Cybertruck ancora sotto accusa: due richiami rivelano problemi di qualità
Due richiami interessano oltre 69.000 Tesla Cybertruck per luci anteriori e barra off-road. Tesla interviene con aggiornamento OTA e ispezioni gratuite per riparare i veicoli.
Il nuovo Cybertruck di Tesla si trova nuovamente al centro dell’attenzione per motivi tutt’altro che positivi: un doppio richiamo coinvolge oltre 69.000 esemplari del pickup elettrico, gettando nuove ombre sulla qualità costruttiva e sulla gestione della produzione da parte della casa californiana. Questi problemi emergono in un momento già delicato per il marchio di Elon Musk, con vendite del veicolo ben al di sotto delle attese e crescenti interrogativi sulla reale affidabilità di un modello che avrebbe dovuto rivoluzionare il segmento dei veicoli elettrici.
Il primo richiamo è stato ufficializzato il 23 ottobre 2025 e riguarda ben 63.619 Cybertruck assemblati nell’arco di quasi due anni. Il difetto, di natura software, ha provocato un’illuminazione eccessiva delle luci di parcheggio anteriori, con il rischio concreto di abbagliare gli altri automobilisti e compromettere la sicurezza stradale. A fronte di questa criticità, Tesla ha scelto di intervenire tempestivamente sfruttando la propria capacità di aggiornamento software over-the-air: una soluzione che ha permesso di correggere il problema senza costringere i proprietari a recarsi in officina, minimizzando così i disagi e sottolineando la forza di una tecnologia di gestione remota che resta uno dei punti di forza del marchio.
Tuttavia, le difficoltà non si sono fermate qui. Appena una settimana dopo il primo intervento, è stato annunciato un secondo richiamo che ha coinvolto 6.197 veicoli equipaggiati con la barra luminosa opzionale per fuoristrada. In questo caso, il problema è stato causato dall’uso di un primer adesivo non idoneo durante la fase di installazione, con la conseguenza che la barra luminosa rischia di staccarsi durante la marcia, mettendo a repentaglio la sicurezza sia degli occupanti che degli altri utenti della strada. Sono già stati registrati ben 619 reclami in garanzia legati a questo difetto, un numero significativo che ha spinto Tesla ad attivare un programma di ispezioni e riparazioni gratuite presso i centri di assistenza autorizzati.
La gestione di questi inconvenienti mette in luce alcune criticità legate alla rapida espansione della produzione di Tesla e alla complessità nell’integrare componenti aftermarket come la barra luminosa. Gli analisti di settore sottolineano come queste problematiche siano sintomatiche di un equilibrio ancora precario tra innovazione accelerata e rigoroso controllo qualità, soprattutto in un prodotto presentato come simbolo della nuova era della mobilità elettrica.
Il quadro che emerge è quello di un Cybertruck che, pur vantando soluzioni tecnologiche avanzate e una notevole capacità di aggiornamento software, si trova a fare i conti con le difficoltà tipiche di una produzione in forte crescita e con la necessità di garantire standard elevati di sicurezza e affidabilità. Le vendite, che nelle intenzioni di Tesla avrebbero dovuto raggiungere numeri ben più consistenti, si sono invece fermate a poche decine di migliaia di unità consegnate, ben lontane dalle aspettative generate al momento del lancio.
Sul fronte operativo, Tesla ha già avviato le procedure per contattare tutti i proprietari dei veicoli coinvolti nei richiamo, garantendo interventi gratuiti sia per la correzione del difetto software sia per la messa in sicurezza della barra luminosa. Per i possessori del Cybertruck, il consiglio è quello di monitorare attentamente le comunicazioni ufficiali dell’azienda e di recarsi presso i centri di assistenza non appena indicato, al fine di tutelare la propria sicurezza e quella degli altri automobilisti.
Resta ora da capire quale sarà l’impatto di questi richiamo sulla reputazione di Tesla e sulla fiducia dei consumatori, in un momento storico in cui il bilancio tra innovazione e controllo qualità appare sempre più decisivo per il futuro del marchio. L’esperienza del Cybertruck rappresenta un banco di prova fondamentale per l’azienda, chiamata a dimostrare di saper gestire la complessità di una produzione su larga scala senza sacrificare l’affidabilità e la sicurezza che i clienti si aspettano da un prodotto così innovativo.