Ferrari 12XXMM, la 12Cilindri ancora più estrema: il render

Analisi della Ferrari 12XXMM, il render digitale di anissadothings che trasforma la 12Cilindri in una supercar ispirata a racing e heritage Ferrari

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 5 ago 2025
Ferrari 12XXMM, la 12Cilindri ancora più estrema: il render

Potenza, tradizione e innovazione si fondono in una visione che scuote le fondamenta del mondo automotive: la reinterpretazione della Ferrari 12Cilindri in chiave digitale, che prende vita nella sorprendente Ferrari 12XXMM. Questo progetto, firmato dal talentuoso designer digitale anissadothings, ha generato un acceso dibattito tra gli appassionati, spaccando la community tra chi rimane fedele alle linee classiche e chi abbraccia con entusiasmo la rivoluzione stilistica e tecnologica proposta dal digitale.

Un esercizio di stile

L’esercizio di stile realizzato da anissadothings non è una semplice variazione sul tema, ma una vera e propria evoluzione concettuale della recente Ferrari 12Cilindri. L’artista, celebre sui social per le sue visioni audaci, trasforma la sportiva di Maranello in una creatura virtuale che spinge all’estremo il concetto di supercar. Il risultato è un’auto che si muove tra passato e futuro, fondendo richiami iconici a modelli storici con una forte proiezione verso ciò che potrebbe essere il domani del Cavallino Rampante.

La Ferrari 12Cilindri, l’ultima nata della scuderia italiana, aveva già destato scalpore per il suo design innovativo. La vistosa visiera nera che collega i gruppi ottici anteriori rompe con la tradizione, segnando una svolta stilistica. Ma è sotto il cofano che la vettura esprime tutta la sua anima: il poderoso V12 aspirato da 6,5 litri, capace di erogare ben 825 cavalli senza alcun supporto elettrico, rappresenta un tributo alla meccanica pura e al piacere di guida più autentico. Un’eredità che raccoglie il testimone dalla 812 Superfast, confermando la volontà di Maranello di mantenere vivo il legame con le proprie radici motoristiche.

La trasformazione digitale

La trasformazione digitale nella Ferrari 12XXMM si ispira a capolavori come la leggendaria 365 GTB 4 Competizione (nota anche come Daytona) e alle esclusive serie XX, in particolare la 599XX EVO. Non mancano, inoltre, richiami ad altre icone del marchio come la 250 GTO, la 288 GTO e la F40, che emergono nei dettagli e nelle scelte stilistiche. La livrea rosso metallizzato, arricchita da inserti neri, il massiccio alettone posteriore, i canard anteriori e i cerchi forgiati Dillinger sono tutti elementi che sottolineano la vocazione racing e la passione per le corse su strada, evocando l’atmosfera unica delle storiche Mille Miglia.

Il lavoro di anissadothings si distingue per l’equilibrio tra citazioni storiche e una visione fortemente proiettata nel futuro. La carrozzeria bassa e filante, le appendici aerodinamiche e la combinazione cromatica contribuiscono a esaltare la natura sportiva della vettura, che appare quasi come un prototipo uscito da un laboratorio di design digitale. La cura per i dettagli, la precisione nelle proporzioni e la credibilità dell’insieme rendono la Ferrari 12XXMM una delle interpretazioni virtuali più affascinanti e convincenti degli ultimi anni.

Le reazioni della community

La reazione della community non si è fatta attendere: da una parte ci sono i puristi, che difendono con passione la purezza delle linee classiche Ferrari, dall’altra gli innovatori, che vedono nella contaminazione tra tradizione e avanguardia una strada necessaria per il futuro. Questo confronto acceso testimonia quanto il design digitale stia diventando uno strumento sempre più influente nella definizione dell’identità delle supercar di domani, capace di anticipare tendenze e suggerire nuove direzioni stilistiche ai designer delle case automobilistiche.

In definitiva, la Ferrari 12XXMM rappresenta un esercizio creativo di grande stimolo, che accende l’immaginazione degli appassionati e dimostra come l’incontro tra tradizione e tecnologia possa generare risultati sorprendenti. Il digitale non è più solo uno strumento di supporto, ma diventa protagonista nella ridefinizione dell’icona Ferrari, offrendo spunti e suggestioni che potrebbero influenzare davvero il futuro del Cavallino Rampante. Un futuro dove il confine tra reale e virtuale si fa sempre più sottile, e dove la passione per l’automobile trova nuove, entusiasmanti strade da percorrere.

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