BMW, è giunto il momento degli addii pesanti: chi esce della gamma
BMW annuncia la fine di X4, Serie 8 e Z4 e prepara la iX4 elettrica, puntando sulla piattaforma Neue Klasse. Analisi degli impatti sul mercato e sulle scelte di prodotto
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Non si direbbe, a guardare la quantità di modelli presenti oggi nel listino BMW. Eppure, qualcosa si muove. La Casa bavarese, mentre sforna nuovi SUV elettrici e aggiorna la gamma termica con regolarità quasi tedesca, comincia anche a fare pulizia. Alcuni nomi storici — o comunque significativi — stanno per scomparire. Via la X4, congedo silenzioso per la Serie 8, ultimi respiri per la Z4. Il tutto nel giro di pochi mesi. Segno che anche a Monaco si comincia a tagliare dove serve, con o senza clamore. Vediamo chi esce, perché, e cosa (forse) arriverà dopo.
X4: fine corsa per la SUV coupé
La prima a cadere, in ordine di tempo, sarà la BMW X4. Nome in codice G02, la SUV “coupé” di taglia media saluterà le linee di produzione a fine novembre 2025. Presente sul mercato dal 2018, la X4 non avrà un’erede diretta con motori termici. Nessuna variante coupé della nuova X3 (G45), già lanciata nel 2024. In compenso, BMW promette una versione elettrica: si chiamerà iX4 e dovrebbe arrivare a metà 2026, per entrare in produzione entro fine anno. Stessa piattaforma dell’attuale iX3, ma con carrozzeria spiovente. In sintesi: la silhouette rimane, la benzina no.
Serie 8: l’addio che nessuno ha notato
La BMW Serie 8, invece, se n’è già andata. E lo ha fatto senza fare rumore. Sparita dal configuratore ufficiale in tutte le sue forme — coupé, cabrio e Gran Coupé — la Serie 8 chiude una parentesi cominciata nel 2018 e passata da un restyling nel 2022. A oggi, nessuna conferma su una futura generazione. Motivo? Probabilmente i numeri troppo bassi per giustificare un seguito. E in tempi di transizione elettrica, le grandi GT a benzina sono le prime a essere sacrificate.
Z4: ancora in listino, ma con data di scadenza
Resiste per ora la BMW Z4, ma anche lei ha il cartello “ultima stagione” appeso allo specchietto retrovisore. Nata nel 2018 come progetto congiunto con la Toyota Supra, la spider di Monaco è prodotta in Austria da Magna Steyr, e oggi è ancora ordinabile in versione 20i, 30i e M40i, tutte a trazione posteriore.
La fine della produzione era prevista per ottobre 2025, ma grazie a un inaspettato picco di vendite (complice il ritorno del cambio manuale sulla M40i negli USA), BMW ha deciso di prorogarla fino a marzo 2026. Dopo? Nulla è stato annunciato. Qualcosa potrebbe nascere sulla piattaforma Neue Klasse, ma al momento è solo un’ipotesi. Una cosa è certa: oggi la Z4 è una delle ultime spider tradizionali sul mercato. E la fine della sua storia sembra più una questione di calendario che di strategia.
Un cambiamento silenzioso, ma reale
Tre nomi, tre storie diverse, ma un solo risultato: BMW sta razionalizzando. La X4 avrà un’erede solo elettrica. La Serie 8 non ce l’avrà affatto. La Z4 vivacchia, ma senza futuro definito. In un mercato che corre verso l’elettrico e riduce l’offerta ai modelli più redditizi, anche una casa come BMW deve scegliere cosa tenere e cosa no. E certe carrozzerie — coupé, spider, GT — oggi non tirano più come una volta. Chi le ama farebbe bene a guardarle adesso. Perché tra sei mesi potrebbero essere già storia.
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