Home Motorsport 24 ore di Le Mans 2019: qualifiche, Toyota in pole

24 ore di Le Mans 2019: qualifiche, Toyota in pole

Risultato d’obbligo con le due Toyota ibride in prima fila ma la fatica è stata superiore al previsto. Miglior tempo per la vettura n. 7 di Conway, Kobayashi e Lopez. Fernando Alonso meno veloce del solito. Nella GTE Pro pole position per Aston Martin, Ferrari attardata. Nella GTE AM dominano le Porsche

Naturalmente saranno le Toyota a partire in prima fila alla 24 ore di Le Mans 2019, però le qualifiche sono state meno facili del previsto. Dopo l’ultimo turno serale di giovedì 13, la pole position è stata ottenuta dalla Toyota T5050 Hybrid numero 7 condotta da José Maria Lopez, Kamui Kobayashi e Mike Conway. Il miglior tempo è stato fatto registrare da Kobayashi con 3’15”497. La Toyota numero 8 di Fernando Alonso, Sébastien Buemi, Kazuki Nakajima, vincitrice nel 2018, segue a 411 millesimi, tempo ottenuto dal pilota giapponese. Alonso ha fatto parecchia fatica e i suoi tempi hanno risentito del traffico. Il tempo della pole non è al livello del record ottenuto due anni fa dallo stesso Kobayashi, 3’14”791. La vettura 7 ha anche perso parecchio tempo perché ha dovuto sostituire l’intero telaio dopo un incidente da parte di Conway nella sessione serale di mercoledì 12 (ha centrato una LMP2 che si era girata nella chicane che affianca l’ingresso alla corsia box). La gara della 24 ore di Le Mans 2019 partirà sabato 15 maggio alle 15.

 

Qualifiche Le Mans, i migliori tempi per classe

24 ore di Le Mans 2019
Velocissime le “altre” della categoria LMP1, cioè le non ibride, anche grazie alle concessioni che il regolamento garantisce loro per ridurre in parte il divario con le altrimenti inarrivabili ibride. La BR1 numero 17 di SMP Racing, condotta da Stéphane Sarrazin, Egor Orudzhev e Sergey Sirotkin, è arrivata a soli 0”662 dalla pole; il quarto tempo, ottenuto dalla Rebellion n. 3 di Thomas Laurent, Nathanaël Berthon e Gustavo Menezes, ha un distacco di 0”907. Non accadeva dal 2011 che la distanza dalla prima fila fosse inferiore al secondo. E nemmeno la quinta classificata è poi così lontana, se si considera l’enorme divario tecnico e di mezzi con le Toyota. Infatti l’altra SMP, la n. 11 di Vitaly Petrov, Mikhail Aleshin e Stoffel Vandoorne, si trova a +1”168. La seconda Rebellion, la n. 1 di Neel Jani, André Lotterer e Bruno Senna, è a +1”313. In gara ovviamente il passo sarà diverso. Tuttavia la concorrenza quest’anno è particolarmente agguerrita. Per ripetere la doppietta dello scorso anno, la Toyota non potrà permettersi di sbagliare nulla.

Nella classe LMP2 (dove tutte le vetture montano un motore V8 4.2 Gibson da 600 cavalli e i telai sono prevalentemente Oreca o Dallara) la prima posizione è andata alla TDS Oreca n. 28 di François Perrodo, Matthieu Vaxiviere e Loïc Duval; collocazione decisa dai commissari a causa di un errore da dilettante di uno dei piloti della vettura che aveva registrato il giro più veloce, cioè la Oreca n. 39 del team Graff condotta da Tristan Gommendy, Vincent Capillaire e Jonathan Hirschi; Gommendy aveva girato in 3’25’’073, però al termine della qualifica Capillaire non si era presentato alla registrazione del peso, dunque l’auto è stata squalificata. Il tempo della TDS è stato di 3’25’’345, segnato da Duval.

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Nella classe GTE Pro pole position a sorpresa da parte dell’Aston Martin. Infatti la Vantage n. 95 di Nicki Thiim, Marco Sorensen e Darren Turner partirà davanti a tutti grazie al tempo di 3’48”000 ottenuto da Thiim. La squadra britannica precede la Ford GT n. 67 di Andy Priaulx, Harry Tincknell e Jonathan Bomarito, poi la veneranda Chevrolet Corvette C7.R n. 63 di Jan Magnussen, Antonio Garcia e Mike Rockenfeller. Molto attardate le Ferrari 488 GTE Evo del team AF Corse, la più veloce solo ottava, la n. 71 di Davide Rigon, Sam Bird e Miguel Molina, a +1”391 dall’Aston.

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Nella classe GTE AM invece comandano le Porsche 911 RSR che occupano i primi tre posti. Davanti a tutti le due vetture del team Dempsey Proton, la più veloce è la n. 88 di Matteo Cairoli, Giorgio Roda e Satoshi Hoshino con 3’51”439. Quarta la Ferrari 488 GTE del JMW Motorsport n. 84 di Rodrigo Baptista, Jeffrey Segal e Wei Lu a +0”984. Settima la Ferrari del team Spirit of Race, la n. 54 di Giancarlo Fisichella, Francesco Castellacci e Thomas Flohr.

 

24 ore di Le Mans 2019: qualifiche, tutti i tempi

24 ore di Le Mans 2019
Qui sotto potete consultare la classifica finale delle qualifiche della 24 ore di Le Mans 2019.

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24 ore di Le Mans 2019: griglia di partenza

E questa è la griglia di partenza della 24 ore di Le Mans 2019.

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