Fiat 600, presto anche in versione benzina con cambio manuale

La Fiat 600 si rilancia con una versione termica 1.2, cambio manuale e nuovi allestimenti Sport e Spirit Abarth; prezzo competitivo e strategia Stellantis

Fiat 600, presto anche in versione benzina con cambio manuale
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Giorgio Colari
Pubblicato il 30 ott 2025

La nuova Fiat 600 si prepara a rivoluzionare la propria gamma con una proposta tanto attesa quanto sorprendente: una versione termica equipaggiata con il noto motore 1.2 benzina da 100 CV, pronta a conquistare il segmento dei B-SUV grazie a un prezzo d’attacco estremamente competitivo e all’introduzione di inediti allestimenti dal carattere sportivo. Questa scelta strategica rappresenta una svolta significativa per il brand torinese, che mira a soddisfare una clientela ancora legata alle motorizzazioni tradizionali, senza rinunciare a stile e innovazione.

La Fiat 600 a benzina, la cui presentazione è attesa tra la fine del 2025 e l’inizio del 2026, sarà assemblata nello stabilimento polacco di Tychy, già noto per la produzione di altri modelli di successo del gruppo Stellantis. Il cuore pulsante di questa nuova variante sarà il collaudato motore 1.2 tre cilindri, già protagonista su Citroën C3 e sulla nuova Grande Panda. Si tratta di una scelta tecnica che garantisce affidabilità, consumi contenuti e una vivacità di guida perfettamente in linea con le esigenze del pubblico europeo.

Il posizionamento sul mercato

Uno degli aspetti più interessanti di questa nuova versione termica riguarda il posizionamento sul mercato. Il listino dovrebbe partire da una cifra compresa tra 21.000 e 22.000 euro, un taglio netto rispetto ai 25.850 euro richiesti per la variante MHEV mild-hybrid attualmente in gamma e ai 25.200 euro della “cugina” Jeep Avenger. Una politica di prezzo che mira a rendere la Fiat 600 a benzina una delle opzioni più accessibili tra i B-SUV urbani, pronta a sfidare a viso aperto modelli di riferimento come Renault Captur, Peugeot 2008 e Volkswagen T-Cross nelle loro versioni entry-level.

A rendere ancora più interessante l’offerta saranno i nuovi allestimenti Sport e la grintosa Spirit Abarth. La prima si rivolge a chi desidera un look più dinamico e sportivo, senza necessariamente puntare su motorizzazioni elettrificate; la seconda, invece, promette di portare sulla Fiat 600 lo spirito corsaiolo tipico del marchio Abarth, con dettagli estetici esclusivi e un assetto pensato per esaltare il piacere di guida. Queste varianti arricchiscono la gamma e ampliano il ventaglio di scelta per i clienti, rispondendo così a una domanda sempre più variegata e attenta sia all’immagine sia alle prestazioni.

Il cambio manuale

Non meno rilevante è la scelta del cambio manuale, elemento che contribuisce a mantenere basso il prezzo di listino e che rappresenta ancora una preferenza per molti automobilisti europei, soprattutto in un segmento dove la praticità e la semplicità di utilizzo restano fattori chiave.

La decisione di lanciare una versione termica della Fiat 600 si inserisce in un contesto di profondo cambiamento all’interno di Stellantis. Il recente avvicendamento ai vertici del gruppo, con Antonio Filosa che ha preso il posto di Carlos Tavares, viene letto dagli analisti come un segnale di apertura verso strategie più flessibili e meno dogmatiche in tema di transizione energetica. Pur non abbandonando gli obiettivi di elettrificazione, il gruppo sembra voler adottare un approccio più pragmatico, capace di bilanciare l’offerta tra modelli elettrici, ibridi e termici, così da rispondere efficacemente alle diverse esigenze dei mercati europei.

Un’opportunità concreta

Per i consumatori, la nuova Fiat 600 a benzina rappresenta un’opportunità concreta di accedere a un B-SUV di design italiano, caratterizzato da versatilità, stile e un prezzo di ingresso finalmente più abbordabile. La strategia punta a intercettare quella fascia di clientela ancora legata alle soluzioni tradizionali, che cerca un prodotto affidabile, economico e senza complicazioni legate all’elettrificazione. Allo stesso tempo, l’introduzione di versioni come la Spirit Abarth e gli allestimenti Sport contribuisce a rafforzare l’immagine dinamica e giovane del modello, ampliando la platea di potenziali acquirenti.

Resta da vedere come questa scelta influenzerà la percezione “green” del marchio, costruita negli ultimi anni grazie all’impegno sulle motorizzazioni elettrificate. Tuttavia, la nuova Fiat 600 a benzina sembra avere tutte le carte in regola per trasformarsi da proposta di nicchia a protagonista del segmento, offrendo una valida alternativa a chi non vuole (o non può) ancora abbracciare la mobilità elettrica. La sfida ai principali concorrenti è lanciata, e il mercato attende con curiosità l’arrivo di questa nuova, attesa declinazione del B-SUV torinese.

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