Autovelox Milano: dove sono e come funzionano
Scopri dove sono gli autovelox a Milano nel 2025, le multe previste, i limiti di velocità e le novità sui controlli. Guida informata e sicura
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Nel cuore pulsante della mobilità urbana, Milano si conferma come laboratorio d’avanguardia per la sicurezza stradale, puntando su una strategia che mette al centro il controllo della velocità e la tutela degli utenti della strada. L’amministrazione cittadina, consapevole dell’importanza di ridurre incidenti e comportamenti pericolosi, ha scelto di investire su una rete capillare di autovelox, strumenti ormai fondamentali per garantire il rispetto dei limiti di velocità nelle principali arterie del capoluogo lombardo.
Oggi, guidare a Milano significa prestare attenzione non solo al traffico intenso, ma anche a una presenza crescente di dispositivi elettronici che monitorano la velocità istantanea dei veicoli. A differenza di alcuni comuni limitrofi come Opera, dove sono già stati installati sistemi di rilevazione della velocità media, i cosiddetti tutor, la città non dispone ancora di questa tecnologia. Tuttavia, l’adozione dei tutor non è esclusa in futuro: tutto dipenderà dall’evoluzione normativa e dalle esigenze di sicurezza urbana che emergeranno nei prossimi anni.
Autovelox in undici vie principali
Nel frattempo, i conducenti devono fare i conti con gli autovelox tradizionali, dislocati strategicamente in undici delle principali vie cittadine. Questi dispositivi, ben segnalati da apposita cartellonistica, sono in grado di rilevare la velocità in punti specifici della carreggiata, rappresentando un deterrente efficace contro le infrazioni e un alleato prezioso nella lotta all’alta velocità. Il rispetto dei limiti di velocità non è solo una questione di evitare le multe, ma anche e soprattutto di contribuire attivamente alla sicurezza propria e di tutti gli altri utenti della strada.
Il sistema sanzionatorio, regolato dal Codice della Strada, prevede una serie di misure calibrate in base alla gravità dell’infrazione e all’orario in cui viene commessa. Per chi supera il limite di meno di 10 km/h, la sanzione ammonta a 41 euro di giorno e 54,67 euro di notte, con la possibilità di una riduzione del 30% in caso di pagamento tempestivo. L’eccesso tra 10 e 40 km/h comporta una multa di 168 euro nelle ore diurne e 224 euro nelle ore notturne, oltre alla decurtazione di 3 punti dalla patente. Se si supera il limite tra 40 e 60 km/h, la sanzione sale a 527 euro di giorno e 702,67 euro di notte, con la perdita di 6 punti. Per chi invece oltrepassa i 60 km/h oltre il consentito, la stangata è di 821 euro di giorno e 1.094,67 euro di notte, con ben 10 punti sottratti e la sospensione della patente da 3 a 12 mesi.
Le strade più sorvegliate
Una delle novità più apprezzate dagli automobilisti milanesi è la possibilità di consultare la documentazione fotografica delle infrazioni direttamente online, attraverso l’accesso tramite SPID o il portale comunale. Questo servizio di trasparenza permette di verificare immediatamente la validità della contravvenzione e, per chi si iscrive al fascicolo del cittadino, di ricevere notifiche in tempo reale anche per altre violazioni come i divieti di sosta, ormai gestite prevalentemente in formato digitale.
Le strade più “sorvegliate speciali” della città includono Viale Famagosta, Via dei Missaglia e Via della Chiesa Rossa, tutte con limite di 50 km/h, mentre Via Palmanova, Viale Fermi, Via Parri e il Cavalcavia del Ghisallo sono regolati da un limite di 70 km/h. A completare l’elenco, Via Virgilio Ferrari, Viale Fulvio Testi e le nuove installazioni previste su Viale Enrico Fermi e Viale Famagosta. Ma la lista è in costante aggiornamento, con nuove postazioni segnalate periodicamente su numerose altre vie cittadine, a testimonianza dell’impegno continuo di Milano nella prevenzione degli incidenti.
I tutor fuori dalla città
Per chi invece si sposta fuori città, è fondamentale ricordare che sulle autostrade italiane sono attivi numerosi tutor, sistemi che rilevano la velocità media su lunghi tratti stradali e che rappresentano uno strumento sempre più diffuso nella lotta all’eccesso di velocità. Le posizioni di questi dispositivi sono facilmente consultabili online, ma il consiglio resta sempre lo stesso: adottare una guida prudente e rispettosa delle regole, perché la sicurezza sulle strade non dipende solo dalla presenza di autovelox o tutor, ma soprattutto dalla responsabilità di ogni singolo automobilista.
In conclusione, il quadro normativo e tecnologico di Milano è in costante evoluzione, con l’obiettivo dichiarato di ridurre drasticamente il numero di incidenti e di promuovere una cultura della sicurezza che metta al centro il rispetto del Codice della Strada. Che si tratti di autovelox tradizionali o di innovativi tutor, il messaggio è chiaro: la lotta all’alta velocità non è solo una questione di multe, ma una sfida collettiva per una città più vivibile e sicura per tutti.
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