Gli europei scelgono SUV e crossover: perché li preferiscono al resto
SUV e crossover superano berline e station wagon nel mercato europeo. Dati, motivi e trend di una rivoluzione che cambia le abitudini di guida
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Negli ultimi vent’anni, il panorama automobilistico del Vecchio Continente ha subito una trasformazione profonda, una vera e propria rivoluzione che ha riscritto le preferenze automobilisti e ridefinito il volto del mercato auto europeo. Se un tempo la berlina era il simbolo per eccellenza dell’automobile familiare, oggi a dominare le scelte dei consumatori sono i veicoli a ruote alte, in particolare SUV e crossover. Un cambiamento di rotta che non accenna a rallentare e che sta plasmando l’offerta dei costruttori e le strategie di prodotto delle case automobilistiche.
L’indagine recente
Un’indagine recente, condotta da carVertical su un campione di oltre 20.000 automobilisti europei, fotografa con chiarezza questa tendenza: quasi un conducente su tre, per la precisione il 30,6%, oggi opta per un SUV o un crossover. Una percentuale che lascia poco spazio a dubbi sull’attuale orientamento del pubblico e che, di fatto, relega le tradizionali berline al secondo posto, con il 21,3% delle preferenze. Seguono a distanza le station wagon (17,3%), le compatte hatchback (11,9%) e le sportive coupé (9,7%).
Il caso italiano rappresenta forse l’esempio più lampante di questa rivoluzione in atto. Secondo i dati forniti da UNRAE, oltre la metà delle nuove immatricolazioni nei primi otto mesi dell’anno appartiene alla categoria dei SUV. Questo primato si riflette anche nel settore dell’usato, dove i modelli a ruote alte mantengono valori residui sensibilmente più elevati rispetto alle altre tipologie di carrozzeria. Il fenomeno, tuttavia, non è uniforme in tutta Europa: la geografia del continente mostra infatti alcune differenze significative nelle preferenze automobilisti.
In Romania, ad esempio, la popolarità dei SUV raggiunge il suo apice, con una quota del 35% delle scelte, seguita dal Regno Unito (28,3%) e dalla Polonia (27,3%). Queste variazioni sono spesso il risultato di una combinazione di fattori, che includono la conformazione del territorio, il grado di urbanizzazione, il potere d’acquisto e le tradizioni culturali locali. Nonostante la supremazia dei SUV e dei crossover, alcune categorie di veicoli tradizionali riescono ancora a mantenere una loro nicchia di mercato.
Berline e station wagon non sono ancora sparite
Le berline, pur avendo perso terreno rispetto al passato, conservano una posizione di rilievo, soprattutto tra chi percorre molti chilometri ogni anno, come pendolari e flotte aziendali. Il loro successo si deve a un mix di comfort, efficienza nei consumi e prestazioni equilibrate. Anche le station wagon restano un punto di riferimento per chi cerca un ampio spazio di carico senza dover rinunciare a una dinamica di guida più coinvolgente rispetto a quella dei SUV. Le hatchback, invece, continuano a rappresentare la soluzione ideale per la mobilità urbana, grazie alle dimensioni compatte e alla facilità di parcheggio, mentre le coupé attraggono gli appassionati della guida sportiva e dell’estetica ricercata.
Dietro questo mutamento delle trend automobilistici si cela una profonda evoluzione degli stili di vita e delle esigenze dei consumatori. Secondo Matas Buzelis, esperto di carVertical, la richiesta di maggiore spazio a bordo, la posizione di guida rialzata, la percezione di maggiore sicurezza e la versatilità d’uso sono le principali motivazioni che spingono sempre più persone a scegliere un SUV o un crossover. Di conseguenza, i costruttori automobilistici hanno progressivamente ridotto la varietà di carrozzerie tradizionali a favore di un’offerta sempre più ampia di modelli a ruote alte.
Le scelte degli automobilisti del Vecchio Continente
Il mercato auto europeo si trova così al centro di una trasformazione epocale, in cui la domanda di SUV e crossover guida le strategie di sviluppo e influenza profondamente anche il settore dell’usato. Se da un lato questa tendenza risponde alle nuove esigenze della mobilità contemporanea, dall’altro rischia di mettere in secondo piano le carrozzerie che per decenni hanno rappresentato la spina dorsale dell’industria automobilistica. Tuttavia, la diversificazione delle preferenze lascia ancora spazio a una certa varietà, con le berline e le station wagon che, pur ridimensionate, continuano a esercitare un certo fascino su una fetta di automobilisti fedeli alla tradizione.
In conclusione, il futuro del mercato auto europeo sembra essere sempre più orientato verso l’alto, letteralmente e metaforicamente, con SUV e crossover destinati a recitare un ruolo da protagonisti. Un trend che riflette non solo l’evoluzione tecnologica e stilistica del settore, ma anche i profondi cambiamenti sociali e culturali che stanno ridefinendo il modo di vivere e concepire l’automobile nel XXI secolo.
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