Fari a scomparsa, motore V6 giapponese e un equilibrio perfetto

Scopri perché la Ford Probe GT del 1997 è diventata un’icona rivalutata: storia, caratteristiche, consigli per collezionisti e quotazioni in crescita

Di Fabrizio Caratani
Pubblicato il 26 ago 2025
Fari a scomparsa, motore V6 giapponese e un equilibrio perfetto

Il mercato delle auto d’epoca continua a sorprendere con storie di modelli che, dopo anni di sottovalutazione, conquistano finalmente il palcoscenico del collezionismo auto. È il caso della Ford Probe GT, una coupé sportiva che, per lungo tempo, è rimasta nell’ombra, ignorata dagli appassionati e dagli investitori. Tuttavia, la recente vendita di un esemplare del 1997 per ben 20.500 dollari sulla piattaforma Bring a Trailer ha acceso i riflettori su questa vettura, segnando un nuovo capitolo nella rivalutazione delle sportive anni 90.

Un progetto ambizioso

Dietro il successo di questa asta auto d epoca si cela una storia ricca di svolte e identità in bilico. La Ford Probe GT nacque infatti da un progetto ambizioso: nelle intenzioni di Ford, doveva essere la degna erede della Mustang, con una meccanica tutta nuova basata sulla trazione anteriore sviluppata insieme a Mazda. Una scelta che, però, suscitò reazioni forti e contrarie tra i puristi del marchio, costringendo Ford a ripensare la strategia e a lanciare la Probe come modello indipendente. Questo mix di DNA americano e giapponese ha reso la Probe un oggetto curioso, per anni ai margini del mercato e del cuore degli appassionati.

Oggi, però, il vento è cambiato. I dati parlano chiaro: le Ford Probe GT in condizioni eccellenti stanno registrando un incremento di valore impressionante. Basti pensare che una Probe GT del 1995 con 45.000 miglia ha raggiunto quasi 16.000 dollari, mentre un rarissimo esemplare del 1993 con appena 7.000 miglia ha sfiorato i 18.000 dollari solo lo scorso anno. Un trend che testimonia l’inizio di una nuova era per il collezionismo auto, dove anche le vetture meno celebrate del passato tornano protagoniste.

Un esemplare recentemente battuto all’asta

L’esemplare recentemente battuto all’asta incarna tutte le caratteristiche più ricercate dai collezionisti: si tratta di una versione GTS, prodotta nell’ultimo anno di commercializzazione, dotata del potente motore V6 da 2,5 litri e di un cambio manuale, elementi che ne esaltano la vocazione sportiva. La livrea rossa, arricchita da strisce decorative, i cerchi originali e una documentazione completa hanno reso questa Ford Probe GT un oggetto del desiderio, conteso da ben 47 offerenti davanti a una platea virtuale di oltre 300 spettatori.

Ma non è solo una questione di numeri o di record d’asta. La riscoperta della Ford Probe GT passa anche attraverso le sue doti dinamiche: il motore V6, abbinato a un cambio manuale preciso, regala una guida coinvolgente, mentre lo sterzo diretto e l’assetto equilibrato assicurano agilità e piacere di guida sui percorsi misti. Non si tratta della classica muscle car americana, ma di una coupé raffinata, capace di offrire emozioni autentiche e un feeling unico, tipico delle sportive anni 90.

Estetica personale

Anche l’estetica gioca un ruolo fondamentale nella rinascita di questo modello. I fari a scomparsa, la silhouette filante e i dettagli stilistici propri di quell’epoca risvegliano la nostalgia di una generazione cresciuta sognando le auto dei videogiochi e dei film. Il pacchetto GTS aggiunge poi un tocco di esclusività, esaltando la sportività della vettura senza cadere negli eccessi.

Per chi desidera investire su una Ford Probe GT, gli esperti suggeriscono di puntare su esemplari il più possibile originali, con interni ben conservati, dotazione di serie completa e una manutenzione accuratamente documentata. La lotta contro la ruggine è fondamentale, mentre il chilometraggio elevato può essere tollerato se la vettura mostra evidenti segni di cura e attenzione nel tempo.

Quotazioni in calo

Attualmente, le quotazioni delle Ford Probe GT più ambite si attestano tra i 15.000 e i 20.000 dollari, con prospettive di ulteriore crescita per i pezzi eccezionali. Chi già possiede una Probe in condizioni originali si trova tra le mani un vero e proprio tesoro automobilistico, destinato a rivalutarsi rapidamente. Gli aspiranti acquirenti, invece, farebbero bene a muoversi con decisione, prima che il mercato diventi ancora più competitivo e le occasioni migliori svaniscano.

In definitiva, la parabola della Ford Probe GT dimostra come il collezionismo auto sia in continua evoluzione, capace di riscoprire e valorizzare modelli che, fino a poco tempo fa, sembravano destinati all’oblio. Una storia che insegna a guardare oltre i soliti nomi e a riconoscere il potenziale nascosto delle sportive anni 90, oggi più attuali e desiderabili che mai.

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