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F1 2016: le pagelle del GP di Cina

I nostri voti (semi seri) al terzo fine settimana della stagione di F1. Promosso Rosberg, Ricciardo punta dritto a Lourdes. Bocciata indovinate chi? Si, ancora la FIA…ma non solo

F1 2016 – Pagelle dalla mattinata di Shanghai. Una giornata giocosa, di festa, che ha riportato alla mente quelle belle domeniche pomeriggio in cui il papà ti portava sulle auto scontro. Ed in effetti il deja vu ha preso un pò di piloti tra i palazzi della grande Muraglia. Se il risultato è una gara del genere però, allora ben vengano i ricordi malinconici, con tanto di litigate adolescenziali nel retropodio.

Anche perchè, in fondo, siamo tutti un pò bambini un pò cresciutelli. Tranne Rosberg che fa il ragazzo cresciuto e secchione. Da quando ha vinto l’Oscar – ah no, scusate – non ne sbaglia una e arriva a 75 punti. Tutti pronti? Via alle pagelle

(solito) Desclaimer: le qui presenti pagelle vanno ritenute come tali, ovvero dei voti dati con cognizione di causa, ma al contempo anche con il vezzo ed il piglio scherzoso della natura stessa dell’articolo. Commenti e propri voti sono ben accetti, senza tirare in ballo le doti morali dei genitori del giornalista qualora non si sia concordi con quanto segue.

Ricciardo 10 con viaggio a Lourdes pagato – L’australiano aveva un sorriso enorme dopo aver girato in seconda piazza in qualifica, esser partito come un razzo ed essersi preso la prima piazza. Poi, di girato, anzi, di girate aveva evidentemente qualcos’altro vista la foratura arrivata immediatamente dopo. Suddetti girati ancor di più perchè, nonostante la rimonta, quel russo lì, compagno di box, ti piazza anche il podio. Ritenta, sarai più fortunato

Rosberg Voto 10 – La perfezione pragmatica, la calma serafica e la velocità durante la gara prima. Quel ghigno di chi sta letteralmente sovrastando la superstar nel box accanto poi. Nico vive una fase della sua carriera inarrestabile. Sarà stata la paternità? Sicuramente la testa ora è più libera e serena. Di certo vincere aiuta a vincere. Road to the Oscar

Vettel Voto 6 – Che sarebbe poi la media tra quanto ha combinato in qualifica e alla prima curva, e la rimonta spettacolare durante la gara. Fatevi voi i conti, ma sappiate che chi scrive ha apprezzato molto quel sorpasso di astuzia in pit lane. Diciamo…da dieci. Di contro quindi, quell’errore alla prima curva è veramente da pivello. Ok, Skvyat sarà arrivato veloce, ok forse leggermente garibaldino, ma giovane teutonico, è una gara questa, mica la sagra del carciofo! Eppure a buttarsi dentro i pertugi ne era un bel fenomeno una volta. Chiedere a Mark Webber nel 2010 per informazioni. Datemi un martello…

Kvyat Voto 9 – Anche qui, la gara sarebbe da 7: buona, punto. Però due punti in più glieli regaliamo perchè ha fatto uscire l’adolescenza romanesca alla ‘Romanzo Criminale’ una volta finito il gran premio, quando Vettel lo ha apertamente accusato nel retro podio. Una pacca sulla spalla, un “ma che t’arabbiaffa tanto stamo sul podio” e magari finisce pure con una carbonara. Altro che krauti.

Hamilton Voto 4 – Lo sappiamo sia chiaro: Lewis in questo periodo è bersagliato dalla sfortuna, e forse anche noi non siamo stati finora teneri con i voti. Però sei il campione del mondo e finora non ne stai azzeccando una che una in gara. Sono i primi insegnamenti: stai lontano dai guai. Oggi poi per carità la macchina era pure danneggiata dopo il contatto. La rimonta perfino buona in alcuni momenti. Però non ci siamo. Quella tigre non la vediamo da troppo tempo. E’ bravo ma non si applica signora mia

Massa Voto 8.5 – La Williams di questo inizio di stagione non sembra proprio quella degli ultimi due anni. Eppure Felipe sta sempre li, pronto a lottare con il coltello tra i denti. Non importa la posizione, un guerriero è un guerriero. Certo, se poi si trova dietro Hamilton, gli scattano i ricordi del 2008 e piuttosto che farsi passare sarebbe in grado di schiantarsi. La cartina di tornasole? I festeggiamenti del papà. Mitico. La classe operaia ha il suo paradiso

Hulkenberg e Sainz Voto 5 – Ma santa pazienza, come si fa a subire un sorpasso del genere da Vettel? C’era spazio per una vettura ed uno spillo e quel tedesco vestito di Rosso si è infilato? Troppa gentilezza, troppa lentezza. Passi oltretutto Hulkenberg che era realmente molto lento (per permettere la fine del cambio gomme a Perez), tanto da avere poi un penalty di 5 secondi, ma Sainz? Giovine, certe occasioni vanno sfruttate! E’ un mondo difficile questo, e dall’altro lato del box quel Verstappen scalpita

Direzione Gara Voto 2 – Professionalità dove sei finita? Probabilmente l’hanno utilizzata del tutto quando hanno deciso di ascoltare tutto il mondo di appassionati, piloti, tecnici e addetti quando hanno riferito che quel format di qualificazione faceva letteralmente schifo. Dunque non possiamo attenderci reattività se c’è una pozza d’acqua sotto al traguardo che sgocciola dal ponte sopra il rettilineo. E pazienza se il bravo Wehrlein si va a schiantare dopo che anche Perez aveva rischiato. Troppa fatica.

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