” 124 Spider di Gruppo 4 prima della versione con alimentazione a iniezione meccanica Kugelfischer (quella che, per intenderci, consegnò all’inizio del 1976 il testimone alla “erede” Fiat 131 Abarth), la 124 Abarth messa in vendita appartiene alla serie che venne presentata al Salone di Torino 1972 (anno nel quale Fiat-Abarth aveva vinto, con “Lele” Pinto e Gino Macaluso, il Campionato Europeo) per essere prodotta in almeno 1.000 esemplari in un anno (quanto ne occorrevano, fino al 1981, per ottenere l’omologazione in Gruppo 3 “Gran turismo di serie”) con estensione di “fiche” in Gruppo 4, per la quale occorreva produrre almeno 500 unità in dodici mesi.

Esordio vincente

Ed è alle specifiche di Gruppo 4 (Gran Turismo Speciale) che appartiene l’esemplare #0064907. Costruito, come si accennava più sopra, all’inizio del 1974, debuttò in corsa – con l’allora nuova livrea Fiat-Abarth in Rosso Aragosta con codolini passaruota, modanature sottoporta e montanti del tetto in verde chiarissimo – al Rally San Marino di quell’anno, con Giulio Bisulli (detto “Bullit”) ed Arturo Zanuccoli. Un esordio vittorioso, per la Casa costruttrice e per l’equipaggio tutto romagnolo, e che diede un notevole impulso per lo sviluppo della serie.

“Pedigree” di assoluto rilievo

L’allestimento è quello dell’epoca: oltre alla testata a 16 valvole per l’iconico bialbero (con cilindrata portata a 1,8 litri), la vettura presenta il serbatoio del carburante maggiorato, un radiatore supplementare dell’olio (collocato lateralmente), le prese d’aria “Naca” sulle fiancate (la #0064907 è la prima della serie ad essere stata provvista di queste specifiche di carrozzeria), e l’intero “capitolato” di dotazioni dell’epoca (dai sedili al roll-bar, alla strumentazione, agli accessori per il copilota).

Nella stagione 1974, la vettura venne impiegata al Rally di Sicilia, al 4 Regioni, al Rally dell’Isola d’Elba ed al Rally Sanremo, dove con lo stesso Bisulli (in quell’occasione coadiuvato da Rossetti) giunse seconda assoluta, alle spalle della Lancia Stratos (di freschissima omologazione) di Sandro Munari e Mario Mannucci. Nel 1975, Verini e Rossetti si aggiudicarono la piazza d’onore al Rally San Martino di Castrozza: determinante fu, quindi, il suo apporto per il titolo continentale. Successivamente, prese parte al Rally di Sanremo (con Alcide Paganelli e Ninni Russo, già campioni italiani 1970 con la precedente 124 Spider) ma si ritirò a causa di un incidente.

Tutta originale

Venduta nel 1976 ad una signora di Imperia, la 124 Abarth rally Gruppo 4 #0064907 ha poi trascorso gran parte della propria “carriera” nelle mani di diversi altri proprietari, fino ad approdare nel garage dell’attuale custode, che la acquistò nel 2018. La vettura, utilizzata in diverse manifestazioni per auto storiche, è sempre stata ben mantenuta e curata.

Mai sottoposta ad un restauro completo, si presenta nelle condizioni di origine (compresi, come si diceva, gli interni, i componenti dell’epoca): uno stato che include anche il motore ed il cambio ravvicinato Colotti. Unico intervento di un certo “peso”, la recente riverniciatura nell’originale Rosso Aragosta con particolari in verde chiaro a contrasto.

Ultime notizie su Curiosità

Abbiamo raccolto le notizie le più strane, i video i più divertenti e le auto più originali: scopri con noi le curiosità del mondo automobile e condividi con noi i tuoi aneddoti insoliti.

Tutto su Curiosità →