Autostrada completamente al buio, colpa del furto dei cavi di rame
Furto di rame sull'autostrada A29: illuminazione pubblica compromessa, sicurezza stradale in pericolo. Indagini in corso e disagi per automobilisti e residenti
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Ancora una volta, un tratto fondamentale dell’autostrada siciliana è rimasto avvolto nell’oscurità: l’ultimo furto di rame sull’A29 Palermo Mazara del Vallo ha lasciato migliaia di pendolari e viaggiatori senza illuminazione pubblica, mettendo in discussione la sicurezza stradale e aggravando i disagi di chi ogni giorno percorre questa arteria strategica. Il recente episodio si è verificato nei pressi dello svincolo per Marina di Cinisi, una zona cruciale per il collegamento tra Palermo e la costa occidentale della Sicilia.
Operazione ormai tristemente nota
Il modus operandi dei ladri è ormai tristemente noto: dopo aver aperto i tombini di cemento, i malviventi danneggiano le canaline e asportano i preziosi fili elettrici che alimentano l’impianto di illuminazione pubblica. Questo gesto criminale non solo causa il completo oscuramento di una delle principali vie di comunicazione siciliane, ma comporta anche conseguenze pesanti in termini di sicurezza e costi per la collettività.
La zona colpita rappresenta un crocevia fondamentale, soprattutto durante la stagione estiva, quando il traffico verso località come Torre Pozzillo cresce esponenzialmente. In assenza di illuminazione pubblica, il tratto, caratterizzato da curve e incroci pericolosi, si trasforma in un percorso ad alto rischio per gli automobilisti. Guidare in condizioni di buio totale, specie nelle ore notturne o durante fenomeni meteorologici avversi, aumenta la probabilità di incidenti e mette a dura prova la prontezza di chi si trova al volante.
L’oro rosso
Il furto di rame, conosciuto anche come “oro rosso”, è diventato un fenomeno dilagante in Italia, con numeri in costante crescita negli ultimi anni. Bande organizzate puntano sistematicamente alle infrastrutture pubbliche meno sorvegliate, arrecando danni che superano di gran lunga il valore del materiale sottratto. I costi per il ripristino degli impianti danneggiati gravano pesantemente sulle amministrazioni, che devono investire risorse sempre maggiori per garantire il ritorno alla normalità.
Tuttavia, il danno più profondo si riflette sulla quotidianità dei residenti e sulla sicurezza di chi utilizza quotidianamente la strada. Il tratto dell’A29 Palermo Mazara del Vallo interessato dal furto è un nodo vitale per il traffico tra il capoluogo siciliano e le numerose località turistiche e residenziali della costa occidentale. La mancanza di illuminazione pubblica non solo complica la circolazione, ma moltiplica i rischi in un’area già complessa dal punto di vista viabilistico.
Problema per la sicurezza
Le autorità, consapevoli della gravità della situazione, hanno immediatamente avviato indagini per individuare i responsabili di questo ennesimo attacco alle infrastrutture pubbliche. Parallelamente, i tecnici stanno valutando l’entità dei danni per programmare il ripristino degli impianti. Purtroppo, la soluzione non sarà né rapida né economica: il ritorno alla piena funzionalità richiederà tempo e investimenti, prolungando una situazione di emergenza che preoccupa sia i cittadini che le istituzioni.
Questo episodio mette ancora una volta in evidenza la vulnerabilità delle nostre infrastrutture e la necessità di rafforzare i sistemi di sorveglianza. Solo attraverso una collaborazione efficace tra enti gestori, forze dell’ordine e comunità locali sarà possibile contrastare il fenomeno del furto di rame, che continua a minacciare la sicurezza stradale e a generare costi sociali ed economici inaccettabili.