Per il mercato europeo servono auto piccole, parola di John Elkann

John Elkann di Stellantis propone e-car compatte per l'Europa, ispirandosi alle kei cars giapponesi. Soluzione per sostenibilità e accessibilità

Di Giorgio Colari
Pubblicato il 13 giu 2025
Per il mercato europeo servono auto piccole, parola di John Elkann

“Abbiamo bisogno di veicoli elettrici compatti ed economici, simili alle kei cars giapponesi, per rivitalizzare il mercato automobilistico europeo”, ha dichiarato John Elkann, presidente di Stellantis, durante l’Automotive News Europe Congress.

Con queste parole, il leader del gruppo automobilistico ha lanciato un appello sia al settore che ai regolatori europei, proponendo le piccole auto nipponiche come modello ideale per rispondere alle esigenze dei consumatori e alle sfide normative del continente. Questo approccio potrebbe segnare una svolta nel panorama della mobilità urbana in Europa.

Le kei cars, nate nel Giappone del dopoguerra per stimolare la ripresa industriale, rappresentano un fenomeno unico nel panorama automobilistico mondiale. Con una lunghezza massima di 3,4 metri e motori fino a 660 cc, queste minivetture costituiscono oggi il 40% del mercato nipponico, grazie anche a significativi vantaggi fiscali e assicurativi. Una formula vincente che, secondo Elkann, potrebbe essere adattata al contesto europeo per rispondere alla crescente domanda di city car economiche e sostenibili.

Il declino delle city car europee

In Europa, tuttavia, la situazione è ben diversa. Il segmento delle auto cittadine economiche ha subito un drastico ridimensionamento negli ultimi anni. Dai 49 modelli sotto i 15.000 euro disponibili appena sei anni fa, oggi ne rimane soltanto uno: la Dacia Spring. Questo drastico calo è attribuibile principalmente alle stringenti normative europee su emissioni e sicurezza, che hanno reso finanziariamente insostenibile per molti costruttori continuare a produrre veicoli di piccole dimensioni a prezzi accessibili.

Contemporaneamente, la diminuzione del potere d’acquisto e gli incentivi governativi hanno orientato i consumatori verso altre categorie di veicoli, penalizzando ulteriormente le city car. Tuttavia, il mercato sembra mostrare segnali di interesse per un ritorno alle auto compatte ed economiche, grazie anche all’innovazione tecnologica e alle nuove esigenze di mobilità urbana.

Verso un nuovo concetto di mobilità urbana

Nonostante le difficoltà, alcuni marchi stanno esplorando soluzioni innovative per rispondere a questa domanda. La nuova FIAT Topolino elettrica, ad esempio, sta riscuotendo un notevole successo, mentre brand come Opel e Silence stanno ampliando le loro proposte nel segmento delle auto elettriche compatte.

Fiat, parte del gruppo Stellantis, sembra particolarmente determinata a rilanciare il segmento delle city car. La nuova Panda, attesa per il 2030 e che sarà prodotta a Pomigliano d’Arco, punta a unire tradizione e innovazione tecnologica. Questa vettura sarà basata su piattaforme adatte sia a motorizzazioni ibride che completamente elettriche, rappresentando un esempio concreto di come il settore possa evolversi per soddisfare le esigenze dei consumatori moderni.

Regolamentazione e innovazione

La visione di John Elkann sottolinea la necessità di trovare un equilibrio tra sostenibilità ambientale, accessibilità economica e progresso tecnologico. Le e-car, versioni europee delle kei cars in chiave elettrica, potrebbero rappresentare una risposta efficace alle sfide della mobilità urbana del futuro. Tuttavia, il successo di questa visione dipenderà in larga misura dalla capacità dell’Europa di adattare le proprie politiche per incentivare l’innovazione, creando un ambiente favorevole allo sviluppo di veicoli accessibili, sostenibili e conformi agli standard di sicurezza richiesti.

Nel frattempo, il successo di modelli come la FIAT Topolino e l’Opel Rocks dimostra che i consumatori europei sono pronti ad accogliere soluzioni di mobilità compatte ed ecologiche, purché a prezzi ragionevoli. Il futuro delle city car in Europa potrebbe quindi passare attraverso una combinazione di innovazione tecnologica, supporto normativo e una rinnovata attenzione alle esigenze del mercato.

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