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Telelaser multe: nulle se l’orario non coincide

Una sentenza della Cassazione annulla una multa quando l’orario sullo scontrino è diverso da quello sul verbale.

Dovranno stare attenti gli agenti della polizia stradale quando redigeranno, d’ora in poi, i verbali per le multe comminate grazie al telelaser. Una distrazione, un orario scritto con superficialità, infatti, rischiano di rendere nulla la multa.

A dirlo è la Cassazione, che con un’ordinanza (n. 22883/14) degli ultimi giorni ha annullato una multa perché l’orario riportato sul verbale della polizia stradale era diverso da quello impresso sullo scontrino del telelaser. Come scrivono i giudici nell’ordinanza, infatti, “tale nullità scatta perché, in casi come questi, il verbale non descrive correttamente tempi e modalità dell’infrazione, lasciando incertezza nell’automobilista e rendendogli impossibile difendersi”.

Non basta, dunque, che modello e targa coincidano, fondamentale è che anche l’orario della presunta infrazione concordi tra quanto scritto dalla polizia stradale e quanto risulta dall’apparecchiatura di controllo della velocità. Due orari diversi, infatti, impediscono di confermare, o smentire, che all’orario indicato nella sanzione l’automobilista fosse davvero alla guida dell’automobile segnalata.

Dunque, se si riceve a casa la notifica di una multa per eccesso di velocità presa con il telelaser va assolutamente controllato che tutto ciò che risulta dallo scontrino emesso dall’apparecchiatura coincida con quello trascritto sul verbale. In caso di discrepanza, infatti, si può fare ricorso al giudice di pace e, secondo la Cassazione, vincere la causa e vedersi annullata la multa.

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