Alonso e la passione per le hypercar, eccolo su una vettura da 2,9 milioni
Fernando Alonso presenta la Aston Martin Valiant: 38 esemplari stradali, motore V12 5.2 da 745 CV, cambio manuale e aerodinamica ispirata alle corse anni '80
L’universo delle hypercar si arricchisce di un nuovo e affascinante capitolo con l’arrivo della Aston Martin Valiant, una vettura che incarna la massima espressione di esclusività, prestazione e tradizione. Prodotta in soli 38 esemplari, ognuno dal valore di 2,9 milioni di euro, la Valiant rappresenta il connubio perfetto tra il glorioso passato delle corse e una visione moderna della guida. Un progetto reso possibile grazie all’estro e alla passione di Fernando Alonso, il celebre campione che ha collaborato direttamente con il reparto speciale Q by Aston Martin per dare vita a un’auto fuori dal comune, pensata per chi desidera un’esperienza di guida autentica e irripetibile.
L’evoluzione della tradizione: dalla Valour alla Valiant
La Valour aveva già lasciato il segno tra gli appassionati grazie alle sue 110 unità realizzate per celebrare l’anniversario del marchio. La Aston Martin Valiant ne rappresenta il naturale proseguimento, portando la filosofia della celebrazione a un livello superiore. Il cuore pulsante della Valiant è il poderoso V12 5.2, un motore che ha visto la propria potenza crescere di ulteriori 30 cavalli, arrivando così a erogare la straordinaria cifra di 745 CV. Un dato che testimonia la volontà di spingersi oltre i limiti, offrendo un’esperienza dinamica e coinvolgente, pensata per emozionare tanto su strada quanto in pista.
La carrozzeria in fibra di carbonio, leggera e resistente, è arricchita da appendici aerodinamiche ispirate direttamente alla leggendaria RHMA/1 “Muncher”, protagonista della 24 Ore di Le Mans del 1980. Ogni dettaglio è stato studiato per garantire la massima stabilità anche alle velocità più elevate, senza rinunciare a un design che richiama le glorie del passato.
La scelta controcorrente del cambio manuale
In un’epoca in cui l’automazione sembra dominare il mondo automotive, la decisione di adottare un cambio manuale rappresenta una vera e propria dichiarazione d’intenti. Come ha sottolineato Fernando Alonso, la Valiant nasce dal desiderio di offrire una guida che esalti il contatto diretto tra pilota e macchina, restituendo quelle sensazioni pure che oggi rischiano di andare perdute. La scelta del manuale, quindi, non è solo una questione tecnica, ma una filosofia che mira a preservare l’autenticità del rapporto uomo-macchina, elemento centrale dell’intero progetto.
Alonso stesso ha dichiarato: “Valour è stata una spettacolare celebrazione per i 110 anni di Aston Martin e mi ha spinto a creare una versione più estrema, ispirata alle auto da corsa, incentrata sulla pista, capace di offrire un’emozionante feeling di guida stradale”. Parole che riassumono la volontà di andare oltre la semplice prestazione, per restituire un’esperienza emozionale a chi si mette al volante.
Il debutto pubblico al Goodwood Festival of Speed
Il primo bagno di folla per la Aston Martin Valiant è avvenuto in occasione del Goodwood Festival of Speed, uno degli eventi più prestigiosi del panorama automobilistico internazionale. Lì, la Valiant ha immediatamente catalizzato l’attenzione degli appassionati e degli addetti ai lavori, grazie alle sue linee retrò e alla chiara vocazione prestazionale. Marco Mattiacci, Chief Brand Global di Aston Martin, l’ha definita “un capolavoro moderno”, sottolineando come la casa britannica punti sempre più sulla produzione di rarità che sappiano unire dinamica e identità.
Un oggetto da collezione tra apprezzamenti e critiche
La rarità della serie – appena 38 esemplari – e il prezzo elevato la rendono un vero e proprio oggetto del desiderio per collezionisti e investitori. Tuttavia, non mancano le osservazioni critiche: alcuni esperti sottolineano come la scelta di un potente V12 5.2 e la marcata vocazione “track-oriented” possano rendere meno agevole l’utilizzo quotidiano, oltre a comportare costi di manutenzione importanti. C’è anche chi mette in dubbio la compatibilità futura con le sempre più stringenti normative ambientali. Eppure, in un mercato che si muove verso l’ibrido e l’elettrico, molti apprezzano il coraggio di tornare a soluzioni meccaniche autentiche, capaci di regalare emozioni ormai rare.
La strategia di Q by Aston Martin: esclusività e identità
La Q by Aston Martin consolida la propria strategia attraverso la Valiant, confermando la volontà di realizzare progetti altamente esclusivi in collaborazione con icone del motorsport. L’incontro tra estetica nostalgica e tecnologia all’avanguardia si rivolge a un pubblico che cerca qualcosa di più di una semplice auto ad alte prestazioni: un oggetto raro, identitario, che celebri la guida meccanica e il legame diretto tra uomo e macchina. In questo senso, la Valiant rappresenta un posizionamento deciso e in netta controtendenza rispetto alle attuali tendenze del settore, riaffermando il valore dell’autenticità e della passione per la guida.