Dakar 2026, il programma di due settimane di adrenalina polverosa

La Dakar 2026 attraversa l'Arabia Saudita con 13 tappe e oltre 8.000 km. Dacia Sandriders e Land Rover protagonisti, Audi si ritira: attesa copertura Sky Sport

Dakar 2026, il programma di due settimane di adrenalina polverosa
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Renato Terlisi
Pubblicato il 30 dic 2025

La Dakar 2026 si preannuncia come uno degli appuntamenti più attesi e spettacolari del panorama automobilistico internazionale. Dal 3 al 17 gennaio 2026, ben 325 veicoli si daranno battaglia attraversando gli scenari mozzafiato e ostili dell’Arabia Saudita, pronti ad affrontare tredici tappe che superano gli 8.000 chilometri. Tre settimane di pura adrenalina e sfida nel deserto, dove resistenza, tecnologia e strategia si fondono in un banco di prova senza eguali per uomini e mezzi.

Una fase di transizione

L’edizione 2026 della Dakar rappresenta una fase di transizione fondamentale per i costruttori e le squadre ufficiali. La presenza di quattro team factory promette una competizione serrata, ma anche grandi cambiamenti nel panorama del motorsport. Tra i protagonisti spicca il team Dacia Sandriders, che conferma la sua ambizione schierando una formazione di altissimo livello. Il fuoriclasse Nasser Al-Attiyah, il talento francese Sébastien Loeb e la determinata Cristina Gutiérrez, insieme alla promettente presenza spagnola, saranno al centro dell’attenzione, pronti a lottare per la gloria sulle dune saudite.

Non meno rilevante è l’ingresso in scena di Land Rover, che debutta con una versione appositamente preparata del Defender, pensata per resistere alle condizioni estreme del rally raid più duro al mondo. L’accordo che la vede come partner ufficiale fino al 2028 segna una svolta strategica, garantendo alla casa britannica una visibilità eccezionale e un ruolo di primo piano nella logistica e nell’assistenza. Dall’altro lato, il ritiro di Audi dopo tre stagioni di sperimentazione rappresenta una svolta significativa: il costruttore tedesco ha scelto di reindirizzare i propri investimenti verso il debutto in Formula 1, lasciando così spazio a nuovi equilibri e protagonisti nella Dakar.

Il livello cresce

Il livello di preparazione richiesto ai piloti cresce di anno in anno, e la navigazione diventa sempre più una disciplina chiave. Non basta più la semplice velocità: l’orientamento nel deserto, la capacità di leggere il terreno e la gestione dello stress sono competenze essenziali. Per questo motivo, i team organizzano workshop e sessioni di allenamento dedicate non solo alla resistenza fisica, ma anche all’abilità di interpretare il roadbook e reagire prontamente agli imprevisti. La componente umana, dunque, resta centrale: la differenza tra il successo e l’abbandono spesso si gioca sulla lucidità mentale e sulla preparazione psicologica, oltre che sulla forza fisica.

Sul fronte mediatico, la Sky Sport si conferma partner privilegiato dell’evento, offrendo una copertura senza precedenti che accompagnerà gli appassionati giorno dopo giorno. Le trasmissioni prenderanno il via già dal 2 gennaio, con un palinsesto studiato per garantire aggiornamenti costanti e approfondimenti di qualità. In particolare, lo “Speciale Dakar Live” delle 21:15 sarà un appuntamento fisso per seguire da vicino le prestazioni degli equipaggi italiani, mentre il magazine serale delle 23:00 proporrà highlights, interviste e classifiche di tutte le categorie in gara. Un vero e proprio racconto in tempo reale, pensato per immergere lo spettatore nel cuore della competizione.

Le fasi più dure

La logistica, come sempre, rappresenta una delle sfide più ardue della Dakar. Affrontare le distese desertiche dell’Arabia Saudita significa dover gestire condizioni ambientali estreme, dove ogni chilometro può trasformarsi in una prova di sopravvivenza. In questo contesto, il supporto di partner affidabili come Land Rover si rivela fondamentale: la loro esperienza e le soluzioni tecnologiche avanzate garantiranno servizi di recupero e assistenza rapidi ed efficienti, contribuendo a mantenere alto il livello di sicurezza e operatività lungo tutto il percorso.

La Dakar 2026 si conferma così come evento cardine del motorsport mondiale, capace di riunire in sé dimensioni umane, tecnologiche e mediatiche. Ogni edizione scrive una nuova pagina di storia, spingendo al limite le capacità dei piloti e delle vetture, ma anche l’ingegno degli organizzatori e la passione dei tifosi. In un contesto di continua evoluzione, tra nuove sfide e cambiamenti strategici, la Dakar resta il simbolo della competizione estrema e dell’avventura, pronta a regalare ancora una volta emozioni indimenticabili agli appassionati di tutto il mondo.

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