Ferrari, la SF-25 sarà il banco di prova della vettura del prossimo anno
Ferrari trasforma la stagione in laboratorio: evoluzioni SF-25, dati e strategie per arrivare pronta al nuovo regolamento tecnico F1 2026
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Il finale di stagione della Ferrari in Formula 1 assume un nuovo significato: con le speranze mondiali ormai svanite, a Maranello si respira aria di rivoluzione. La scuderia italiana, infatti, ha scelto di convertire la delusione sportiva in una strategia a lungo termine, trasformando ogni gara rimanente in un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per il futuro. L’obiettivo è chiaro: arrivare pronta e competitiva al nuovo regolamento tecnico 2026, sfruttando al massimo ogni occasione per testare e perfezionare soluzioni innovative che possano garantire un vantaggio duraturo nel prossimo ciclo regolamentare.
Una mossa lungimirante
La scelta di focalizzarsi sugli aspetti meccanici della monoposto si rivela una mossa lungimirante. In un contesto in cui l’aerodinamica resta centrale ma soggetta a continue restrizioni regolamentari, il lavoro sulla meccanica – e in particolare sul retrotreno – potrebbe rappresentare la chiave per acquisire un vantaggio competitivo più stabile. In quest’ottica, il team di Maranello ha deciso di puntare sull’evoluzione del sistema pull rod, con l’obiettivo di ridurre il fenomeno dello squat e migliorare la gestione dinamica della vettura. Il risultato? Un fondo più efficace, in grado di generare un carico aerodinamico superiore e garantire una maggiore stabilità, elemento cruciale nelle nuove monoposto.
L’innovazione non è rimasta solo sulla carta: il nuovo schema sospensivo ha debuttato ufficialmente sul tracciato di Spa-Francorchamps, nonostante le insidie legate al format Sprint e alle condizioni meteo variabili. I primi riscontri sono stati incoraggianti e hanno trovato conferma nel successivo appuntamento in Ungheria, dove Charles Leclerc ha conquistato una pole position di grande prestigio, prima che alcuni problemi tecnici ne condizionassero la gara. Il dato, però, è chiaro: la SF 25 sta diventando una piattaforma di sviluppo fondamentale per il futuro della scuderia.
Il percorso di crescita
Il percorso di crescita non si ferma qui. In vista del Gran Premio di Zandvoort, è previsto un ulteriore step evolutivo: l’attenzione si concentra ancora una volta sulla sospensione posteriore, con l’intento di perfezionare ulteriormente la gestione della vettura e offrire ai piloti una maggiore fiducia in ogni condizione di guida. Parallelamente, il team continua la raccolta sistematica di dati tecnici, elementi che verranno integrati direttamente nel progetto 2026. In particolare, la Ferrari sta studiando in profondità l’interazione tra la cinematica delle sospensioni e l’aerodinamica, consapevole che proprio questo aspetto sarà determinante nel nuovo ciclo regolamentare.
Le modifiche previste dal regolamento tecnico 2026 introdurranno musi più bassi e vicini al piano di riferimento, una configurazione che si sposa perfettamente con lo schema pull rod. Per questo motivo, a Maranello si è scelto di mantenere e affinare alcune soluzioni già presenti sulla SF 25, sfruttando ogni gara rimanente come occasione preziosa per testare e ottimizzare questi concetti. L’obiettivo è chiaro: presentarsi al via della nuova era tecnica con un bagaglio di conoscenze e competenze superiore rispetto alla concorrenza.
Anche le altre non stanno a guardare
Il panorama, però, non vede solo la Ferrari impegnata in questa corsa all’innovazione. Anche la Mercedes ha lavorato intensamente sul proprio sistema sospensivo posteriore, arrivando persino a rivedere alcune scelte tecniche dopo una fase di difficoltà, con l’intenzione di presentare una versione aggiornata nelle prossime gare. La McLaren, invece, ha concentrato i propri sforzi sui cinematismi anteriori, con l’obiettivo di migliorare il feedback dei piloti e mantenere un alto livello di competitività, sempre tenendo in considerazione i vincoli imposti dal budget cap.
In questo scenario estremamente competitivo, la Ferrari vuole sfruttare la parte finale della stagione non solo per raccogliere dati, ma anche per consolidare la propria esperienza meccanica e tecnica. La strategia è quella di utilizzare le ultime gare del 2025 come un vero e proprio banco di prova, trasformando la stagione in una fase di preparazione tecnica e mentale per il futuro del Cavallino Rampante. La sfida è lanciata: il 2026 si avvicina e Maranello vuole farsi trovare pronta, con soluzioni all’avanguardia e una squadra sempre più solida e determinata a riconquistare il vertice della Formula 1.
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